[Gfoss] R: R: difference con qgis

Marco Zaccaroni marco.zaccaroni a unifi.it
Dom 10 Feb 2013 21:09:15 CET


Le tue osservazioni sono giuste, bisognerebbe capire se i risultati finali sono identici.
Vero anche che in università il costo di arcmap è "abbastanza" contenuto, ma formare studenti su un software che costa un botto fuori dalla univ non mi convince. Io mi sono sempre trovato bene con ESRI, ma ho cambiato rotta e cerco di utilizzare e far utilizzare qgis.
A volte ho qualche problemino, e vi abbasso il livello della discussione...
Nelle difficoltà ricorro ad esri ma mi scoccia...
Grazie mille
Marco Zaccaroni


-----Messaggio originale-----
Da: gfoss-bounces a lists.gfoss.it [mailto:gfoss-bounces a lists.gfoss.it] Per conto di Andrea Peri
Inviato: domenica 10 febbraio 2013 19:05
A: gfoss a lists.gfoss.it
Oggetto: [Gfoss] R: difference con qgis

>Grazie Andrea e Luca, molto gentili. Ho risolto il mio problema.
>Ne sottopongo un altro un poco più generale:
>ho provato a fare le stesse operazioni con arcmap e il tempo richiesto è infinitamente inferiore.
>Ovviamente un software opensource è gratis quindi aspetto e non faccio tante storie. Mi chiedo però se anche voi avete riscontrato queste differenze nella velocità della elaborazione dei dati.
>Un caro saluto
>Marco Zaccaroni

Argomento spinoso questo.. :)

In linea generale:
le ragioni per cui un qualsiasi software GIS è piu' veloce di un altro possono essere le piu' disparate.

Ad esempio potrebbe lavorare con meno decimali, ma questo significherebbe che ti riduce la precisione dell'archivio.
Oppure lavora solo in memoria e quindi potrebbe metterti in difficolta' se operi su archivi molto grandi.

Quindi in linea di massima non basta dire che ha terminato prima.
Si deve verificare se il risultato è IDENTICO.
E se non lo è si deve capire quale degli strumenti che si sta usando è quello che sbaglia.
Cose queste probabilmente non facili da fare se non si dispone di determinate conoscenze.

Non si puo' limitare solo al discorso è gratuito e quindi ci si accontenta.
Anche perche' immagino che per una università arcgis sia gratuito o quasi.
Per cui il parametro "gratuito" sarà poco rilevante.

Il fatto è capire chi e se sta facendo il risultato giusto oppure no.
E che potenzialità di crescita (scalabilita') si ha usando un determinato strumento.

Poi se per un detemrinato lavoro è preferibile uno strumento anziche'
un altro ci st'a benissimo.
Se si dispone di un determinato strumento (anche se commerciale) non vedo perche' non usarlo.
se con esso (sottolineo se) si ottiene un risultato migliore.


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Andrea Peri
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