[Gfoss] A muerte OGC, a muerte INSPIRE

Paolo Cavallini cavallini a faunalia.it
Gio 7 Mar 2013 18:03:40 CET


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Salve.

Perdonatemi la provocazione. Sono reduce da una interessantissima
discussione a http://www.sigte.udg.edu/jornadassiglibre/.
Javier de La Torre, in formissima, ha insistito con maggior decisione
sul tema gia' sollevato da Stefano Costa su questa lista, su quale sia
il ruolo e l'utilita' di OGC. Sintetizzando la sua esposizione, il
succo è che OGC e' in effetti un freno al progresso e allo sviluppo.
In pausa pranzo, informalmente, ho raccolto questa battuta, neanche
troppo scherzosa: "OGC e' uno strumento di ESRI per tenere sotto
controllo la comunita' GFOSS".
Javier ha inoltre provocato chiedendo se qualcuno era a conoscenza di
un caso di effetto concreto positivo di INSPIRE. L'immagine che ne ha
dato è di un meccanismo mangiasoldi, che ingessa l'innovazione,
evitando di fare con semplicità e chiarezza l'unica cosa veramente
utile da fare, ovvero mettere a disposizione, con una licenza
semplice, comprensibile ed utilizzabile, i dati, in formato noto ed
aperto. Ha citato il caso della SDI di New York, dove accanto ad una
infrastruttura con il modello classico (WMS, WFS ecc.) sono stati resi
disponibili i dati originali. Dopo qualche tempo si è osservato come
la SDI (costosissima) sia inutilizzata, e tutti gli utenti usino
semplicemente i dati, tanto che probabilmente la SDI verrà spenta. Per
chi non lo conosce, Javier non è certo l'ultimo venuto, responsabile
di CartoDB.

Per chiarire e smorzare la polemica, non sto sposando acriticamente
questa posizione, ma trovo molto stimolante la questione: siamo sicuri
che INSPIRE, con questa struttura fortemente top-down, basata su
standard rigidi, con pochissima o nulla possibilità di feedback da
parte degli utenti, ed in particolare degli sviluppatori, sia davvero
il Sistema Giusto per condividere l'informazione geografica? Non e'
che arriveremo alla sua implementazione solo quando ormai quelle
tecnologie saranno totalmente superate? Non e' che l'Unione Europea si
è imbarcata in un vicolo cieco, in cui vengono sprecate risorse
enormi, che se investite in altro modo (ad es. nel sw libero)
avrebbero un impatto enormemente positivo sull'informazione geografica?
Anche se la risposta si rivelasse negativa, credo che la discussione
su questi temi, che molti di noi pensano quasi di nascosto, sia di
estremo interesse.

Saluti.
- -- 
Paolo Cavallini - Faunalia
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