[Gfoss] A muerte OGC, a muerte INSPIRE

Pasquale Di Donato pasquale.didonato a gmail.com
Gio 7 Mar 2013 18:52:58 CET


Sarebbe interessante chiedere a La Torre il software che c'è dietro. Magari
usano Geoportal Server di ESRI

On Thursday, March 7, 2013, Paolo Cavallini wrote:

> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
>
> Salve.
>
> Perdonatemi la provocazione. Sono reduce da una interessantissima
> discussione a http://www.sigte.udg.edu/jornadassiglibre/.
> Javier de La Torre, in formissima, ha insistito con maggior decisione
> sul tema gia' sollevato da Stefano Costa su questa lista, su quale sia
> il ruolo e l'utilita' di OGC. Sintetizzando la sua esposizione, il
> succo è che OGC e' in effetti un freno al progresso e allo sviluppo.
> In pausa pranzo, informalmente, ho raccolto questa battuta, neanche
> troppo scherzosa: "OGC e' uno strumento di ESRI per tenere sotto
> controllo la comunita' GFOSS".
> Javier ha inoltre provocato chiedendo se qualcuno era a conoscenza di
> un caso di effetto concreto positivo di INSPIRE. L'immagine che ne ha
> dato è di un meccanismo mangiasoldi, che ingessa l'innovazione,
> evitando di fare con semplicità e chiarezza l'unica cosa veramente
> utile da fare, ovvero mettere a disposizione, con una licenza
> semplice, comprensibile ed utilizzabile, i dati, in formato noto ed
> aperto. Ha citato il caso della SDI di New York, dove accanto ad una
> infrastruttura con il modello classico (WMS, WFS ecc.) sono stati resi
> disponibili i dati originali. Dopo qualche tempo si è osservato come
> la SDI (costosissima) sia inutilizzata, e tutti gli utenti usino
> semplicemente i dati, tanto che probabilmente la SDI verrà spenta. Per
> chi non lo conosce, Javier non è certo l'ultimo venuto, responsabile
> di CartoDB.
>
> Per chiarire e smorzare la polemica, non sto sposando acriticamente
> questa posizione, ma trovo molto stimolante la questione: siamo sicuri
> che INSPIRE, con questa struttura fortemente top-down, basata su
> standard rigidi, con pochissima o nulla possibilità di feedback da
> parte degli utenti, ed in particolare degli sviluppatori, sia davvero
> il Sistema Giusto per condividere l'informazione geografica? Non e'
> che arriveremo alla sua implementazione solo quando ormai quelle
> tecnologie saranno totalmente superate? Non e' che l'Unione Europea si
> è imbarcata in un vicolo cieco, in cui vengono sprecate risorse
> enormi, che se investite in altro modo (ad es. nel sw libero)
> avrebbero un impatto enormemente positivo sull'informazione geografica?
> Anche se la risposta si rivelasse negativa, credo che la discussione
> su questi temi, che molti di noi pensano quasi di nascosto, sia di
> estremo interesse.
>
> Saluti.
> - --
> Paolo Cavallini - Faunalia
> www.faunalia.eu
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>
> iEYEARECAAYFAlE4yGwACgkQ/NedwLUzIr6sNgCfRTTKXdc4qnCToah1L+q+vkoJ
> kRUAn2n2s+QHqqcXZReO9See4Y3rWbej
> =jBPP
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