[Gfoss] Basta tagli dalla parte sbagliata

Stefano Iacovella stefano.iacovella a gmail.com
Ven 15 Mar 2013 19:51:12 CET


Il 15 marzo 2013 17:25, Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it> ha scritto:
> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Il 15/03/2013 10:06, Stefano Iacovella ha scritto:
>
>> Si, il problema della competenza non è assolutamente ripartibile
>> nella semplificazione:
>>
>> PA = incompetenti Privati = Competenti
>
> Totalmente vero.
>
>> Concordo con te che la dimensione non sia, da sola, garanzia di
>> qualità della competenza del fornitore.
>
> Concordo con l'analisi.
>
>> Superare questo problema non è semplice, dal mio punto di vista
>> potrebbe aiutare la scomposizione delle forniture in porzioni più
>> piccole e più semplici da gestire e controllare. Certo questo
>> complica la gesione, devo bandire n gare invece di una, n
>> procedure di aggiudicazione n collaudi etc etc
>
> Non concordo sulla soluzione: secondo me l'unica soluzione possibile
> e' un ente pubblico forte, con competenze interne, che sia in grado di
> valutare con puntualita' ed attenzione la qualita' del lavoro fatto,
> non pagando se non quando i risultati sono raggiunti.
> A corollario, sono necessarie clausole contrattuali predisposte in
> modo aderente al modello di sviluppo FOSS, come ad es. il gia' citato
> obbligo di inserire il lavoro nel codice sorgente, ecc.
> Togliere dal funzionario bendisposto verso FOSS l'onere di inventarsi
> delle regole e' il minimo che si possa fare.
> C'e' qualcuno con l'esperienza necessaria che ossa fare proposte?
> Oppure buoni esempi da seguire?

Secondo me hai travisato il senso del mio intervento.
Prima di tutto non proponevo una soluzione ma un approccio, ossia
quello della riduzione della complessità attraverso scomposizione del
problema complesso in più problemi affrontabili e risolvibili. Non è
certo una noità ma può dare risultati anche nel campo specifico degli
appalti della PA per forniture di sistemi informativi territoriali.

E non esclude affatto la competenza, tutt'altro. Come dicevo nella
precedente email, e anche in questa, in una sezione che tu non hai
quotato, non c'è alternativa al fatto che il cliente debba mantenere
il controllo sul progetto. E per farlo deve avere, attraverso suo
personale, o attraverso un fornitore esterno le competenze
tecnologiche.
Dobbiamo poi metterci d'accordo su cosa intendi per ente pubblico
forte, per me anche qui vale la massima che "piccole è bello".

Stefano


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