[Gfoss] Richiesta feedback su formati GeoPDF e DXF

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Mer 13 Nov 2013 11:19:16 CET


On Wed, 13 Nov 2013 10:48:52 +0100, Maurizio Napolitano wrote:
> DXF
> se non erro le specifiche del DXF sono pubbliche
>

si; ti puoi scaricare tutte le successive revisioni da qua:
http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/item?siteID=123112&id=12272454&linkID=10809853

di per se il formato DXF e' esplicitamente inteso proprio
come un formato di scambio dati aperto che dovrebbe consentire
una ragionevole inter-operabilita' tra i prodotti AutoDesk
ed altri componenti software sviluppati da terze parti.


> personalmente ho lavorato poco con questo formato di file, però
> ho sentito spesso lamentele in quanto sembrano esserci tantissimi
> dialetti diversi.
>

sono decine e decine di versioni e sotto-versioni :-D
puoi agevolmente passarci un paio di settimane cercando di
ricostruire tutta l'evoluzione cronologica delle versioni.
spesso si tratta piu' di modeste evoluzioni graduali piuttosto
che di salti bruschi, me in qualche caso sono state introdotte
vere e proprie rivoluzioni che hanno stravolto significativamente
le specifiche delle versioni precedenti.

giusto per imquadrare meglio il problema: il familiare Shapefiles
tiene saggiamente separate le geometrie dalla loro vestizione
grafica; anzi, la vestizione grafica viene proprio ignorata
del tutto. e quindi SHP si e' mostrato invariabilmente stabile
durante un arco temporale lungo svariati decenni.

tutto all'opposto il DXF pretende di associa molto intimamente
le geometrie con la corrispondente vestizione grafica e con alcune
funzionalita' specifiche; e quindi ogni volta che una nuova versione
di AutoCAD introduce qualche nuova funzionalita' si rende strettamente
indispensabili anche modificare il formato DXF introducendo tutte
le informazioni necessarie per supportare quelle nuove funzionalita'.


> Se ho inteso bene è importante, quando si genera un file .dxf,
> segnalare anche la versione di formato con cui questo è stato
> generato e che sia usato un formato testuale e non binario.
>

personalmente lascerei proprio perdere il DXF binario; se lo
scopo e' quello di ottenere una decente inter-operabilita'
neutra l'unica soluzione ragionevole e' proprio il DXF text.

Un ottimo approccio per l'interoperabilita' e' sicuramente quello
di generare sempre DXF corrispondenti a qualche versione molto
"arcaica"; non solo sono molto piu' semplici (e compatti) di
quelli conformi alle successive versioni, ma in questo modo
aumenta notevoltemente la probabilita' che un largo numero di
client differenti riesca ad importarli con successo.
e per certo anche lo stesso AutoCAD continua sempre a supportare
pienamente tutte le versioni precedenti del DXF; parrebbe
essere un impegno di lungo periodo.


> Suggerimenti migliori?
>

Prova a dare un'occhiata all'ultima SpatiaLite 4.1.0 [1], che
ora supporta anche un decoroso supporto read/write per i DXF;
dovrebbe essere in grado di leggere anche le ultimissime
versioni del formato, mentre invece per l'export adotta il
criterio "legacy" spiegato sopra.

https://www.gaia-gis.it/fossil/libspatialite/wiki?name=DXF

ciao Sandro


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