[Gfoss] Passaggio da AutoCAD a strumenti liberi e liberazione dei dati in un piccolo comune

Francesco P. Lovergine frankie a debian.org
Gio 21 Nov 2013 13:27:13 CET


On Wed, Nov 20, 2013 at 02:36:47PM +0100, Paolo Cavallini wrote:
> * il maggiore scoglio e' l'uso, ubiquitario in alcuni settori, di un
> formato superproprietario quale DWG; liberarsi da quello per
> *qualsiasi* trasferimento di dati e' comunque il primo passo da
> compiere per liberarsi.

Permettimi di dissentire, il maggiore scoglio è prima di tutto culturale.
Abituare gli utenti a sistemi e interfacce nuove è facile a dirsi e pensare,
ma in pratica è uno scoglio serio. Gli utenti devono volerlo fare e lo fanno
_solo_ se riscontrano un effettivo vantaggio, per esempio funzionalità non
disponibili nel software proprietario di partenza. Se il comune
effettivamente usa un numero limitato di licenze proprietarie, la disponibilità 
di software libero fa da incoraggiamento. Ma spesso l'acquisto di licenze non
viene visto come scoglio (paga Pantalone... si dice dalle mie parti).

Sui formati proprietari, in genere basta avere una singola postazione per 
le conversioni del caso e fregarsene.

-- 
Francesco P. Lovergine


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