[Gfoss] Vogliamo anche l'Italia nel registro INSPIRE [no HTML vers]

Piergiorgio Cipriano pg.cipriano a gmail.com
Lun 10 Feb 2014 14:14:48 CET


Andrea,
vorrei evitare di annoiare gli altri in lista ... io personalmente ho
sempre pensato che i metadati facciano venire molto sonno!

So benissimo che il fileIdentifier ed il parentId sono raffigurati nel
diagramma di classe a pag.70.
Ma la tua attenzione dovrebbe cadere non su quel diagramma di classi, ma su
quanto è richiesto da Inspire come OBBLIGO.
Ed in questo caso troveresti che NON sono previsti, nel senso che NON sono
obbligatori: cioè se hai un file xml senza quei due elementi, e lo validi
con il validator INSPIRE, non dà errori;

Qui trovi il file xml di esempio:
http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/EUOSME_GEOPORTAL/temp/provaAP.xml

... e qui sotto il link al report generato dal Validator INSPIRE:
http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/resources/sandbox/INSPIRE-5a8d8970-9254-11e3-a6f9-52540004b857_20140210-140754/datasets/1/

Spero basti per convincerti :)
Passo e chiudo, stavolta davvero (vado a pranzo)


pg

______________________________
Piergiorgio Cipriano
https://twitter.com/PgCipriano



Il giorno 10 febbraio 2014 13:54, aperi2007 <aperi2007 a gmail.com> ha
scritto:

