[Gfoss] Economia dell'Informazione [era: Chi è Giancarlo? Un ideario sui dati geografici liberi]

Stefano Salvador stefano.salvador a gmail.com
Gio 4 Apr 2013 15:13:52 CEST


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> Perché ci rimetti? Io vendendo il dato ripulito che danni faccio rispetto
> allo stato iniziale, ovvero del dato originale pubblicamente disponibile?
> Sto difendendo entrambi gli interessi: quelli del cittadino, di non vedere
> un privato lucrare sul dato originale di per sé, e di poter disporre delle
> stesse potenzialità di impiego; quelli di chi vuole sviluppare un business
> su quel dato, e tutelarne la creatività.
>
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Nel mio piccolo sono daccordo con Paolo, guardando la cosa dal punto di
vista della PA (spesso produttore del dato) la viralità ha il vantaggio di
"riavere indietro" elaborazioni del dato senza altre spese. In sostanza la
PA sostiene il costo di produrre il dato, lo rilascia creando possibilità
di business (senza il dato originale anche l'algoritmo più bello non può
essere venduto), poi usufruisce dalle eventuali elaborazioni fatte sia su
commisione (cioè a pagamento) sia per passione di singoli o gruppi,
liberando magari risorse per generare altri dati e altre occasioni.

In questo modo vincono tutti: l'imprenditore anche piccolo può fare
business contando su dati la cui produzione a un costo spesso elevato, la
PA ha la possibilità di ricevere indietro elaborazioni e il cittadino
usufruisce di tutti i servizi costruiti sul dato. Se si spezza la catena
secondo me è giocoforza che qualcuno venga escluso dal giro, e spesso a
farne le spese sono i piccoli imprenditori che non riescono a competere con
i servizi forniti dai pesci grossi.

Nella realtà poi forse è più pratico applicare il modello non virale in
quanto chi produce il dato non ha le risorse per "fare il poliziotto".

My 2 cents,

Stefano
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