[Gfoss] Confini Comuni italiani 2014

Alessandro Sarretta alessandro.sarretta a gmail.com
Gio 17 Lug 2014 04:18:47 CEST


Capisco i dubbi e le esigenze di qualità/controllo ma, onestamente, mi 
sembra che non possa sorgere nessun dubbio o fraintendimento che i dati 
prodotti da Franco siano dati ufficiali.
Capisco se fossero rilasciati da qualche amministrazione a qualunque 
livello, ma è evidente che è un'iniziativa singola, privata, con nessun 
carattere di ufficialità ma con, secondo me, una sua utilità pratica in 
contesti di data journalism, esigente speficiche, interesse locale...
L'open data della P.A. è fondamentale, ma il suo riutilizzo credo non 
debba essere limitato a casi di applicazione legale/ufficiale/normativo, 
altrimenti perderebbe molti dei suoi effetti positivi.
Poi, ovviamente, l'obiettivo ideale (e da perseguire anche in ottica di 
Associazione GFOSS.it) è quello di aumentare la qualità delle 
informazioni e di stimolare le amministrazioni competenti un rilascio 
frequente, aggiornato e controllato di dati.

Ale

On 17/07/2014 00:10, Maurizio Trevisani wrote:
> si, open data.
>
> ma i dati devono veicolare informazione, e soprattutto su certi temi
> bisogna che siano certificati, affidabili, ufficiali. Sennò sono solo
> rumore e possono generare confusione, errori, fraintendimenti.
>
> L'open data cui tutti aspiriamo, è quello delle P.A. che devono
> rilasciare per un uso pubblico i loro dati, i dati su cui le P.A.
> assumono le loro decisioni (magari anche in un contesto di
> partecipazione e confronto basato su quegli stessi dati).
>
> Non l'open data fatto "alla casereccia".
>
> Personalmente credo siano possibili ed auspico processi che aumentino
> l'affidabilità e la fruibilità (non tanto e solo in termini di
> apertura o di disponibilità, ma appunto di utilizzo confidente) anche
> dei prodotti del volontariato (es.: i GFOSS, OpenStreet-Map, ecc.), in
> modo che un giorno si possa fare ragionevolmente affidamento sulla
> loro qualità.
>
> Non credo di dire eresie: nella stessa Wikipedia mi sembra ci siano
> alcuni amministratori, autorevoli, individuati secondo particolari
> procedure, che valutano i contibuti dei volontari, censurandone o
> eliminandone alcuni proprio per cercare di garantire un certo livello
> di qualità, attendibilità, affidabilità.
>
> Questo dovrebbe avvenire anche in altri contesti: su Open-Street Map,
> dove interventi integrativi/correttivi sono affidati all'intervento
> dei volontari, ma se una zona non è "presidiata", può presentare
> informazioni errate o obsolete, senza che nessuno possa documentarlo,
> verificarlo, saperlo. Finchè è così, potrà risultare difficile una
> fruizione "confidente" ad esempio nei navigatori.
>
> Idem per l'Open-Source, dove i progetti più affidabili sono quelli
> dove un numero ristretto di esperti valutano e decidono in merito a
> qualsiasi intervento evolutivo.
>
> Proprio di recente si è posto il caso in cui, mi sembra, interventi
> "caserecci" di persone dotate delle migliori intenzioni hanno
> "dirottato" le risposte di un sistema server dal rispondere in maniera
> interoperabile e secondo gli standard internazionali per aggiungervi
> "migliorie" a supporto di proprie specifiche esigenze.
>
> Abbandonare il mondo dell'Openness (Open-Data, Open-Source,
> Open-Knowledge, ecc.) ad un contesto in cui non ci si dia regole certe
> e condivise, rischia di far ricadere diverse esperienze anche
> importanti ed interessanti verso la china dell'Open-Waste.
>
> ciao,
> Maurizio
>
> Il 16/07/14, Franco Morelli<fra.morelli a gmail.com> ha scritto:
>> Vi ringrazio per i feedback. Sicuramente il mio lavoro non è preciso
>> abbastanza per molti usi, ritengo peró che in ottica open data (e i dati
>> ISTAT sono tutti rilasciati con licenza cc-by per favorirne il riuso) possa
>> essere utile a molte più persone se è pubblico e a sua volta rielaborabile,
>> commentabile e migliorabile!
>> Il 16/lug/2014 20:52 "Sieradz" <antonio a amicocad.it> ha scritto:
>>
>>> Ciao Franco,
>>> iniziativa lodevole, ma quoto Stefano: queste cose "ufficiose" sarebbe
>>> meglio scambiarsele in privato.
>>>
>>> E visto che sei un appassionato, dai un'occhiata  qui
>>> <http://www.forum.amicocad.it/viewtopic.php?f=51&t=174>  ...
>>>
>>>
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