[Gfoss] Map Maker (google) sbarca anche in italia

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Dom 25 Ago 2013 09:30:36 CEST


Il giorno 22 agosto 2013 10:04, Maurizio Napolitano <napo a fbk.eu> ha
scritto:

> Il 21/08/2013 11:12, Andrea Peri ha scritto:
>
>   >1. La toponomastica e il cambio dei numeri civici sono dati che Google
>>  > Maps non può sapere prima di una P.A.
>>  >
>>  >2.   Lo strumento di Map Marker di Google Maps trasferisce la
>> proprietà dei dati inseriti a Google e quindi ne limita il riuso
>>
>> Uno degli argomenti di questo periodo è il rilascio si/no dei dati
>> geografici come OpenData e che licenza applicargli.
>>
>
>
> NOTA: ho fatto un errore, non si trasferisce la proprieta', ma si
> licenzia a Google di fare quello che vuole con quei dati.
> Di fatto pero', se si usa solo map maker, quanto hai inserito non
> te lo riprendi.
> Ho corretto anche il blog post.
>
>
Anche cosi' il succo non cambia.
Uno lavora per inserire dei contenuti, e quando conta di poterli usare in
un qualcosa di suo interesse, scopre che è come se non fosse suo, visto che
è subordinato alle regole che detta BigG.
Per cui smette subito.


 Questo sembra un buon caso di studio sul qale applicre i ragionamenti
> soliti:
> .
> Se una PA rilascia i suoi dati (toponimi e civici ad esempio) con una
> licenza troppo libera,
> un competitor forte potrebbe prenderli e inserirli in un suo contesto
> molto attraente e chiuderli rendendoli difatto usabili solo da li' dentro.
>
>

> In questa maniera supererebbe la tua prima obiezione (dati non troppo
> aggiornati) e riuscirebbe ad applicare la seconda obiezione, ovvero li
> potrebbe chiudere e consentrne l'impiego solo all'interno del suo
> contenitore.
> Parrebbe che la scelta di rilasciare i dati con una licenza di tipo
> CC-By-SA sia l'ideale in casi d'uso come questo.
>
> No ?
>

Ni,
> a parte che penso sia meglio usare ODbL per le ragioni di permettere
> maggior circolazione anche sui prodotti derivati.
>
> Anche se so che rischio il flame (visto che ne abbiamo discusso spesso)
> volenti o nolenti google maps e' usato e usatissimo.
> Su android spopola, ci possono essere anche sistemi di navigazione
> assistita migliori, ma i tempi con cui Google riesce a geolocalizzarti
> (anche senza GPS) sono mostruosamente veloci (frutto del gran numero
> di dati che recupera dai cellulari android).
> Quindi, se i dati di una PA finisco in Google Maps allora ne giovano
> un po' tutti.
>

Francamente a me non sembra che i sistemi di geolocalizzazione di Android
siano un granche'.
Preferisco quelli che propone Nokia.
Ho avuto modo di conoscerli entrambi. Fino a un anno fa' usavo un "vecchio"
Nokia E52 con mappe gratuite sua (navtech) ed era validissimo.
Poi, sono passato a un padfone2 con Android 4.1.1, ma la parte GPS + mappe
non mi accontenta, tanto che ho smesso di usarla.

Ma a parte questo è interessante il punto di vista che esprimi.
Per cui se BigG offre un servizio che nessun altro è in grado di offrire e
lo offre a tutti indistintamente e senza costi evidenti (ci son quelli
occulti, ma non sono in grado di valutarne l'entità e l'impatto
complessivo) allora non è rilevante che esso non sia OpenData etc...
Perche' i vantaggi sovrastano gli svantaggi.

Ovviamente un discorso analogo si potrebbe fare (io lo ho sempre fatto) per
Windows.
Anche windows ha il merito incommensurabile di aver uniformato il sistema
operativo ove prima ve ne erano piu' versioni differenti e che
costringevano gli utenti normali a essere degli esperti sistemisti.

Quindi guardiamo ai vantaggi prima di tutto.



> Penso solo alla quantità di mezzi di trasporto che circolano usando
> navigatori assistiti con dati sbagliati.
> Il mio punto e' che deve essere Google a muoversi per fare
> quel lavoro e non le PA che vanno a fare il lavoro di inserimento,
> ringraziano e poi non si possono estrarre i dati generati sulla base
> di map maker.
>

Quindi te ipotizzi che dovrebbe essereBigG a prendersi idati delle PA e
inserirli da se' nei suoi sistemi, ma potrebbe essere bloccato da una
licena che costringe alla ricondivisione o che comunque non va daccordo con
le regole di BigG.

>Sto pensando ai casi infami nati intorno a Google Transit

>
> http://de.straba.us/2011/12/28/dati-dei-trasporti-ma-perche-solo-per-google/
>
> NOTA a margine:
> ieri un collega mi ha mostrato il servizio di device manager di
> google su android
> https://www.google.com/**android/devicemanager<https://www.google.com/android/devicemanager>
> se avete uno smartphone android e, nella registrazione avete
> dato il vostro account google penso rimarrete sorpresi.
>

Su questo fronte ho molte perplessità dal punto di vista qualitativo.

Io ho provato qualche settimana fa' ad attivare la tracciatura del mio
telefono , perche' BigG prometteva di migliorare la localizzazione, ma in
effetti non mi è parso un gran risultato. Occorre capire il caso d'uso.
Google usa il collegameto a trasmissione dati, che quindi è essenziale.
Se sei in città funziona benino (nota: benino), se pero' sei in campagna o
comunque in una localita' dove la trasmissione dati non è disponibile
allora hai dei seri problemi.

Spesso nelle zone montane, il cellulare prende, ma solo per il traffico
voce, non per quello dati.
Per cui la tracciautra di Google non funziona.
E ti ritrovi con solo un GPS che funziona malaccio.
Era molto meglio il mio vecchio Nokia E52.

Se dovessi provare a ipotizzare uno scenario , penserei che il fatto che il
GPS sui sistemi Android non funzioni molto bene sia una fortuna per BigG
perche' spinge gli utenti ad attivare la tracciatura del loro profilo
tramite la localizzazione GPS.
Che pero' permette a BigG di sapere dove ti trovi e quindi di rimando cosa
fai e a cosa sei potenzialmente interessato.

Mentre se avessi un GPS buono, non avrei bisogno di attivare questa
localizzazione extra e resterei anonimo.

A.

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Andrea Peri
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qwerty àèìòù
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