>  Ciao,
> nessuna polemica per carita'.
>
> Tra l'altro capisco che probabilmente è sfuggito il dettaglio dal
> documento isnpire.
> Per cui mi provi a spiegare.
> :)
>
> Pero' consentimi prima di replicare alla tua prima affermazione , di nuovo
> senza polemica.
> :)
>
> dire che "non aveva chiara la questione" non è offensivo.
> NOn vorrei che i toni si alzassero inutilmente e finissero per distrarci
> dal vero obiettivo che è chiarire l'equivoco DRAMMATICO  sulla scheda
> Inspire.
> :)
>
> Punto 1)
> Continui a citare punti differenti da quelli interessati dalla questione.
> :)
>
> Cerca nella documentazione di Inspire dove sta l'attributo
> FileIndentifier , e cerca li' intorno l'attributo "parentidentifier",
> che come dice il nome è "parente".
>
> :))
>
> Giusto per essere piu' esaustivo ho fatto io questa azione:
> se vado sul sito di JRC trovo scritto:
>
> "Guidelines based on EN ISO 19115 and EN ISO 19119 "
> Intanto ci trovo scritto
>  "based on iso19115" ?
> E gia' questo fa' pensare che forse forse devo attenermi anche a quel che
> dice ISO19115.
>
> Puo' darsi, ma anche no.
> Vediam di trovare questo attribtuo ParentIdentifier.
>
> Proviamo a leggere il documento che si scarica dal sito di JRC, eh ?
> a pagina 70 ce una immagine ne catturo un pezzettino.
> :)
>
> Che allego a questa emal.
> come puoi vedere nella medesima sezione del FileIdentifier, ci sta anche
> un campo che si chiama "ParentIdenfier".
>
> Tale sezione è la root della scheda Metadata.
> In tale sezione si mettono iferimenti espliciti alla scheda di metadato.
> Per cui ci si mette sia il FileIdentifier che il ParentIdentifier.
>
> PSero di aver risposto in maniera esaustiva.
>
> Salutoni,
>
> Andrea.
>
>
>
> On 10/02/2014 13:18, Piergiorgio Cipriano wrote:
>
>  Ti rispondo senza polemica.
> Prima di tutto dovresti conoscere come è nato l'Editor.
> Si tratta di questo: https://joinup.ec.europa.eu/software/euosme/home
>  E' stato sviluppato nell'ambito del progetto EuroGEOSS da una ragazza che
> ha lavorato in JRC ovviamente a stretto contatto con le persone che hanno
> seguito la definizione delle specifiche metadata Inspire!!
>
>  Pensare che "chi ha scritto quel aggeggino non aveva chiaro la questione"
> è abbastanza azzardato, oltre che offensivo per la diretta interessata e
> per i colleghi JRC.
>
>  In merito al parentId ... mi dici per favore dove trovi scritto che è
> previsto in INSPIRE?
> Cortesemente, apri il Regolamento 1205/2008 a pag. 7 e leggi cosa è
> chiesto:
>
>>
>> *10. METADATA ON METADATA *
>> *For the purposes of Article 5(1) of Directive 2007/2/EC the following
>> metadata elements shall be provided: *
>> *10.1. Metadata point of contact *
>> *This is the description of the organisation responsible for the creation
>> and maintenance of the metadata. *
>> *This description shall include: *
>> *-- the name of the organisation as free text, *
>> *-- a contact e-mail address as a character string. *
>> *10.2. Metadata date *
>> *The date which specifies when the metadata record was created or
>> updated. *
>> *This date shall be expressed in conformity with ISO 8601. *
>> *10.3. Metadata language *
>> *This is the language in which the metadata elements are expressed. *
>> *The value domain of this metadata element is limited to the official
>> languages of the Community expressed in **conformity with ISO 639-2.*
>
>
>
>  Poi, prova ad aprire le technical guidelines e vai a pag.13.
>
> http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Metadata/MD_IR_and_ISO_20131029.pdf
>  e dimmi se vedi da qualche parte un constraint che richieda il parentId.
>
>  Idem a pag. 58: per i "metadata on metadata" (che è la parte in cui fai
> confusione tu) si parla solo di:
> - metadata point of contact
> - metadata date
> - metadata language
>
>  INSPIRE, infatti, non richiede nemmeno l'identificatore del file di
> metadato (fileIdentifier) anche se chi ha scritto l'Editor ha pensato bene
> di aggiungerlo nella creazione del file xml.
>
>  Per concludere: scrivere "Purtroppo chi ha scritto queste specifiche di
> Inspire è stato di "spalla tonda" e gli ha fatto fatica scrivere anche un
> esempio che contenesse almeno una stracciosa scheda di tipo serie che
> fosse parente di una dataset." ... di nuovo non ha molto senso, visto che
> non si tratta di un lavoro fatto da cardinali riuniti in conclave, ma di
> tantissime persone (JRC e decine di altre organizzazioni).
> Inoltre, visto che INSPIRE ha previsto da subito meccanismi di feedback e
> commenti sulle varie bozze, perché non hai inviato questa tua richiesta di
> un xml di esempio serie-dataset (che condivido!) a suo tempo?
>
>  Passo e chiudo.
>
>
>
>
>
>  pg
>
> ______________________________
>  Piergiorgio Cipriano
> https://twitter.com/PgCipriano
>
>
>
> Il giorno 10 febbraio 2014 12:14, Andrea Peri <aperi2007 a gmail.com> ha
> scritto:
>
>>  PG,
>>
>> l'edtor n linea che propone il portale inspire, non è di per se'
>> dirimentedella questione.
>> Perche' potrebbe benissimo trattarsi che chi ha scritto quel aggeggino
>> non aveva chiaro la questione.
>> :)
>>  E poi il suo funzionamento è abbastanza ambiguo visto che consente di
>> definire separatamente serie e datasets. E non prevede allcune forma di
>> legame.
>>
>>
>>  Passando invece al documento che mi hai indicato.
>>
>>
>> a pag.79:
>>
>> <gmd:fileIdentifier>
>>
>> <gco:CharacterString>f9ee6623-cf4c-11e1-9105-0017085a97ab</gco:CharacterString>
>> </gmd:fileIdentifier>
>>
>> nella stessa scheda il campo RS_Identifier viene valorizzato con questi
>> altri valori:
>>
>> <gmd:RS_Identifier>
>> <gmd:code>
>> <gco:CharacterString>http://rdsi.jrc.ec.europa.eu/id/dataset/ccm2.1/lakes
>> </gco:CharacterString>
>>
>> Gia' questo dorebbe mettere in sospetto.
>> Che forse li' sul campo resource non ci va un codice tipo UUD, visto che
>> in questo caso ci viene scritto un codice piu' parlante.
>> E comunque differente da quella in FileIdentifier.
>> La ragione di questa differenza è che qui sul campo "resource" ci si
>> riferisce all'identificativo della risorse, ma poiche' siamo nella sezione
>> DataIdentification  la risorsa a cui ci si riferisce è il dataset dei dti.
>> Mentre il parent-Identifier e il FileIdentifier sono collocati in altra
>> parte della scheda, dove la risorca a cui ci si riferisce è la scheda di
>> metadato (i concetti di "resource" vanno contestualizzati in base alla
>> sezione dove ci si trova)
>>
>> Quindi qui ci si riferisce al codice identificativo del dataset e non
>> della scheda di metainformazione.
>>
>> Purtroppo chi ha scritto queste specifiche di Inspire è stato di "spalla
>> tonda" e gli ha fatto fatica scrivere anche un esempio
>> che contenesse almeno una stracciosa scheda di tipo serie che fosse
>> parente di una dataset. Per chiarire una volta per tutte.
>> (forse su le specs ISO19115 un tale esmepio ci potrebbe essere),
>> per cui ha alimentato questo drammatico equivoco.
>>
>>
>>  Detto questo io non so piu' che altro dire.
>> :)
>>
>>
>>
>>
>>
>>  Il giorno 10 febbraio 2014 11:22, Piergiorgio Cipriano <
>> pg.cipriano a gmail.com> ha scritto:
>>
>>>  Andrea,
>>>  INSPIRE non prevede il parentId per gestire le Serie.
>>> INSPIRE prevede l'id del metadato (1) e quello della risorsa (2):
>>>
>>>  (1)
>>>  <gmd:fileIdentifier>
>>>  <gco:CharacterString>123456</gco:CharacterString>
>>>  </gmd:fileIdentifier>
>>>
>>>  (2)
>>>  <gmd:identifier>
>>>   <gmd:RS_Identifier>
>>>   <gmd:code>
>>>  <gco:CharacterString>123456</gco:CharacterString>
>>>  </gmd:code>
>>>    <gmd:codeSpace>
>>>  <gco:CharacterString>miocodespace</gco:CharacterString>
>>>  </gmd:codeSpace>
>>>   </gmd:RS_Identifier>
>>>   </gmd:identifier>
>>>
>>>
>>>  Esempio:
>>> http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/EUOSME_GEOPORTAL/temp/7c46933a.xml
>>>
>>>  Oppure:
>>>
>>> http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Metadata/MD_IR_and_ISO_20131029.pdf(pagg. 79,80)
>>>
>>>
>>>  pg
>>>
>>>
>>>
>>>
>>> Il giorno 10 febbraio 2014 11:11, Andrea Peri <aperi2007 a gmail.com> ha
>>> scritto:
>>>
>>>  Salve,
>>>> avri un questio tencico che mi piacerebbe conoscere:
>>>>
>>>>  Inspire prevede che il campo ParentID sia valorizzazo solo e
