[Gfoss] OT ma non troppo, H2020

Carlo Cormio carlocormio a hotmail.it
Sab 21 Dic 2013 21:53:21 CET


Altra "candidatura":

ente: Università di Bologna, DICAM - Dipartimento di Ingegneria Civile, 
Chimica, Ambientale e dei materiali
aree: Ingegneria Mineraria Ambientale, Geotermia (modellazione 
numerica), Geostatistica.
stakeholders: enti pubblici, multiutility (settore energtico).

Ciao,

Carlo

Il 20/12/2013 11:58, Francesco P. Lovergine ha scritto:
> La mia idea banalizzata: fare l'appello dei possibili partner, capendo:
>
> - chi (ente, SME)
> - area applicativa di esperienza e interesse (etichettarsi come gissaroli e
>    punto serve a poco, quello lo considero uno skill orizzontale).
>    Il settore è importante: geologi piuttosto che ecologi fa da spartiacque
>    per le cordate, idem per archeologi ecc.
> - eventuali potenziali stakeholders (quasi sempre enti, es. autorità di
>    bacino, ecc.)
>
> In soldoni si tratta di capire chi-cosa è possibile considerare per una
> o più cordate. Ovviamente H2020 funziona a livello europeo, quindi le
> partnership italiane sono una goccia nel mare. Ma almeno sapere che
> tizio, caio e sempronio possono essere papabili perché si
> parla la stessa lingua (in termini di FOSS) è una possibilità.
> Se no tocca nuovamente trovarsi - mia esperienza - a che fare con
> gente che
>
> - capisce solo arcgis/envi/ecognition e poco pure quelli
> - se mettono mano a software producono solo porcate inusabili
>    ed inutili
> - non sanno cosa sia una licenza d'uso
> - non hanno idea della differenza fra software proprietario e free
>    (basta che è gratis)
>
> e così via affastellando esperienze da incubo...



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