[Gfoss] INSPIRE: stato dell'arte?

gianni siletto gianbartolomeo.siletto a regione.piemonte.it
Gio 11 Lug 2013 15:06:20 CEST


non posso che essere d'accordo! Il problema è proprio quello che dici: a chi
spetta l'organizzazione a scala nazionale? che ruolo hanno i diversi
soggetti che in qualche modo si occupano (o usano?) i diversi dataset, ad
esempio i limiti amministrativi? (nel tuo elenco di soggetti manca il
catasto...!)

Tempo fa abbiamo (Piemonte) cercato con IGM e col catasto di attivare
qualcosa, senza riuscirci... 
Con ISTAT ci era andata meglio però ai tempi del penultimo censimento
(questa volta hanno fatto da soli).


Piergiorgio Cipriano wrote
> .........
> A chi spetta/era' mettere a disposizione una copertura nazionale
> (armonizzata, e anche dal punto di vista topologico) di queste 4 semplici
> classi, conformi alle data specs Inspire "AU"?
> A ciascuna Regione?
> A ISTAT?
> A IGM?
> Al MinAmbiente?
> A qualche altro Ministero?

Per restare sul tema, noi abbiamo deciso di utilizzare il dataset di ISTAT
(che sappiamo avere degli errori, ma almeno ha una fonte certa a una certa
data), e stiamo pensando di costruire un dataset a partire dai dati
catastali esposti da Sigmater...(con tutti i problemi del caso, buchi e
sovrapposizioni). Il catasto ci ha già detto che non avrà nessun valore (dal
loro punto di vista): non avrà l'"ufficialità" cha sarebbe opportuna, ma
dovendo raccordarmi coi Comuni è l'unica cosa che posso fare per avere un
dato alla scala necessaria e condiviso tra tutti (ad oggi ogni Comune ha
provveduto a trasformarsi in casa il dato catastale, senza preoccuparsi dei
vicini)


Piergiorgio Cipriano wrote
> 0) mappare lo schema "NationalCore" definito per i dbTopografici con gli
> applicationSchema INSPIRE, non solo a livello di classi (facile) ma anche
> di attributi, codelist e relativi valori [1] 


Piergiorgio Cipriano wrote
> 1) armonizzare i dati dal punto di vista topologico (escludo che i dati in
> possesso di RT siano perfettamente allineati con quelli di RER, Liguria, Â
> Lazio, Umbria e Marche) 

Assolutamente vero (almeno tra Piemonte e Lombardia/Liguria/VdAosta). A
volte anche i SR sono diversi...

Piergiorgio Cipriano wrote
> 2) risolvere i problemi al confine (gap, overlap) sia dal punto di vista
> tecnico/cartografico che istituzionale (chi decide che un confine passa
> qui e non li'?) [2] 

Bella domanda! in attesa di risposte certe si può "fare a metà" (ma partendo
tutti dallo stesso dato di base (p.es. i catastali). Tra parentesi: il bello
del dato di ISTAT è che è già armonizzato (non so come)

Piergiorgio Cipriano wrote
> 3) mettere a disposizione servizi di view e download (facendo un cascading
> di WFS distribuiti? o creando una copia centralizzata di tutti i dati,
> come stanno facendo le 12 Province olandesi [3]) 

Qui dipende dal modello di infrastruttura che si sceglie (ma anche da chi è
il titolare del dato: se fosse ISTAT o Adt dovrebbe essere un unico dataset
e un unico servizio...)

4) catalogare i rispettivi metadati, in cataloghi locali/regionali e
nazionali, evitando loop (nel caso di harvesting) e sovrapposizioni 
anche qui, bisogna scegliere un modello di infrastruttura!


Piergiorgio Cipriano wrote
> ... e se si organizzasse un bel webinar a settembre/ottobre (not another
> conference, please!!) e si iniziasse seriamente a fare la "lista della
> spesa"?

organizzare la lista della spesa con un webinar? (dal basso ancora una
volta?)
Comunque, sì, si può fare! chi organizza? chi invitare? 

A presto
gianni



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