[Gfoss] INSPIRE: stato dell'arte?

Piergiorgio Cipriano pg.cipriano a gmail.com
Mer 10 Lug 2013 15:35:16 CEST


Ok, ci vogliono chiarezza e concretezza.
In merito al catalogo nazionale: mi spiegate dove c'e' scritto che per
INSPIRE (Direttiva, Regolamenti, Technical Guidance, ...) ci debba essere 1
solo catalogo nazionale?
Austria e Belgio, per esempio, hanno due endpoint registrati:
http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/INSPIRERegistry/

Non si potrebbe ipotizzare la stessa cosa anche per l'Italia (che non ha
ancora un endpoint registrato)?
L'importante, ovviamente, e' che non ci siano overlap e doppioni!


pg

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Piergiorgio Cipriano
@PgCipriano



Il giorno 10 luglio 2013 13:22, rndt <anto.rotundo a gmail.com> ha scritto:

> Ciao Gianni.
> Non è proprio come affermi tu. Nel senso che se si analizzano attentamente
> le norme, è il RNDT, riconosciuto come catalogo nazionale dei metadati, a
> dover erogare i servizi di ricerca di cui alla Direttiva INSPIRE e al
> D.Lgs.
> di recepimento. Ciò è enunciato nel DM 10 novembre 2011 (firmato anche dal
> Ministro per l'Ambiente) dove, all'art. 2 c. 2,  si legge "Il Repertorio
> eroga i servizi di ricerca di cui all'articolo 7, comma 1, lettera a) del
> decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 32" e inoltre all'art. 4 c. 1 viene
> enunciato che "La pubblicazione dei metadati nel Repertorioassicura il
> rispetto degli adempimenti di cui al Regolamento (CE) n. 1205/2008 della
> Commissione e al decreto legislativo n. 32 del 2010." Come sappiamo i
> servizi di ricerca INSPIRE (basati sugli standard OGC relativi ai CSW)
> contemplano anche l'operazione di harvesting. Lo stesso art. 8 del D. Lgs.
> 32/2010 che riguarda il geoportale nazionale afferma che "Il Geoportale
> nazionale è punto di accesso per le finalità del presente decreto, per il
> livello nazionale:a) ai servizi di rete di cui all’articolo 7,
> relativamente
> ai set di dati di cui all’articolo 5, comma 2, *tramite il repertorio
> nazionale dei dati territoriali* (...)".
> La norma della spending review che riguarda ISPRA, inoltre, è stata poi
> modificata dal cosiddetto decreto crescita 2.0 (D.L. 179/2012) riportando
> il
> catalogo dei dati territoriali, ambientali e geografici nell'ambito della
> piattaforma delle comunità intelligenti istituita e gestita da AGID.
> Detto ciò, concordo sul fatto che si debba fare chiarezza soprattutto sui
> ruoli (anche se a mio avviso sui metadati e sui servizi di ricerca le norme
> sono molto chiare) per non ingenerare confusione nelle PA che poi quelle
> norme le devono applicare. Confusione che viene generata soprattutto perché
> ciascuno va da sé, come dicevi tu, facendo riferimento solo a stralci di
> norme che giustificano le proprie attività che, se si applicassero le norme
> nella loro completezza, probabilmente non avrebbero ragione di essere
> condotte (ne guadagnerebbe così lo spirito di collaborazione e
> coordinamento
> che è insito in INSPIRE).
> Saluti,
> Antonio Rotundo
>
>
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