[Gfoss] problema QGIS - Spatialite

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Mar 22 Lug 2014 01:18:49 CEST


On Tue, 22 Jul 2014 00:01:22 +0200, Luca Lanteri wrote:
> Aiutami a capire, da utente di SL alle prime armi quale sono: con gli
> "XML processing tools" non solo puoi fare il parsing di un file xml
> per controllarne la validità, ma puoi anche scomporre il file xml in
> un database, modificarlo con sql e poi riesportarlo in xml ? Oppure 
> ho
> capito male ?
>

Luca, hai capito perfettamente bene.

grazie agli investimenti di Regione Toscana nell'ultimo anno
spatialite si e' notevolmente irrobustita e sta diventato un
tool discretamente potente e certamente molto flessibile per
la gestione avanzata e sofisticata di datasets decisamente
pesanti ed assai complessi (svariate decine di GB, centinai
di layers, milioni e milioni di features, regole complesse
da rispettare e verificare etc)

paradossalmente SpatiaLite sta anche attraversando un periodo
decisamente felice sul versante delle nuove piattaforme ultra
light (Android etc), dove evidentemente le sue doti di estrema
leggerezza e semplicita' rendono facile per moltissimi
sviluppatori di apps (anche completamente a digiuno dei
rudimenti piu' basilari del GIS "classico") affrontare con
successo quelle problematiche di tipo GeoSpatial che stanno
diventando sempre piu' pervasive nei settori piu' disparati
anche grazie alla sempre crescente disponibiiita' di
GeoOpenData.

insomma, i due estremi opposti in questo caso si toccano;
la medesima architettura pare essere ragionevolmente in
grado di adattarsi flessibilmente tanto alle trappolette
portatili dotate di risorse HW misurate col contagocce
quanto agli ambienti piu' muscolosi tipici delle workstations
e dei servers.


venendo allo specifico XML

gia' fin dalla precedente versione 4.1.0 spatialite ha
pienamente integrato la poderosa libxml2, e quindi ora
offre molti strumenti completamente SQL-based utili per
lavorare con documenti XML generici
p.es. e' supportata pienamente la validazione formale dei
documenti XML rispetto agli schemi XSD, e' ben integrato
il linguaggio standard XPATH per l'analisi degli alberi
XML etc

in particolare vengono supportati in modo piu' specifico
e mirato i formati XML-like di maggior interesse GeoSpatial:
- metadati ISO 19115 (Inspire)
- stili SLD/SE (RasterSymbolizer etc)
- reader WFS e WMS

i nuovi XML tools introdotti dalla 4.2.0 (in via di rilascio
a brevissimo) ora consentono anche di mappare completamente
un qualsiasi documento XML (ma anche una serie di documenti,
se sono tutti basati sul medesimo schema XSD) all'interno
di un unico DBMS sqlite/spatialite.

dopo di che a partire da questo punto ciascuno sara' poi
evidentemente libero di sfruttare a fondo tutte le infinite
potenzialita' di elaborazione tipiche del linguaggio SQL

insomma, avendo come pre-requisito i necessari skills SQL,
diventa poi ragionevolmente semplice scriversi tutti gli
SQL scripts necessari per validare, verificare, correggere,
integrare etc il dataset di partenza; fino eventualmente ad
arrivare a riespotare nuovamente il DBMS con i contenuti
finali sotto forma di un nuovo documento XML corrispondente
allo schema di origine.

se a tutto questo ci aggiungi poi il fatto che spatialite
integra direttamente al suo interno tutta una serie di
strumenti che consentono di esportare ed importare molti
tra i formati dati di piu' ampia diffusione (SHP, DBF, XLS,
DXF, TXT, WFS etc) ecco che alla fine abbiamo una piattaforma
autonoma, leggera ma ragionevolmente completa che consente
di affrontare con successo le piu' svariate categorie di data
processing (sia Geo che non-Geo) basandosi esclusivamente su
SQL come linguaggio standard.

scordati del tutto il mondo "vita facile" tipico degli ambienti
GUI click-click-click; qua siamo a pieno titolo in un ambiente
tipicamente "da sviluppatori" e che richiede sicuramente robuste
competenze di tipo informatico generale prima ancora che di
tipo piu' speficamente GeoSpatial.
ma che magari ti fara' scoprire quanto e' possibile spingersi
lontano utilizzando esclusivamente le mille potenzialita' che
ti offre il portentoso SQL (probabilmente il piu' bistrattato
ed il meno compreso tra tutti i linguaggi di prgrammazione che
siano mai stati inventati) ;-)

ciao Sandro


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