[Gfoss] Roma, a pagamento le mappe della citta'

Stefano Iacovella stefano.iacovella a gmail.com
Mer 5 Feb 2014 16:26:49 CET


Il giorno 05 febbraio 2014 16:17, carlo cormio <carlocormio a hotmail.it> ha
scritto:

> Quanto ad un'impresa che si arricchisce perchè ha vinto un bando, siamo
> nella normalità. Poi possiamo essere d'accordo, e quindi attivarci,
> sull'opportunità di rendere più "open" questi contenuti. Ma ne vale la
> pena? Mi sembra che alternative alle mappe a pagamento di cui si discute ce
> ne siano a bizzeffe, pertanto se qualcuno decide di comprarla a 2,50 EURO
> "sono solo fattu suoi" (citando una nota reclame di un'altrettanto noto
> digestivo).
>
> Quanto all'impresa che si arricchisce, non è vietato a nessuno (che io
> sappia) di realizzare mappe alternative e venderle o regalarle, quindi non
> vedo violazioni particolari dei diritti dei cittadini o della comunità più
> in generale.
>

Quello che ho capito io è che la società si è aggiudicata il diritto ad
essere il fornitore della cartografia ufficiale. Se il cittadino vuole
comperare la mappa nei punti autorizzati, infopoint et simili, del comune
troverà solo quella e il ricavato andrà alla società ed in piccola parte
all'amministrazione.
Non sono ad esempio riuscito a capire se la cartografia sarà prodotta a
partire da dati pubblici. Questo mi pare fondamentale per poter anche
impostare una richiesta di apertura dei dati.
Se i dati sono del Comune troverei giusto che gli stessi siano resi
disponibili in forma gratuita sul sito del comune.
Se invece la ditta, nella preparazione del materiale da vendere, è libera
di scegliere quali dati utilizzare la cosa è diversa.

Stefano

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