[Gfoss] Ecco ParentID - exRe: Vogliamo anche l'Italia nel registro INSPIRE [no HTML vers]

aperi2007 aperi2007 a gmail.com
Lun 10 Feb 2014 14:06:24 CET


Ciao PG,

Come vedi ti ho risposto dove si trova il ParentiIdentifier nella 
documentazione che si scarica da JRC.

Puoi per favore rispondermi spiegandomi se ti torna che in INspire tale 
campo ci sia (sebbene non sia valorizzabile nell'editor di Inspire che 
mi citavi) ,
o se si tratta di un errore nelle specifiche che si scarcano da JRC 
(tutto ci sta'), ma vorrei arrivare a capire veramente.

Al momento trovo solo cose differenti a seconda di dove vado a leggere.
E concorderai con me che qui si tratta di capire piuttosto che di dire 
ha ragione tizio o caio.
Cosa quest'ultima che interessa zero.

Andrea.

On 10/02/2014 13:54, aperi2007 wrote:
> Ciao,
> nessuna polemica per carita'.
>
> Tra l'altro capisco che probabilmente è sfuggito il dettaglio dal 
> documento isnpire.
> Per cui mi provi a spiegare.
> :)
>
> Pero' consentimi prima di replicare alla tua prima affermazione , di 
> nuovo senza polemica.
> :)
>
> dire che "non aveva chiara la questione" non è offensivo.
> NOn vorrei che i toni si alzassero inutilmente e finissero per 
> distrarci dal vero obiettivo che è chiarire l'equivoco DRAMMATICO  
> sulla scheda Inspire.
> :)
>
> Punto 1)
> Continui a citare punti differenti da quelli interessati dalla questione.
> :)
>
> Cerca nella documentazione di Inspire dove sta l'attributo 
> FileIndentifier , e cerca li' intorno l'attributo "parentidentifier",
> che come dice il nome è "parente".
>
> :))
>
> Giusto per essere piu' esaustivo ho fatto io questa azione:
> se vado sul sito di JRC trovo scritto:
>
> "Guidelines based on EN ISO 19115 and EN ISO 19119 "
> Intanto ci trovo scritto
>  "based on iso19115" ?
> E gia' questo fa' pensare che forse forse devo attenermi anche a quel 
> che dice ISO19115.
>
> Puo' darsi, ma anche no.
> Vediam di trovare questo attribtuo ParentIdentifier.
>
> Proviamo a leggere il documento che si scarica dal sito di JRC, eh ?
> a pagina 70 ce una immagine ne catturo un pezzettino.
> :)
>
> Che allego a questa emal.
> come puoi vedere nella medesima sezione del FileIdentifier, ci sta 
> anche un campo che si chiama "ParentIdenfier".
>
> Tale sezione è la root della scheda Metadata.
> In tale sezione si mettono iferimenti espliciti alla scheda di metadato.
> Per cui ci si mette sia il FileIdentifier che il ParentIdentifier.
>
> PSero di aver risposto in maniera esaustiva.
>
> Salutoni,
>
> Andrea.
>
>
> On 10/02/2014 13:18, Piergiorgio Cipriano wrote:
>> Ti rispondo senza polemica.
>> Prima di tutto dovresti conoscere come è nato l'Editor.
>> Si tratta di questo: https://joinup.ec.europa.eu/software/euosme/home
>> E' stato sviluppato nell'ambito del progetto EuroGEOSS da una ragazza 
>> che ha lavorato in JRC ovviamente a stretto contatto con le persone 
>> che hanno seguito la definizione delle specifiche metadata Inspire!!
>>
>> Pensare che "chi ha scritto quel aggeggino non aveva chiaro la 
>> questione" è abbastanza azzardato, oltre che offensivo per la diretta 
>> interessata e per i colleghi JRC.
>>
>> In merito al parentId ... mi dici per favore dove trovi scritto che è 
>> previsto in INSPIRE?
>> Cortesemente, apri il Regolamento 1205/2008 a pag. 7 e leggi cosa è 
>> chiesto:
>>
>>     /*10. METADATA ON METADATA*
>>     //For the purposes of Article 5(1) of Directive 2007/2/EC the
>>     following metadata elements shall be provided:
>>     //*10.1. Metadata point of contact*
>>     //This is the description of the organisation responsible for the
>>     creation and maintenance of the metadata.
>>     //This description shall include:
>>     //--- the name of the organisation as free text,
>>     //--- a contact e-mail address as a character string.
>>     //*10.2. Metadata date*
>>     //The date which specifies when the metadata record was created
>>     or updated.
>>     //This date shall be expressed in conformity with ISO 8601.
>>     //*10.3. Metadata language*
>>     //This is the language in which the metadata elements are expressed.
>>     //The value domain of this metadata element is limited to the
>>     official languages of the Community expressed in
>>     //conformity with ISO 639-2./
>>
>>
>>
>> Poi, prova ad aprire le technical guidelines e vai a pag.13.
>> http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Metadata/MD_IR_and_ISO_20131029.pdf
>> e dimmi se vedi da qualche parte un constraint che richieda il parentId.
>>
>> Idem a pag. 58: per i "metadata on metadata" (che è la parte in cui 
>> fai confusione tu) si parla solo di:
>> - metadata point of contact
>> - metadata date
>> - metadata language
>>
>> INSPIRE, infatti, non richiede nemmeno l'identificatore del file di 
>> metadato (fileIdentifier) anche se chi ha scritto l'Editor ha pensato 
>> bene di aggiungerlo nella creazione del file xml.
>>
>> Per concludere: scrivere "Purtroppo chi ha scritto queste specifiche 
>> di Inspire è stato di "spalla tonda" e gli ha fatto fatica scrivere 
>> anche un esempioche contenesse almeno una stracciosa scheda di tipo 
>> serie che fosse parente di una dataset." ... di nuovo non ha molto 
>> senso, visto che non si tratta di un lavoro fatto da cardinali 
>> riuniti in conclave, ma di tantissime persone (JRC e decine di altre 
>> organizzazioni).
>> Inoltre, visto che INSPIRE ha previsto da subito meccanismi di 
>> feedback e commenti sulle varie bozze, perché non hai inviato questa 
>> tua richiesta di un xml di esempio serie-dataset (che condivido!) a 
>> suo tempo?
>>
>> Passo e chiudo.
>>
>>
>>
>>
>>
>> pg
>> ______________________________
>> Piergiorgio Cipriano
>> https://twitter.com/PgCipriano
>>
>>
>> Il giorno 10 febbraio 2014 12:14, Andrea Peri <aperi2007 a gmail.com 
>> <mailto:aperi2007 a gmail.com>> ha scritto:
>>
>>     PG,
>>
>>     l'edtor n linea che propone il portale inspire, non è di per se'
>>     dirimentedella questione.
>>     Perche' potrebbe benissimo trattarsi che chi ha scritto quel
>>     aggeggino non aveva chiaro la questione.
>>     :)
>>     E poi il suo funzionamento è abbastanza ambiguo visto che
>>     consente di definire separatamente serie e datasets. E non
>>     prevede allcune forma di legame.
>>
>>
>>     Passando invece al documento che mi hai indicato.
>>
>>
>>     a pag.79:
>>
>>     <gmd:fileIdentifier>
>>     <gco:CharacterString>f9ee6623-cf4c-11e1-9105-0017085a97ab</gco:CharacterString>
>>     </gmd:fileIdentifier>
>>
>>     nella stessa scheda il campo RS_Identifier viene valorizzato con
>>     questi altri valori:
>>
>>     <gmd:RS_Identifier>
>>     <gmd:code>
>>     <gco:CharacterString>http://rdsi.jrc.ec.europa.eu/id/dataset/ccm2.1/lakes</gco:CharacterString>
>>
>>     Gia' questo dorebbe mettere in sospetto.
>>     Che forse li' sul campo resource non ci va un codice tipo UUD,
>>     visto che in questo caso ci viene scritto un codice piu' parlante.
>>     E comunque differente da quella in FileIdentifier.
>>     La ragione di questa differenza è che qui sul campo "resource" ci
>>     si riferisce all'identificativo della risorse, ma poiche' siamo
>>     nella sezione
>>     DataIdentification  la risorsa a cui ci si riferisce è il dataset
>>     dei dti.
>>     Mentre il parent-Identifier e il FileIdentifier sono collocati in
>>     altra parte della scheda, dove la risorca a cui ci si riferisce è
>>     la scheda di metadato (i concetti di "resource" vanno
>>     contestualizzati in base alla sezione dove ci si trova)
>>
>>     Quindi qui ci si riferisce al codice identificativo del dataset e
>>     non della scheda di metainformazione.
>>
>>     Purtroppo chi ha scritto queste specifiche di Inspire è stato di
>>     "spalla tonda" e gli ha fatto fatica scrivere anche un esempio
>>     che contenesse almeno una stracciosa scheda di tipo serie che
>>     fosse parente di una dataset. Per chiarire una volta per tutte.
>>     (forse su le specs ISO19115 un tale esmepio ci potrebbe essere),
>>     per cui ha alimentato questo drammatico equivoco.
>>
>>
>>     Detto questo io non so piu' che altro dire.
>>     :)
>>
>>
>>
>>
>>
>>     Il giorno 10 febbraio 2014 11:22, Piergiorgio Cipriano
>>     <pg.cipriano a gmail.com <mailto:pg.cipriano a gmail.com>> ha scritto:
>>
>>         Andrea,
>>         INSPIRE non prevede il parentId per gestire le Serie.
>>         INSPIRE prevede l'id del metadato (1) e quello della risorsa (2):
>>
>>         (1)
>>         <gmd:fileIdentifier>
>>         <gco:CharacterString>123456</gco:CharacterString>
>>         </gmd:fileIdentifier>
>>
>>         (2)
>>         <gmd:identifier>
>>         <gmd:RS_Identifier>
>>         <gmd:code>
>>         <gco:CharacterString>123456</gco:CharacterString>
>>         </gmd:code>
>>         <gmd:codeSpace>
>>         <gco:CharacterString>miocodespace</gco:CharacterString>
>>         </gmd:codeSpace>
>>         </gmd:RS_Identifier>
>>         </gmd:identifier>
>>
>>
>>         Esempio:
>>         http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/EUOSME_GEOPORTAL/temp/7c46933a.xml
>>
>>         Oppure:
>>         http://inspire.jrc.ec.europa.eu/documents/Metadata/MD_IR_and_ISO_20131029.pdf
>>         (pagg. 79,80)
>>
>>
>>         pg
>>
>>
>>         Il giorno 10 febbraio 2014 11:11, Andrea Peri
>>         <aperi2007 a gmail.com <mailto:aperi2007 a gmail.com>> ha scritto:
>>
>>             Salve,
>>             avri un questio tencico che mi piacerebbe conoscere:
>>
>>             Inspire prevede che il campo ParentID sia valorizzazo
>>             solo e solamente nel caso in cui la scheda dataset e'
>>             legata a una scheda di tipo serie.
>>             Le specifiche RNDT, invece prescrivono che tale campo sia
>>             usato per indicare la storicita' della scheda dataset. E
>>             addirittura prevedono che nel caso la scheda sia di tipo
>>             serie in tale campo sia ripetuto il valore del campo
>>             FileIdentifier.
>>             Ovvero RNDT attributisce a tale campo dei significati
>>             differenti rispetto a Inspire.
>>
>>             Nell'affrontare questi tests di inspire,
>>             il RNDT ha rimaneggiato le schede modificando il campo
>>             ParentiIded adeguandolo alle prescrizioni inspire (che
>>             poi sono quelle ISO)
>>              ?
>>
>>             O a confermato le schede con i valori di storicita'
>>             inseriti in tale campo.
>>
>>             Inoltre vorrei sapere se nel affrontare il test inppsire
>>             , il RNDT ha sottoposto schede di tipo serie o solamente
>>             schede ditipo dataset chenon erano figlie di serie ?
>>
>>             Giusto per chiarirmi un dubbio in merito a un dettaglio
>>             tecnico sul quale ci si sbatte il capo da diverso tempo.
>>
>>             Grazie,
>>
>>
>>
>>
>>             Il giorno 10 febbraio 2014 10:19, stefano campus
>>             <skampus a gmail.com <mailto:skampus a gmail.com>> ha scritto:
>>
>>                 *Premessa*
>>                 INSPIRE prevede che ogni Stato Membro fornisca almeno
>>                 un endpoint nazionale
>>                 per il discovery di metadati.
>>                 Ad oggi, la maggior parte degli Stati Membri (23 su
>>                 28) ha soddisfatto
>>                 questo requisito registrando il proprio riferimento
>>                 nazionale nel geoportale
>>                 INSPIRE:
>>                 http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/INSPIRERegistry/
>>                 In particolare, come si può vedere, alcuni paesi
>>                 hanno registrato più di un
>>                 endpoint, come l'Austria, il Belgio e la Lettonia: è
>>                 infatti possibile
>>                 registrarne anche più di uno per paese.
>>                 A differenza di ciò, l'Italia non ha ancora alcun
>>                 endpoint registrato per il
>>                 servizio di discovery.
>>                 Per questa registrazione è necessaria una semplice
>>                 comunicazione (email) del
>>                 National Contact Point INSPIRE (o di qualcuno
>>                 delegato dal NCP) indirizzata
>>                 a EC/EEA INSPIRE Team (env-inspire a ec.europa.eu
>>                 <mailto:env-inspire a ec.europa.eu>) ed per conoscenza JRC
>>                 (michael.lutz a jrc.ec.europa.eu
>>                 <mailto:michael.lutz a jrc.ec.europa.eu>).
>>
>>                 *Domanda*
>>                 Perché il servizio CSW realizzato da RNDT non è
>>                 ancora stato registrato come
>>                 endpoint italiano?
>>
>>                 Dal punto di vista normativo, sia il recepimento
>>                 della Direttiva INSPIRE
>>                 (Dlgs. 32/2010) sia il Codice dell'Amministrazione
>>                 Digitale riportano che
>>                 RNDT è il riferimento nazionale in questo contesto:
>>                 "Il repertorio nazionale dei dati territoriali, [...]
>>                 costituisce il
>>                 catalogo nazionale dei metadati relativi ai set di
>>                 dati territoriali" (Dlgs.
>>                 32/2010, art.5).
>>
>>                 Dal punto di vista tecnico-operativo i test
>>                 effettuati nel luglio 2013 e
>>                 gennaio 2014 dal Joint Research Centre della
>>                 Commissione Europea (su
>>                 richiesta dell'Agenzia per l'Italia Digitale) hanno
>>                 dimostrato che il
>>                 servizio CSW del RNDT e la quasi totalità dei
>>                 metadati raccolti sono
>>                 perfettamente conformi a quanto previsto dai
>>                 Regolamenti 1205/2008
>>                 (metadati) e 976/2009 (servizi di rete) della
>>                 Commissione Europea, nonché
>>                 alle relative Technical Guidelines (1.2 del 2010 per
>>                 i metadati, e 3.1 del
>>                 2011 per i servizi di discovery).
>>                 In particolare il test effettuato a gennaio 2014 ha
>>                 riportato 4412 metadati
>>                 "passed" e 412 "passed with warnings" su un totale di
>>                 5540 metadati
>>                 sottoposti ad harvesting (nel RNDT i metadati
>>                 disponibili sono 6143).
>>                 Il livello di conformità rispetto a INSPIRE è quasi
>>                 totale per i metadati di
>>                 dataset e serie (4415 su 4462).
>>                 Questo è un risultato importante ed è da notare che
>>                 risulta essere migliore
>>                 rispetto ai risultati ottenuti da altri Stati Membri.
>>                 Il report completo è disponibile a questo indirizzo:
>>                 http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/resources/sandbox/INSPIRE-dc160d85-7f54-11e3-9486-d8d3855bd8fc_20140117-095358/services/1/PullResults/
>>
>>                 Sottolineiamo che è importante che la registrazione
>>                 del servizio sia fatta
>>                 al più presto perché:
>>                 1.    la disponibilità dei metadati italiani nel
>>                 catalogo europeo serve a
>>                 dare visibilità alle informazioni territoriali
>>                 esistenti in Italia, il tutto
>>                 proiettato a:
>>                        i. supportare le politiche ambientali
>>                 nazionali e comunitarie
>>                        ii.  favorire la conoscenza e la promozione
>>                 del nostro territorio;
>>                 2.    l'iniziale disponibilità di metadati potrà
>>                 innescare un processo
>>                 virtuoso spingendo gli enti pubblici di ogni livello
>>                 a conferire i metadati
>>                 all'RNDT per far conoscere le attività
>>                 dell'amministrazione su scala
>>                 internazionale;
>>                 3.    per incentivare la realizzazione di servizi
>>                 innovativi da parte di
>>                 professionisti, consulenti e PMI locali da offrire
>>                 agli enti locali sulla
>>                 base della disponibilità di dati;
>>                 4.    per istanziare il ruolo del "nodo" Italia
>>                 all'interno della rete;
>>                 5.    per dare riconoscimento e visibilità alle
>>                 persone che, su scala
>>                 diversa, hanno attivamente operato per la
>>                 realizzazione dell'infrastruttura
>>                 e dei servizi.
>>
>>                 *Conclusioni*
>>                 Alla luce di queste considerazioni, esortiamo il NCP
>>                 INSPIRE italiano a
>>                 comunicare al più presto al JRC l'indirizzo del
>>                 servizio CSW di RNDT
>>                 affinché questo venga registrato come primo endpoint
>>                 italiano in INSPIRE.
>>
>>                 Firmatari (in ordine alfabetico)
>>                 Associazione Stati generali dell'innovazione
>>                 Giovanni Allegri
>>                 Roberto Angeletti, ExportToCanoma  blog
>>                 Andrea Antonello
>>                 Fulvio Ananasso, Stati generali dell'innovazione
>>                 Associazione Stati Generali dell'Innovazione
>>                 Associazione italiana per l'informazione geografica
>>                 libera - GFOSS.it
>>                 Ugo Bonelli, Stati generali dell'innovazione
>>                 Andrea Borruso
>>                 Stefano Campus
>>                 Giovanni Ciardi
>>                 Piergiorgio Cipriano
>>                 Bruno Conte, Stati generali dell'innovazione,
>>                 Social4Social
>>                 Simone Cortesi
>>                 Laura Criscuolo
>>                 Antonio D'Argenio, Nadir
>>                 Margherita Di Leo
>>                 Alessio Di Lorenzo
>>                 Gianfranco Di Pietro, Geofunction
>>                 Antonio Falciano
>>                 Sergio Farruggia, Stati Generali dell'Innovazione,
>>                 AMFM GIS Italia
>>                 Daniela Ferrari
>>                 Maurizio Foderà, Kartoblog
>>                 Marco Fratoddi, Stati generali dell'innovazione
>>                 Antonio Fregoli, MNDAssociation
>>                 Pietro Blu Giandonato
>>                 Cesare Gerbino
>>                 Simone Giannecchini
>>                 Jacopo Grazzini
>>                 Nicola Guarino, ISTC-CNR
>>                 Giuseppe Iacono, Stati generali dell'innovazione
>>                 Carlo Infante, Stati generali dell'innovazione, Urban
>>                 Experience
>>                 Andrea Latino, Stati generali dell'innovazione
>>                 Simone Lella
>>                 Walter Lorenzetti, gis3w
>>                 Jody Marca
>>                 Flavia Marzano, Stati Generali dell'Innovazione e
>>                 Rete WISTER
>>                 Giacomo Martirano, Epsilon Italia, coordinatore
>>                 progetto smeSpire
>>                 Stefania Morrone, Epsilon Italia
>>                 Lorenzo Orlando, Stati generali dell'innovazione
>>                 Alessandro Oggioni
>>                 Mariella Pappalepore, Planetek Italia
>>                 Stefano Parodi, GeoWebLog
>>                 Lorenzo Perone
>>                 Emma Pietrafesa, Stati generali dell'innovazione
>>                 (Rete WISTER)
>>                 Renzo Provedel, Stati generali dell'innovazione, SOSLOG
>>                 Angelo Quaglia
>>                 Morena Ragone, Stati generali dell'innovazione
>>                 Paolo Russo, Stati generali dell'innovazione
>>                 Alessandro Sarretta
>>                 Monica Sebillo, AMFM GIS Italia
>>                 Gian Bartolomeo Siletto
>>                 Claudia Spinnato, Consorzio TICONZERO
>>                 Lorenzino Vaccari, Provincia Autonoma Trento
>>                 Franco Vico, AMFM GIS Italia
>>                 Fabio Vinci, Epsilon Italia
>>                 Massimo Zotti
>>
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