[Gfoss] R: Re: DIFFERENZE TRA shp SQlite E DATABASE

Umberto Filippo Minora umberto.minora a unimi.it
Lun 22 Apr 2013 14:08:12 CEST


grazie infinite della esauriente panoramica, sei stato gentilissimo Sandro!Non padroneggio ancora benissimo l'utilizzo dei database ma prima o poi riuscirò a vederne anche gli aspetti positivi.


umberto

Il 22/04/13, a.furieri a lqt.it ha scritto:
> On Mon, 22 Apr 2013 12:07:58 +0200, Umberto Filippo Minora wrote:
> > Oltre al da me già conosciuto formato vettoriale shpaefile della
> > ESRI, vedo che ce ne sono altri, come "SQlite".
> > Qual è la differenza fra i due? In che casi è utile usare uno
> > piuttosto che l'altro?
> >
> 
> riassuntino in pillole:
> - il formato shapefile e' decisamente vecchiotto (ha circa 30 anni)
>  e si basa su tecnologie informatiche superate ed obsolete.
> - gli Spatial Database sono il naturale sostituto, decisamente piu'
>  raffinato e piu' efficiente.
> - natualmente non esiste un unico Spatial Database; ne esistono
>  svariati, tutti concettualmente analoghi ma assai differenti
>  nella pratica. giusto per fare una listina veloce:
>  * PostGIS, MySQL e SpatiaLite tra i prodotti open source
>  * Oracle, MS SQL Server, IBM DB2, Informix, ArcSDE ed ESRI
>  GeoDatabase tra i prodotti proprietari.
> 
> ciascuno di loro ha caratteristiche sue proprie, anche se tutti quanti
> si basano su un unico modello concettuale.
> scegliere quello piu' appropriato dipende essenzialmente da cosa ci
> vuoi fare, da come e' strutturato il tuo ambiente di lavoro etc.
> 
> rimanendo sui soli prodotti opens source:
> - PostGIS e' sicuramente la soluzione giusta se devi lavorare in
>  un ambiente dipartimentale (p.es. un server comune per qualche
>  decina o centinaia di workstations)
> - SpatiaLite e' molto piu' semplice (ma non per questo meno potente)
>  ed e' decisamente consigliabile se lavori in autonomia su un unico
>  PC e lo scambio di informazioni con altri colleghi avviene solo
>  sporadicamente.
> 
> il vantaggio principale di usare uno Spatial Database consiste nel
> fatto che sono molto efficienti e veloci, sono robusti ed affidabili
> e soprattutto possono contenere centinaia di layers in un unico
> repository centralizzato razionalmente organizzato.
> 
> l'altro vantaggio e' che tutti gli Spatial Database hanno una
> capacita' autonoma di supportare complesse elaborazioni spaziali
> tramite linguaggio SQL (insomma, non serve usare necessariamente
> un client specializzato come QGIS o ArcView: puoi fare tantissime
> cose, anche complicatissime, usando il solo DB e niente altro)
> 
> 
> > Vedo inoltre che è possibile organizzare i SQlite in database
> >
> 
> no: funziona esattamente all'opposto.
> SQLite di per se e' proprio un database; una volta che hai creato
> un DB poi puoi caricare al suo interno tutti i layers che ti occorrono.
> n.b. per SQLite un database e' semplicemente un unico file; che
> quando serve puo' "gonfiarsi" sino a raggiungere dimensioni enormi:
> non e' poi eccezionale trovare dei files SQLite di svariati GB.
> 
> SpatiaLite e' semplicemente un'estensione Spatial che consente di
> aggiungere a SQLite delle vere e proprie capacita' di elaborazione
> geografiche che altrimenti non sarebbero disponibili nella "versione
> base" nuda e cruda.
> 
> puoi utilmente usare "spatialite_gui" per creare ed alimentare
> i tuoi DB SpatiaLite; poi una volta che sono pronti all'uso li
> puoi connettere a QGIS.
> 
> [1] https://www.gaia-gis.it/fossil/libspatialite/home
> [2] http://www.gaia-gis.it/gaia-sins/windows-bin-x86/
> 
> immagino che piu' o meno le medesime funzionalita' siano presenti
> anche su QSpatialite etc ma suppongo che altri che conoscono QGIS
> meglio di me ti sapranno dare consigli piu' mirati
> 
> 
> > Le mie perplessità aumentano quando vedo che esistono sia
> > l'estensione "SQLite", sia "SpatiaLite".
> > Qualcuno può spiegarmi un po' per favore perché tante estensioni?
> >
> 
> essenzialmente e' un vecchio motivo storico: i sistemi Unix (e quindi
> anche Linux) non si sono mai basati sulle estensioni tanto quanto e'
> tipico su Windows.
> il tipo reale del file si basa sempre su una "firma interna", non
> sull'estensione che e' puramente convenzionale e solo indicativa.
> insomma, conta in contenuto mentre il nome non conta affatto: puoi
> chiamare indifferenemten un DB "pippo", "pippo.sql", "pippo.db",
> "pippo.sqlite" oppure "pippo.spatialite" e funzionera' comunque
> egualmente bene in tutti i casi.
> di per se SQLite non ha mai deciso di adottare un proprio suffisso
> standard "ufficiale", e quindi ciascun utente e/o sviluppatore e'
> assolutamente libero di comportarsi a proprio piacere :-)
> 
> ciao Sandro
> 
> -- 
> Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
> contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
> risultato non infetto.
> 
> _______________________________________________
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