>>>> solamente nel caso in cui la scheda dataset e' legata a una scheda di tipo
>>>> serie.
>>>> Le specifiche RNDT, invece prescrivono che tale campo sia usato per
>>>> indicare la storicita' della scheda dataset. E addirittura prevedono che
>>>> nel caso la scheda sia di tipo serie in tale campo sia ripetuto il valore
>>>> del campo FileIdentifier.
>>>> Ovvero RNDT attributisce a tale campo dei significati differenti
>>>> rispetto a Inspire.
>>>>
>>>>  Nell'affrontare questi tests di inspire,
>>>>  il RNDT ha rimaneggiato le schede modificando il campo ParentiIded
>>>> adeguandolo alle prescrizioni inspire (che poi sono quelle ISO)
>>>>  ?
>>>>
>>>>  O a confermato le schede con i valori di storicita' inseriti in tale
>>>> campo.
>>>>
>>>> Inoltre vorrei sapere se nel affrontare il test inppsire , il RNDT ha
>>>> sottoposto schede di tipo serie o solamente schede ditipo dataset chenon
>>>> erano figlie di serie ?
>>>>
>>>>  Giusto per chiarirmi un dubbio in merito a un dettaglio tecnico sul
>>>> quale ci si sbatte il capo da diverso tempo.
>>>>
>>>>  Grazie,
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>
>>>>  Il giorno 10 febbraio 2014 10:19, stefano campus <skampus a gmail.com>ha scritto:
>>>>
>>>> *Premessa*
>>>>> INSPIRE prevede che ogni Stato Membro fornisca almeno un endpoint
>>>>> nazionale
>>>>> per il discovery di metadati.
>>>>> Ad oggi, la maggior parte degli Stati Membri (23 su 28) ha soddisfatto
>>>>> questo requisito registrando il proprio riferimento nazionale nel
>>>>> geoportale
>>>>> INSPIRE:
>>>>> http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/INSPIRERegistry/
>>>>> In particolare, come si può vedere, alcuni paesi hanno registrato più
>>>>> di un
>>>>> endpoint, come l'Austria, il Belgio e la Lettonia: è infatti possibile
>>>>> registrarne anche più di uno per paese.
>>>>> A differenza di ciò, l'Italia non ha ancora alcun endpoint registrato
>>>>> per il
>>>>> servizio di discovery.
>>>>> Per questa registrazione è necessaria una semplice comunicazione
>>>>> (email) del
>>>>> National Contact Point INSPIRE (o di qualcuno delegato dal NCP)
>>>>> indirizzata
>>>>> a EC/EEA INSPIRE Team (env-inspire a ec.europa.eu) ed per conoscenza JRC
>>>>> (michael.lutz a jrc.ec.europa.eu).
>>>>>
>>>>> *Domanda*
>>>>> Perché il servizio CSW realizzato da RNDT non è ancora stato
>>>>> registrato come
>>>>> endpoint italiano?
>>>>>
>>>>> Dal punto di vista normativo, sia il recepimento della Direttiva
>>>>> INSPIRE
>>>>> (Dlgs. 32/2010) sia il Codice dell'Amministrazione Digitale riportano
>>>>> che
>>>>> RNDT è il riferimento nazionale in questo contesto:
>>>>> "Il repertorio nazionale dei dati territoriali, [...] costituisce il
>>>>> catalogo nazionale dei metadati relativi ai set di dati territoriali"
>>>>> (Dlgs.
>>>>> 32/2010, art.5).
>>>>>
>>>>> Dal punto di vista tecnico-operativo i test effettuati nel luglio 2013
>>>>> e
>>>>> gennaio 2014 dal Joint Research Centre della Commissione Europea (su
>>>>> richiesta dell'Agenzia per l'Italia Digitale) hanno dimostrato che il
>>>>> servizio CSW del RNDT e la quasi totalità dei metadati raccolti sono
>>>>> perfettamente conformi a quanto previsto dai Regolamenti 1205/2008
>>>>> (metadati) e 976/2009 (servizi di rete) della Commissione Europea,
>>>>> nonché
>>>>> alle relative Technical Guidelines (1.2 del 2010 per i metadati, e 3.1
>>>>> del
>>>>> 2011 per i servizi di discovery).
>>>>> In particolare il test effettuato a gennaio 2014 ha riportato 4412
>>>>> metadati
>>>>> "passed" e 412 "passed with warnings" su un totale di 5540 metadati
>>>>> sottoposti ad harvesting (nel RNDT i metadati disponibili sono 6143).
>>>>> Il livello di conformità rispetto a INSPIRE è quasi totale per i
>>>>> metadati di
>>>>> dataset e serie (4415 su 4462).
>>>>> Questo è un risultato importante ed è da notare che risulta essere
>>>>> migliore
>>>>> rispetto ai risultati ottenuti da altri Stati Membri.
>>>>> Il report completo è disponibile a questo indirizzo:
>>>>>
>>>>> http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/resources/sandbox/INSPIRE-dc160d85-7f54-11e3-9486-d8d3855bd8fc_20140117-095358/services/1/PullResults/
