[Gfoss] OpenData geografici - casi di successo basati sul loro impiego cercasi.

Maurizio Napolitano napo a fbk.eu
Sab 22 Nov 2014 17:08:57 CET


2014-11-22 14:00 GMT+01:00 Alessandro Sarretta <alessandro.sarretta a gmail.com>:
> Ciao Andrea,
> io invece in generale vedo sempre positivo il rilascio in open data dei dati
> delle PA.
> Sul ritorno economico e sociale delle iniziative sugli open data, credo sia
> illuminante e ricco di spunti questo recente articolo del nostro amico Napo:
> http://www.chefuturo.it/2014/11/vi-racconto-il-summit-mondiale-sugli-open-data-e-perche-liberarli-fa-bene-anche-alleconomia/
> che ringrazio x il resoconto e x l'entusiasmo :-)

Grazie Alessandro
Segnalo anche questi articoli dove vengono messi in evidenza alcuni
limiti di come ora l'open data èe in Italia per garantire la crescita
- http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2014-10-26/tutti-falsi-miti-open-data-081243.shtml?uuid=ABP5Du6B
- http://de.straba.us/2014/07/28/lo-stato-dellarte-dellopen-goverment-data-in-italia-presentato-a-okfest14/

Rimando poi a opendata500.com dove viene messo in mostra l'impatto dei
dati aperti
per il mercato usa.
Analisi ripresa da data.gov qui
http://www.data.gov/impact/

La ricerca di opendata500 è stata ripresa in diversi stati e l'Italia
è nel mirino della prossima
indagine.

Concludo infine che durante il summit a Londra alla domanda
"Quale è la categoria di dati che viene più spesso chiesta d'aprire?"
La risposta è stata
"Everything made by the Ordnance Survey"
ovvero tutto ciò che è prodotto dall'ente pubblico dello Stato
Britannico incaricato di redigere la cartografia della nazione.


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss