[Gfoss] [Semi-OT] Licenze chiuse e dati aperti

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Gio 30 Apr 2015 12:13:55 CEST


On Thu, 30 Apr 2015 11:22:53 +0200, Giuseppe Naponiello wrote:
> Buongiorno a tutti,
> per sicurezza in oggetto ho specificato "semi-ot", nel caso fossi
> completamente off topic vi chiedo scusa!
> Il problema che mi è stato posto, e che mi ha trovato un po'
> spiazzato, è il seguente:
> Mario crea un dato, geografico ma non solo, con un software chiuso,
> mettiamo uno shp fatto con arc-gis o, meglio, un dwg. 
> Carica questo file sul web, in un suo repository e ci appiccica una
> licenza libera, mettiamo cc-by. Io scarico il dwg, me lo faccio
> convertire da un mio amico in dxf, con qualche magheggio lo importo 
> in
> postgres e, via geoserver, lo pubblico sul mio webgis con cc0, 
> citando
> la fonte come chiesto dalla licenza iniziale.

Giuseppe,

questo non lo puoi fare perche' violi la licenza.
se tu passi a CC0 (public domain) da quel punto in poi rendi invisibile
l'attribuzione alla fonte iniziale.
devi continuare ad usare CC-BY, perche' anche chi casomai riutilizza
i tuoi dati modificati e' comunque tenuto legalmente a citare la
fonte iniziale.

puoi "salire in alto", introducendo qualche ulteriore vincolo:
"se volete riusare i miei dati modificati invece di quelli originali
allora vi beccate una CC-BY-SA" :-)
ma non puoi mai rilassare i vincoli di partenza.


> Vi chiedo:
> 1. una licenza libera o open data è compatibile con un dato creato
> con software chiuso? 
>

le mele sono mele, le pere sono pere, i gatti sono gatti, i cani
sono cani, il software e' software, i dati sono dati.
che c'azzecca il dato con il sw che l'ha prodotto oppure con
quello che utilizzarai per la fruizione ? nulla di nulla

licenze sw e licenze dati viaggiano su piani distinti e separati.


> 2. Non c'è qualche limitazione presente nelle licenze tipo eula
> legate al riutilizzo, opere derivate et similia?
>

dipende ovviamente dalla eula e da come e' scitta: in genere no,
non ci sono limitazioni relative ai dati che produci con un sw.
li usi con quel che ti pare meglio (se riesce a leggerli).


> 3. A parte tutte le considerazioni di tipo filosofico, posso creare
> dati aperti con software chiusi? Intendo se c'è qualche
> considerazione di tipo tecnico che sconsiglia l'utilizzo di sw chiuso
> a favore di quello aperto.
>

prendi il caso di un file XML, meglio ancora GML: se e' pienamente
conforme alle specifiche non contiene nessun elemento che ti consenta
di capire con quale sw particolare e' stato prodotto.
al massimo ci potrai trovare dentro un commento che dice "by pinco 
1.0";
ma quel commento l'avresti anche potuto aggiungere o rimuovere 
facilmente
con un banale text editor senza alterare minimante il contenuto vero e
prorpio, non e' un elemento significativo
idem dicasi per JPEG, PNG, TIFF, Shp etc etc etc

l'unico problema tecnico reale puo' nascserse quando un sw non genera
dei files perfettamente coerenti con le specifiche.
allora si che rischi di avere problemi che ne limitano la reale
interoperablita'
ma questo ovviamente dipende dal singolo sw e magari anche dalla
specifica versione, non ha assolutamente nulla a che vedere con la
dicotomia open vs closed.

quando si parla di dati le uniche domande tecnicamente sensate sono:
- e' un formato aperto, pubblicamente documentato e non gravato
   da brevetti ?
- oppure e' un formato chiuso, oscuro e protetto da vincoli ?

comunque assai spesso usare sw open per creare open data e' un'opzione
che non ha solo un mero valore "filosofico".
se usi sw open sei sempre sicuro di usare formati aperti e documentati;
e presumibilmente l'implementazione sara' altamente interoperabile.
cosa non sempre ovvia e scontata con i sw proprietari.


> Alla prima domanda ho fatto notare che una licenza open data per sua
> natura non può essere applicata a tutti i file ma solo a quelli con
> determinate caratteristiche: uno shp non può essere open data, json e
> csv, ad esempio, si. Giusto?
>

no, sbagliatissimo :-D

gli shapefiles possono essere ottimi open data, e di fatto quasi tutti
i materiali gis-like che trovi in giro come open data sono proprio
in formato shp.
e' vero che il formato SHP e' stato "inventato" da ESRI; ma e'
anche vero che tutta la documentazione tecnica relativa e' sempre
stata abbondamente pubblica, in forma gratuita e senza nessun
vincolo di brevetto o di copyright.
ergo: shapefile e' un legittimo "formato aperto" a tutti gli effetti

la stessa identica cosa avviene per TIFF (inventato inizialmente
da Adobe) e per PDF (sembre made in Adobe): in entrambi i casi
le specifiche tecniche del formato sono sempre state pubbliche
e non gravate da brevetti, e quindi sono formati aperti.
addirittura il PDF nella variante PDF/A oggi e' diventato uno
standard internazionale ISO

altre aziende hanno preferito seguire strade diverse: puo'
essere interessante il caso AutoDesk.
il formato DWG e' sempre stato chiuso e blindato; e quindi
e' decismente pessimo come materiale open data
viceversa il formato DXF e' sempre stato pubblicamente
documentato, e la stessa AutoDesk ha inivitato esplicitmanete
gli sviluppatori indipendenti ad adottarlo come formato
aperto ed interoperabile.
ergo DXF puo' essere considerato un ragionevole candidato
per un rilascio open data.

ciao Sandro


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss