[Gfoss] Chi è Giancarlo? Un ideario sui dati geografici liberi

aperi2007 aperi2007 a gmail.com
Gio 4 Apr 2013 02:22:59 CEST


 >come:
 >- USA
 >- Canada
 >- UK
 >- Germania
 >- Francia
 >- Austria
 >- Nuova Zelanda
 >- Norvegia
 >- ... e molte altre ancora
 >hanno preso un abbaglio?
 >Si tratta nazioni che rilasciano i propri dati con licenze di tipo 
attribuzione o pubblico dominio

Ma sei proprio sicuro ?

Forse rilasciano qualcosa ,
ma da qui a dire tutto e con le licenze che dici mi pare eccessivo.

Ad esmepio:
all'ordnance survey hanno un sito dove la roba si acquista.
http://www.shop.ordnancesurveyleisure.co.uk/products/osdigital-maps
E che ci starebbe a fare se fosse come dici te ?

Oppure al usgov:

http://ask.usgs.gov/prices/faqs_prices_usgs_products.html

Qui parlano di prezzi di carte stampate, ma anche di dataset su CD.

E poi hanno si' qualcosa che si scarica, ma solo il landsat e non 
parlano di licenza per cui
non è detto che siano rivendibili nei modi che ipotizzate.

Andrea.



On 04/04/2013 01:13, Maurizio Napolitano wrote:
>
>> Vedo che non ci capiamo; magari sono troppo legato al software per 
>> vedere i distinguo
>> relativi ai dati:
>> * le citazioni di fonti supposte autorevoli non sono 
>> un'argomentazione valida (l'ipse
>> dixit e' stato accantonato da un bel po')
>
> Veramente ho citato gli output di un progetto della commissione 
> europea, ma, al di la' di questo, dovrei forse pensare che 
> amministrazioni pubbliche come:
> - USA
> - Canada
> - UK
> - Germania
> - Francia
> - Austria
> - Nuova Zelanda
> - Norvegia
> - ... e molte altre ancora
> hanno preso un abbaglio?
> Si tratta nazioni che rilasciano i propri dati con licenze di tipo 
> attribuzione o pubblico dominio
> Aggiungiamo poi a queste World Bank, Commissione Europea, Eurostat, 
> ISTAT ...
>
>> * i dati sono risorse, pero' non sono creati "a prescindere", ma con 
>> specifici
>> investimenti del contribuente
>
> ... fra cui ci sono anche le aziende ...
>
>> * io semplicemente, come cittadino, esigo che i dati prodotti con 
>> risorse mie debbano
>> rimanere pubblici, e non possano essere migliorati ed impacchettati 
>> dal signor X e
>> rivenduti come cosa sua senza distribuire anche le migliorie
>
> non capisco dove sta il problema: se i dati sono disponibili a tutti 
> alla sorgente, allora chiunque può fare il lavoro di miglioramento, 
> impacchettamento e farsi pagare per questo.
> Se me li vendono devono dimostrarmi che quei dati hanno qualcosa in 
> più che mi fa risparmiare tempo o che non sono in grado di fare.
> Mi vendono alla fine un servizio.
> L'azienda e' straniera? I dati pero' descrivono un preciso territorio, 
> quindi quell'azienda, ha capito che forse puo' trarre vantaggio a 
> fornire un servizio basato su quel territorio, valorizzandolo e 
> portando economia.
>
> In realta' pero' il calcolare il ROI dell'open data e' ancora 
> argomento aperto.
>
> Ma, al di la' di questo, ragioniamo in senso opposto: quale e' il 
> costo che ha una PA per stare dietro a queste violazioni?
> Dalle mie parti e' successo che un ufficio si e' sentito dire che 
> poteva essere denunciato per danno erariale se perdeva il suo tempo a 
> cercare di capire se una azienda stava facendo un uso improprio dei 
> dati pubblici.
>
>> * mi pare che la tua posizione tenda nei fatti a tutelare 
>> l'investimento di questo
>> signore, piuttosto che quello del cittadino.
>
> Potra' essere la mia posizione ma e' il risultato di quello per cui mi 
> sono documentato in questi anni seguendo lo scenario open data 
> internazionale.
> Gli imprenditori sono anche cittadini, e quindi anche loro e' un 
> diritto quello di poter trarre profitto.
> Esistono comunque casi di aziende che hanno comprato cambi di licenza 
> (compresa la cc-by).
>
> Devo forse supporre che i cittadini USA (dove il diritto sui generis 
> non esiste) abbiano dormito fino ad ora?
> Consiglio questo articolo
> http://www.creativecommons.it/ScienceCommons
> per non perdere tempo bastano le poche righe al paragrafo "Le 
> tradizioni statunitensi"
>
> Ciao
>
>
> http://www.paristechreview.com/2013/03/29/brief-history-open-data/
>
>
> _______________________________________________
> Gfoss a lists.gfoss.it
> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
> I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le 
> posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
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