[Gfoss] Basta tagli dalla parte sbagliata

Sandro Santilli strk a keybit.net
Lun 11 Mar 2013 16:14:04 CET


On Mon, Mar 11, 2013 at 03:20:31PM +0100, Andrea Peri wrote:

> SI prende il software GFoss, ci mete dentro tre o quattro cambiamenti
> al suo modo di funzionare, chesso' cambia qualche protocollo di
> comunicazione , mondifica insomma 4 bischeratine.
> 
> Ovviamente lo fa' solo sulla versione rilasciata a quel cliente, ed
> ecco che ha creato una nicchia di mercato tutta sua.

In questo caso la versione del software rilasciato non ha lo stesso valore
di quello "originale". Possiamo dire che il valore aumenta con l'aumentare
della condivisione effettiva e diminuisce con la sua diminuzione.

> Chi gli garantisce che cio' che la ditta ha messo in piedi con il
> software GFoss di turno sia replicabile o non sia una cosa
> customizzata talmente che un altro soggetto non potrebbe rimetterci le
> mani ?

Ci vuole capacita' di discernimento da parte del cliente.
Nel caso di software proprietario e' _sicuro_ che nessun altro soggetto
possa metterci le mani. Nel caso di software libero la capacita' di altri
di metterci le mani va valutata. Il bello e' che si puo' fare. Ad esempio
analizzando la comunita' che ruota attorno al software, composta sia da
sviluppatori che da autori di documentazione, traduttori, utilizzatori...
Quanto piu' amore riceve un progetto, tanto piu' il progetto cresce
rigoglioso.

Un'altro indice di valutazione e' anche la leggibilita' del codice,
la presenza di commenti, la presenza di documenti architetturali.
Un'altro e' la facilita' di partecipazione, il modo in cui viene recepito
un bug report...

Il effetti Scegliere software libero non ti esonera dal valutarne la qualita'.
Se si vuol essere esonerati si puo' scegliere il grosso fornitore e dire che
e' colpa sua, lasciando che le cose non funzionino e il paese vada a
scatafascio ...

> In casi come questi il software commerciale offre una garanzia in piu'
> proprio dall'essere chiuso e quidi non modificabile.

Questo non e' vero. Il software "proprietario" (il commercio non c'entra)
e' modificabile, ma solo dal proprietario. E le ragioni per modificarlo o
meno dipendono _esclusivamente_ dal proprietario. 

Nel caso del software proprietario, alla domanda: "chi potra' metterci le
mani in futuro?" la risposta e' scontata: solo il proprietario.

Nel caso del software libero la risposta e' meno scontata. Puoi aumentare
le tue garanzie richiedendo al tuo fornitore di realizzare il maggior numero
di modifiche possibile in modo tale che queste siano accettate nella versione
comunitaria del software. Quella, per capirci, che e' considerata patrimonio
comune. Quella che non e' facile "rovinare" perche' riceve attenzioni da
un alto numero di soggetti.

--strk; 


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