[Gfoss] Il Decreto Digitalia verso l'informazione geografica

Alessandro Radaelli a.radaelli a comune.prato.it
Gio 13 Set 2012 09:59:42 CEST


Trovo anche io positivo il fatto che si stiano in questo periodo 
moltiplicando i riferimenti legislativi in argomento ed i tentativi 
(speriamo destinati a successo) di uniformare a livello nazionale la 
disponibilità di dataset di qualità. Speriamo.. perchè quasi tutti i 
riferimenti terminano con la frase "senza maggiori oneri per la pubblica 
amministrazione" e rimandano a qualche altro ente che deve emettere 
decreti attuativi. Due argomenti in grado di dare alibi in quantità

Sull'iniziativa ISTAT segnalo una particolarità nella quale mi sono 
imbattuto e che evidenzia dei limiti metodologici: ISTAT riconosce come 
confini comunali quelli IGM credo tracciati al 25:000 (anche perchè 
effettivamente è assurdo ma sembra che non ci sia una fonte ufficiale a 
livello nazionale... in toscana la situazione è diversa, come 
probabilmente in molte altre regioni..) quindi i civici, ovviamente 
posizionati sul 2000 in parte "sconfinavano". Nonostante le nostre 
segnalazioni non c'e' stato altro modo che riposizionarli per farli 
"tornare" con i confini IGM, ovviamente degradando il dato. Non è che il 
25.000 sia molto adatto al posizionamento dei civici in ambito urbano...

Comunque indubbiamente meglio qualcosa che niente...

Il 12/09/2012 10:11, a.furieri a lqt.it ha scritto:
> On Wed, 12 Sep 2012 09:28:54 +0200, Paolo Cavallini wrote:
>> e' in preparazione un decreto che avvia una serie di opere GIS
>> infrastrutturali (ad es. Archivio Nazionale delle Strade e dei
>> Numeri Civici georeferenziati
>>
>
> questa dovrebbe essere una iniziativa concreta e di prossimo arrivo;
> ISTAT (dovrebbe rilasciare questi datasets verso fine anno, al termine
> del ciclo di elaborazione dei dati del censimento 2011.
>
> ma questa per i Gfossers non e' certo una notizia inaspettata, visto
> che ISTAT intervenne gia' al GfossDay di Foligno 2010 proprio per
> parlarci di questo aspetto del censimento 2011 (allora in preparazione).
> gli ultimi aggiornamenti risalgono al recente meeting Smart Cities di
> Bologna (vedi report): http://www.gfoss.it/drupal/node/354
>
>
>> la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti con lo sviluppo
>> di dati e servizi su strade, traffico, mobilità, sicurezza stradale
>> e del trasporto
>>
>
> qua molto e' sicuramente gia' stato realizzato; quasi tutte le citta'
> di maggiori dimensioni e le aziende di trasporto piu' strutturate da
> almeno un decennio hanno installato sistemi automatici di rilevazione dei
> flussi di traffico e di monitoraggio real-time delle flotte bus.
>
> il problema principale quindi non e' tanto la mancanza di dati, quanto
> piuttosto il proliferare caotico di iniziative scollegate, prive di
> ccordinamento, senza ruoli chiaramente identificati per i vari soggetti
> ed in assenza di qualsivoglia standard per l'interoperabilita'.
>
> il fatto che finalmente venga introdotto un riferimento legislativo (per
> quanto vago) e' sicuramente positivo.
> cosi' come potrebbe essere sicuramente positiva la sinergia con Smart
> Cities, visto che questo e' proprio uno dei "punti forti" del progetto.
>
>
>> Se non fossimo in Italia, ci sarebbe di che essere entusiasti per il
>> nostro settore.
>> Conoscendo questo paese, il sospetto della solita alzata di polvere
>> (leggasi: tanti soldi spesi, decenni di lavori, per poi trovarsi con
>> oggetti scarsamente usabili) è legittimo.
>>
>
> in effetti, leggendo le ultime notizie apparse sulla stampa nazionale
> pare che il Governo Monti stia incontrando non poche difficolta' nel
> tradurre l'Agenda Digitale (annessi e connessi) in qualcosa di efficace
> e di concreto. vedi p.es.:
> http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/10/caro-monti-e-requisiti-digitali/347713/ 
>
> http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/07/digitalia-poche-idee-niente-soldi-e-tanti-rinvii/345488/ 
>
>
> ciao Sandro
>


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