[Gfoss] Chi è Giancarlo? Un ideario sui dati geografici liberi

Alessandro Pasotti ale.pas a tiscali.it
Mer 3 Apr 2013 13:43:35 CEST


Il 03/04/2013 12:16, Maurizio Napolitano ha scritto:
>
>> mi riassumete perche' aperti meglio che liberi?
>
> Penso di aver esposto più volte la mia posizione.
> Faccio un copia/incolla rivisitato dell'email spedita ad Andrea
>
> La mia e' solo una nota di definizioni.
> Personalmente preferisco usare il termine "dati aperti" che "dati liberi".
> Preferisco libero per due motivi, uno ingenuo ed uno invece piu'
> concettuale:
>
> - ingenuo: i dati non sono in prigione.
> chi detiene i dati ha un diritto (= diritto sui generis[1]) e, il suo
> rilascio, e'
> comunque vincolato da alcune regole giuridiche a monte (es. privacy).
> Quindi l'apertura necessita comunque di una operazione di trasformazione.
> Si tratta pertanto di una vera apertura.
> Concordo poi che, in particolare nei dati della pubblica
> amministrazione (government data), nove volte su dieci, i dati sono tenuti
> chiusi senza motivo.
>
> - concettuale: quando si parla di libero riferito all'informatica si
> fa riferimento al software libero quindi al concetto di imporre
> l'obbligo di condivisione allo stesso modo .

Scusa Napo, ma questo mi pare profondamente sbagliato.

Un software con licenza MIT non sarebbe libero?



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