[Gfoss] Passaggio da AutoCAD a strumenti liberi e liberazione dei dati in un piccolo comune

Francesco P. Lovergine frankie a debian.org
Gio 21 Nov 2013 14:53:15 CET


On Thu, Nov 21, 2013 at 02:04:40PM +0100, Umberto Zulian wrote:
> >Ma spesso l'acquisto di licenze non
> > viene visto come scoglio (paga Pantalone... si dice dalle mie parti).
> 
> negli enti pubblici ci sono sempre meno soldi da spendere alla leggera.
> 

Da noi (settore ricerca) il risultato è che la gente si fa in quattro 
per trovare software piratato, ma di cambiare impostazione mentale non
se ne parla. Con i motivi più vari:

- non ho tempo
- è troppo complicato
- non ha funzionato nell'occasione X un numero Y di mesi/anni fa e quindi
  non funziona
- gli altri usano il programma tal dei tali e quindi anche noi
- tanto si trova gratis
- adesso 'arrangiamo' così, poi (mai) vedremo
- non lo so usare
- ho capito, ma voglio il $programma che ho detto

Anche nel caso di software piuttosto stupidi come MS Office è mia esperienza
diretta che - pur bestemmiando un bel po' di volte - i colleghi non si schiodano
dal prodotto, creando anche a me problemii, perché (obiettivamente) quando
c'è da scambiare documenti corposi l'interoperabilità è una chimera. In un
progetto EU adesso chiuso si era imposto - causa i noti problemi delle varie versioni di
Word 2007 versus 2010 ecc - l'uso di una specifica versione di OpenOffice un paio di anni fa.
Il risultato è stato che comunque si è dovuto tornare a MS Office (una
specifica version) a causa di colleghi che insistevano a NON usare OpenOffice, 
ma MS Office, creando enormi problemi nello sharing ed editing comune di documenti.


-- 
Francesco P. Lovergine


Maggiori informazioni sulla lista Gfoss