[Gfoss] google map maker

aperi2007 aperi2007 a gmail.com
Dom 8 Set 2013 15:11:28 CEST


On 08/09/2013 14:11, cesare gerbino wrote:
> Ciao Stefano,
>
> interessante ... ma questo tuo esempio semmai rafforza le differenze 
> tra una mappa gestita da qualcuno che sul territorio non ci stà, e una 
> mappa gestita da una comunità che invece si e, in un caso come questo, 
> al netto delle modifiche fatte da qualche buontempone o da qualche 
> autonomista, indipendentista come dici tu, avrebbe avuto modo e 
> strumenti per riscontrare tempestivamente alterazioni di questo tipo e 
> intervenire adeguatamente  e tempestivamente per ripristinare lo 
> status quo identificandone anche gli autori.

Ma chi stabilisce quale sia il giusto status-quo ?

In questo caso ad esempio:
si tratta di una proditoria alterazione di dati pre-esistenti oppure si 
tratta di aggiunte di nomi provenienti da dati ex-novo inseriti da 
qualcuno che aveva svolto uno studio su carte storiche e ha quindi 
inserito i  nomi che tali località avevano in altri periodi storici ?

Stabilire il corretto nome di una località non è semplice.
Alcuni studiosi si rifanno pure alle carte pre-unitarie per capire quale 
sia il nome piu' giusto da dare a una località.

E poi, anche ammesso che si tratti di una alterazione voluta, finche' è 
un toponimo palesemente errato puo' darsi che uno se ne accorga, ma se 
cambiano in maniera errata la geometria di una strada e viene spostato 
un riferimento.

E' piu' difficlle accorgersene.
E caricare su una community l'onere di accorgersene e risolvere 
"tempestivamente" è forse attendersi troppo.

L'articolo che citi te, ad esempio.

L'enel carica i suoi dati, mica va a correggere quelli di altri che a 
lei  non competono. Ne' mi pare di capire ha fornito fondi per far 
lavorare la community nel carica e manutenere i suoi dati.
Mi pare di capire che ha fatto tutto da se', ma solo per gestire i suoi 
dati e solo quelli.

Ma se ad esempio , ogni giorno qualcuno gli andasse a cambiare i dati, 
l' enel , ogni giorno fa a ricontrollarli per vedere se sono a posto e 
nel caso li risistema nuovamente ?

Non mi è chiaro come questo modus-operandi sia pratico alla lunga.

Mi è invece chiaro che se ho un dataset che sono obbligato a rendere 
pubblico, tanto vale caricarlo su un sistema come OSM ottenendo un 
ritorno pubblicitario. Ma se ogni giorno ci devo lavorare, per 
mantenerlo sano e rimuovere eventuali alterazioni esterne mi diventa una 
fonte di costo.

Non è così ?

Andrea.



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