[Gfoss] Archeologia, georeferenziare raster con trasformazione "thin plate spline" e ricampionamento cubico

giulianc51 giulianc51 a gmail.com
Mar 25 Nov 2014 12:44:38 CET


Il giorno Tue, 25 Nov 2014 11:00:52 +0100
Simone Berto <simone17giugno a gmail.com> ha scritto:


> .....
> rispondo a giulianc51

ciao Simone,
scusa l'insistenza, ma continuo a non capire e la cosa mi preoccupa....
se però annoio smetto subito :-)


> > non capisco a cosa serva georeferenziarle, cioè avere un
> > francobollo di
> 20x10m collocato a 2520000,5000000m! ecco, se mi spieghi questo punto
> forse posso afferrare il punto vero della tua domanda :-)
> 
> la nostra necessità di inserire le sezioni e i prospetti dentro Qgis,
> in file distinti rispetto alla pianta dello scavo, deriva dal fatto
> che queste geometrie devono poi essere gestite dal plugin PyArchInit;
> quindi l'obiettivo di questo plugin è gestire e far interagire tra
                                                  ^^^^^^^^^^^^^^
> loro planimetrie dello scavo, sezioni dello scavo e prospetti di
> strutture murarie.

cosa intendi per "far interagire"? a me vengono in mente due
possibilità:

a) l'utente seleziona una linea di sezione e gli si apre la sezione
corrispondente (immagine); in questo caso credo bastino le risorse
incore di QGIS senza bisogno alcuno di georeferenziazione;

b) l'utente sovrappone le sezioni/alzati alla pianta, debitamente
orientate, e usa l'accensione/spegnimento dei layer per vedere le
sezioni che lo interessano; in questo caso la georeferenziazione serve,
ma mi sembrava un'opzione scartata da Luca;

la tua interpretazione di "far interagire" invece qual'è?

 
> Ciao grazie
> Simone

grazie a te, ciao,
giuliano




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