[Gfoss] Aggiornate!

Silvio Grosso grossosilvio a yahoo.it
Sab 11 Gen 2014 09:32:12 CET


Salve a tutti,

Io, personalmente, considerando anche le nuove funzionalita' gia'
implementate per Qgis 2.2 (multi-threading in primis) sceglierei senza
dubbio QGis :-)
Questo pur stimando molto il software commerciale GIS di cui immagino si
faccia riferimento nella rivista Geomedia...

Anche secondo me le tabelle comparative tra i software lasciano un po' il
tempo che trovano...
Soprattutto, secondo me, sono difficilissime da effettuare "bene" (come
tempo necessario e competenze tecniche richieste).
Sono pero' dell'idea che siano *molto* utili (se pero' non sono
aggiornate...).

E' vero che un utente puo' scegliere diversi tipi di caffetteria (esempio di
Andrea). 
Non e' pero' scontato che:
- il caffe' sia buonissimo in tutti i modelli; 
- che il consumo elettrico sia simile; 
- che il prodotto acquistato non si rompa il giorno esatto dopo la scadenza
dell'utensile (la cosidetta "obsolescenza programmta"...);
- etc etc (es. costo, facilita' di utilizzo).

La difficolta'  che rimane e' pero' quella di dover consigliare
"correttamente" un software GIS ad un nuovo utente.
Attualmente, i software GIS open source sono gia' molto avanzati per cui le
funzionalita' di "base" sono gia' tutte sviluppate...
In linea di principio, qualunque software GIS open source andrebbe quindi
bene...

Poniamo quindi che un tecnico consigli di usare il Software X (che sia
Grass, Qgis, gvSIG, Udig oppure...).
Io ci vedo 2 rischi successivi:
1. 
Quello di salvare dei progetti con delle vestizioni cartografiche poco
compatibili in seguito con altri software analoghi.
Per es. Qgis 2.2 dovrebbe avere un ottimo supporto per il "Gradient Fill"
negli shapes [1]. 
Se uno salva il suo progetto con questa nuovissima funzionalita' anche gli
altri software open source GIS dovrebbero fornire questa opzione per aprire
corretamente i progetti di Qgis.
Ovviamente, qui il problema NON e' cosi' rilevante rispetto all'utilizzo di
formati proprietari...
2. 
Le interfacce (GUI) sono piuttosto diverse nei vari software open source
GIS.
E' chiaro che per dei tecnici GIS di professione il problema e' "facilmente"
aggirabile con un po' di sforzo (e di documentazione aggiornata).
Tuttavia, per i non addetti ai lavori, si tratterebbe di imparare nuovamente
moltissime procedure.
Chi ha qualche esperienza nell'insegnamento sa per certo le difficolta'
enormi che questo comporta (gia' sento le urla degli studenti...) :-)

Comunque, per tornare seriamente al punto della discussione, recentemente ho
letto un confronto tra diversi software GIS open source [2].
L'articolo pubblicato e' in spagnolo  [3] e il lavoro di comparazione e'
stato effettuato da docenti di una Universita' della Colombia.
E' stato presentato a Ottobre 2013, durante le 5° giornate di gvSIG per gli
utenti dell'America Latina e Caraibi.
In questo articolo (comparazione), secondo me, il problema e' opposto a
quello presentato da Paolo Cavallini.
Dalla sua lettura non si evince quale sia stata la versione dei software GIS
testati... :-)
Dalle date della bibliografia inclusa sembrerebbe pero' di dedurre che siano
state utilzzate "vecchie" versioni degli applicativi (es. Qgis 1.8 se va
bene...)

E qui torniamo nuovamente ai punti critici *molto* interessanti sollevati
giustamente da Andrea Peri nei giorni scorsi... 

Cordiali saluti

Silvio Grosso

[1] http://nyalldawson.net/2014/01/waiting-for-qgis-2-2-gradient-fills/
[2] http://andersonmedeiros.com/artigo-comparacao-softwares-livres-sig/
[3]
http://downloads.gvsig.org/download/events/jornadas-lac/5as-jornadas-lac/articles/Article-5asLAC_Comparacion.pdf



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