[Gfoss] Come aprire DEM tinitaly con Qgis?

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Sab 30 Ago 2014 12:32:25 CEST


On Fri, 29 Aug 2014 23:33:43 +0200, Alessandro Sarretta wrote:
> Ciao Sandro, purtroppo questo tipo di licenza è abbastanza comune nel
> mondo della ricerca. Gli enti di ricerca sono enti pubblici, ma
> soprattutto in tema di gestione e attribuzione dati sono molto 
> diversi
> dalla PA "normali".
>  E anche l'attribuzione del dato non è solamente normale ma anzi è
> lo standard riconosciuto. La citazione dell'articolo scientifico è
> (purtroppo aggiungo) l'unica modalità di valutazione della qualità
> del lavoro di un ricercatore. Il discorso sarebbe lungo, ma gli enti
> di ricerca beneficiano cmq di queste attribuzioni perché le citazioni
> a articoli dei loro ricercatori contribuiscono anche alla valutazione
> della qualità e produzione dell'istituito stesso.
>  Sulle licenze dei dataset per fortuna si sta spingendo molto, anche
> nei progetti europei, verso licenze aperte, in particolare CC BY o
> anche CC0, cercando inoltre di valorizzare di più il dataset stesso
> più che la pubblicazione scientifica che ha usato il data set.
>  Discorso lungo e complesso (e per me molto interessante) che ho
> abbozzato un po' di corsa. Scusate la sintesi.
>

Ciao Ale,

trovo le tue considerazioni decisamente utili ed interessanti;
e sicuramente aiutano a comprendere meglio il contesto.

anche se so benissimo che queste cose tu personalmente le
conosci a menadito, trovo comunque utile fare una comparazione
con un altro progetto assai simile: USGS SRTM "void filled".

in entrambi i casi si tratta comunque di progetti gestiti e
finanziati da Enti Pubblici e che alla fine hanno prodotto
un DEM di alta qualita' e di interesse generale.
entrambi sono largamente basati su tecniche sofisticate
di interpolazione; ambedue hanno richiesto un sostanziale
lavoro di ricerca scientifica per essere messi a punto.

trovo decisamente illuminanti le differenze sostanziali
che e' facile cogliere nella gestione dei due progetti:

1) SRTM "void filled" e' chiaramente ed estensivamente
    documentato in tutti i suoi aspetti, e tutta la doc
    relativa e' facilmente e liberamente consultabile.
    vedi p.es. https://lta.cr.usgs.gov/node/375

2) il dataset e' integralmente rilasciato in pubblico download
    senza limitazioni di sorta, e con una licenza molto
    liberale che sostanzialmente equivale ad una PD o CC0
    (public domain)

3) l'Attribution del dataset e' gradita ma non obbligatoria;
    nel caso, la formula standard consigliata e':
    "Data available from the U.S. Geological Survey."
    come vedi si cita direttamente l'Ente, non i singoli Autori.

4) se comunque uno e' interessato ad approfondire la parte
    di ricerca scientifica che ha portato alla produzione del
    dataset, non e' per nulla difficoltoso arrivare a questo:
    
https://lpdaac.usgs.gov/sites/default/files/public/measures/docs/NASA_SRTM_V3.pdf
    finalmente qua ci trovi riportati per esteso tutti i
    riferimenti bibliografici relativi a circa una decina
    di papers accademici con relativi Autori.

nessuno vuole certamente sminuire il ruolo della ricerca,
e le giuste esisgenze di riconoscimento del lavoro
individuake dei singoli Autori vanno comunque sempre
rispettate scrupolosamente.

ma come mostra chiaramente l'esempio SRTM "void filled"
non e' affatto impossibile contemperare queste esigenze
con le altre certamente non meno importanti e prioritarie
della libera circolazione dei datasets.
comunque pare decisamente saggio il criterio adottato da
USGS di sottolineare sempre la piena titolarieta' della
Amministrazione per tutti quei datasets che vengono
prodotti nel corso di progetti di ricerca finanziati
con fondi pubblici e/o che sono direttamente gestiti
da Agenzie Governative.

ciao Sandro


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