[Gfoss] Come usare i GIS liberi (era: GeoNetwork e committers)

Paolo Cavallini cavallini a faunalia.it
Gio 10 Ott 2013 08:21:54 CEST


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Il 10/10/2013 02:26, Andrea Peri ha scritto:

> Chi ha diritti di commit gode di un ruolo di arbitrato nei
> confronti di un determinato prodotto.
> 
> E' suo interesse primario che il prodotto si evolva e stia in buona
> salute. Ed è quindi suo dovere, se vuole che il prodotto sia
> credibile, dedicare parte del suo tempo a curarlo. Se si considera
> il ruolo del committer come una rendita di posizione , non si fa'
> il gioco del prodotto e questo alla lnga lo penalizza. E ci rimette
> pure il committer perche' alla fine si ritrova solo nel deserto.

> Il giorno 09 ottobre 2013 23:34, Simone Giannecchini 
> <simone.giannecchini at geo-solutions.it 
> <mailto:simone.giannecchini at geo-solutions.it>> ha scritto:

> Se certo uno commissiona una fix o un evoluzione importante alla 
> ditta/professionista X che: - non ha mai scritto una lista in list
> devel o user - nn ha nessuno nel PSC - nn ha mai fatto un commit o
> una pull
> 
> e poi si aspetta che qualcuno investa _a gratis_ il proprio tempo
> sul progetto faccia review e merge a gratis, beh forse c'e' un bug 
> nell'algoritmo alla base della scelta iniziale ;)

Salve.
Grazie per questa discussione, che credo cruciale per il futuro dei
GIS liberi, in Italia ed altrove.
Le responsabilita' degli sviluppatori nei confronti del software che
sviluppano sono chiare, e largamente assolte.
Quello che Andrea dice riguardo ai committers si puo' tranquillamente
ripetere per gli utenti,ed in particolare per quelli piu' "pesanti",
ovvero quelli istituzionali:

"Chi ha diritti di uso gode di un ruolo di arbitrato nei confronti di
un determinato prodotto.
E' suo interesse primario che il prodotto si evolva e stia in buona
salute.
Ed è quindi suo dovere, se vuole che il prodotto sia credibile,
dedicare parte del suo tempo a curarlo."

"Se si considera il ruolo dell'utente come una rendita di posizione ,
non si fa' il gioco del prodotto e questo alla lunga lo penalizza.
E ci rimette pure l'utente perche' alla fine si ritrova solo nel
deserto."

Intendiamoci: Andrea e' uno degli utenti che piu' a contribuito allo
sviluppo del GFOSS in Italia, quindi non imputo certo a lui questa
posizione. Uso pero' questo scambio di opinioni per far capire come il
ruolo di ciascuno di noi sia importante, in un ecosistema articolato e
dinamico come questo in cui operiamo.

Per essere piu' chiari: chi spende milioni di euro (!)
nell'integrazione di sistemi basati su software libero, senza
preoccuparsi che una parte significativa di questi fondi vada a
contribuire al progresso del sw che stanno usando, fa un'operazione
sostanzialmente miope.

Spero che questo dibattito contribuisca a far aprire gli occhi a
qualcuno, e spinga a comportarsi nel modo piu' produttivo.

La Francia, dopo molto ponderare, ha iniziato a muoversi in questa
direzione, e i risultati cominciano ad essere evidenti, per tutti i
soggetti coinvolti.

Saluti.
- -- 
Paolo Cavallini - Faunalia
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