>>>>>
>>>>> Sottolineiamo che è importante che la registrazione del servizio sia
>>>>> fatta
>>>>> al più presto perché:
>>>>> 1.    la disponibilità dei metadati italiani nel catalogo europeo
>>>>> serve a
>>>>> dare visibilità alle informazioni territoriali esistenti in Italia, il
>>>>> tutto
>>>>> proiettato a:
>>>>>        i. supportare le politiche ambientali nazionali e comunitarie
>>>>>        ii.  favorire la conoscenza e la promozione del nostro
>>>>> territorio;
>>>>> 2.    l'iniziale disponibilità di metadati potrà innescare un processo
>>>>> virtuoso spingendo gli enti pubblici di ogni livello a conferire i
>>>>> metadati
>>>>> all'RNDT per far conoscere le attività dell'amministrazione su scala
>>>>> internazionale;
>>>>> 3.    per incentivare la realizzazione di servizi innovativi da parte
>>>>> di
>>>>> professionisti, consulenti e PMI locali da offrire agli enti locali
>>>>> sulla
>>>>> base della disponibilità di dati;
>>>>> 4.    per istanziare il ruolo del "nodo" Italia all'interno della rete;
>>>>> 5.    per dare riconoscimento e visibilità alle persone che, su scala
>>>>> diversa, hanno attivamente operato per la realizzazione
>>>>> dell'infrastruttura
>>>>> e dei servizi.
>>>>>
>>>>> *Conclusioni*
>>>>> Alla luce di queste considerazioni, esortiamo il NCP INSPIRE italiano a
>>>>> comunicare al più presto al JRC l'indirizzo del servizio CSW di RNDT
>>>>> affinché questo venga registrato come primo endpoint italiano in
>>>>> INSPIRE.
>>>>>
>>>>> Firmatari (in ordine alfabetico)
>>>>> Associazione Stati generali dell'innovazione
>>>>> Giovanni Allegri
>>>>> Roberto Angeletti, ExportToCanoma  blog
>>>>> Andrea Antonello
>>>>> Fulvio Ananasso, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Associazione Stati Generali dell'Innovazione
>>>>> Associazione italiana per l'informazione geografica libera - GFOSS.it
>>>>> Ugo Bonelli, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Andrea Borruso
>>>>> Stefano Campus
>>>>> Giovanni Ciardi
>>>>> Piergiorgio Cipriano
>>>>> Bruno Conte, Stati generali dell'innovazione, Social4Social
>>>>> Simone Cortesi
>>>>> Laura Criscuolo
>>>>> Antonio D'Argenio, Nadir
>>>>> Margherita Di Leo
>>>>> Alessio Di Lorenzo
>>>>> Gianfranco Di Pietro, Geofunction
>>>>> Antonio Falciano
>>>>> Sergio Farruggia, Stati Generali dell'Innovazione, AMFM GIS Italia
>>>>> Daniela Ferrari
>>>>> Maurizio Foderà, Kartoblog
>>>>> Marco Fratoddi, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Antonio Fregoli, MNDAssociation
>>>>> Pietro Blu Giandonato
>>>>> Cesare Gerbino
>>>>> Simone Giannecchini
>>>>> Jacopo Grazzini
>>>>> Nicola Guarino, ISTC-CNR
>>>>> Giuseppe Iacono, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Carlo Infante, Stati generali dell'innovazione, Urban Experience
>>>>> Andrea Latino, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Simone Lella
>>>>> Walter Lorenzetti, gis3w
>>>>> Jody Marca
>>>>> Flavia Marzano, Stati Generali dell'Innovazione e Rete WISTER
>>>>> Giacomo Martirano, Epsilon Italia, coordinatore progetto smeSpire
>>>>> Stefania Morrone, Epsilon Italia
>>>>> Lorenzo Orlando, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Alessandro Oggioni
>>>>> Mariella Pappalepore, Planetek Italia
>>>>> Stefano Parodi, GeoWebLog
>>>>> Lorenzo Perone
>>>>> Emma Pietrafesa, Stati generali dell'innovazione (Rete WISTER)
>>>>> Renzo Provedel, Stati generali dell'innovazione, SOSLOG
>>>>> Angelo Quaglia
>>>>> Morena Ragone, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Paolo Russo, Stati generali dell'innovazione
>>>>> Alessandro Sarretta
>>>>> Monica Sebillo, AMFM GIS Italia
>>>>> Gian Bartolomeo Siletto
>>>>> Claudia Spinnato, Consorzio TICONZERO
>>>>> Lorenzino Vaccari, Provincia Autonoma Trento
>>>>> Franco Vico, AMFM GIS Italia
>>>>> Fabio Vinci, Epsilon Italia
>>>>> Massimo Zotti
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>>
>>>>> --
>>>>> View this message in context:
>>>>> http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Vogliamo-anche-l-Italia-nel-registro-INSPIRE-no-HTML-vers-tp7586591.html
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