[Gfoss] problemi con indici spaziali sqlite

G. Allegri giohappy a gmail.com
Ven 21 Feb 2014 14:29:22 CET


Lascio la risposta a Sandro, ma permettimi di dire che il punto è far sì
che gli strumenti, delegati a gestire un db Spatialite, siano fatti in modo
da assicurare la corretta gestione di tutti gli aspetti che vanno
maneggiati con cura.

Spatialite (Sqlite) sono strumenti raffinatissimi, con uno sviluppo gestito
con tutti i crismi per garantire sicurezza e affidabilità. Ciò non toglie
che possa essere usato (inconsapevolmente) male.

giovanni
Il 21/feb/2014 14:21 "Luca Lanteri" <mescal72 a gmail.com> ha scritto:

> OK, grazie mille dell'analisi approfondita che adesso andrò a leggermi e a
> provare con attenzione.
> A questo punto però vi chiedo una cosa più generica. Come procede lo
> sviluppo di spatialite ? Quanto sta investendo la comunità su SL ?
>
> Io ho iniziato a lavorarci da poco e mi è sembrato uno strumento
> assolutamente fondamentale e dalle ampie potenzialità. Anche con le mie
> scarse capacità grazie a SL sono riuscito a risolvere parecchi dei problemi.
> Tempo addietro si parlava di SL come dello shapefile del futuro, ed in
> effetti le potenzialità ci sono, però a leggere questo treadh mi viene un
> po' di depressione.  Insomma, utilizzare SL sembra molto più complicato di
> quello che pare a prima vista e ci sono risvolti non da poco da tener
> conto. In diversi ambiti lavorativi non posso permettermi di maneggiare
> nitroglicerina o scalare ad ampia quota, devo affidarmi alla sicurezza e
> all'affidabilità.
> Se esiste un forte interesse da parte della comunità tutto questo è
> sorpassabile e per me SL rimane uno strumento su cui investire. In lista
> però leggo poco o niente sul futuro di SL, da qui la mia cursiosità di
> saperne di più da parte di chi sta dietro allo sviluppo.
>
> grazie
> >L<
>
>
> Il giorno 21 febbraio 2014 13:16, <a.furieri a lqt.it> ha scritto:
>
>> On Fri, 21 Feb 2014 13:09:54 +0100, G. Allegri wrote:
>>
>>> Piccole note:
>>>
>>>  INSERT INTO test (id, geom4326) VALUES (NULL, MakePoint(42.11,
>>>> 11.41, 4326));
>>>>
>>>
>>> Intendevi scrivere
>>> INSERT INTO test (*geom3003*, geom4326) VALUES (NULL, MakePoint(42.15,
>>> 11.45, 4326));
>>>
>>> ?
>>>
>>>
>> no, proprio come ho scritto: il NULL inizializza la Primary Key
>> autoincrement,
>> geom3003 non viene neppure citata di striscio e quindi assumera' il
>> default value (cioe' NULL)
>>
>>
>>
>>
>>  conseguenza naturale e inevitabile del fatto che la catena dei trigger
>>> è depth-first.
>>>
>>>
>> e questo conferma definitivamante che ha piu' o meno lo stesso livello
>> di sicurezza intrinseca come maneggiare della  nitroglicerina a ruota
>> libera ;-)
>>
>> ciao Sandro
>>
>
>
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