[Gfoss] Distribuire dati: web o desktop?

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Mer 31 Ott 2012 01:54:42 CET


Per come la vedo io flash vuole un container e come container vuole un
browser web.
Ergo non è una applicazione desktop.

Che poi le sue capacità grafiche gli consentano di replicare piu' o meno
fedelmente la grafica di una applicazione desktop è perche' è molto evoluto.
Ma resta una application browser-based.

Il modello di sviluppo non implica che sia una applicazione web.

Se si vuole forse l'unico esempio che potrebbe sembrare comune tra desktop
e browser-based è in Java, quando si confronta una java-Application
una java -Applet .
Ma secondo me anche questo non non va bene.
I due modelli a comune hanno solo il linguaggio di programmazione e poco di
piu'.


Il giorno 31 ottobre 2012 00:24, Diego Guidi <diegoguidi a gmail.com> ha
scritto:

> Scusa ma devo contraddirti ancora. Flash è l'antitesi del web, insieme a
> Silverlight sono stati il tentativo di portare un modello di esperienza
> d'uso, di utilizzo e di sviluppo tipicamente desktop dentro un browser.
> Apple killando flash ha di fatto messo il turbo all'html5 e al web, non per
> niente ballmer di Microsoft, dopo aver spinto Silverlight, un paio d'anni
> fa annunciò che 'our strategy has shifted' e adesso le app native win8 si
> programmano anche in html+js.
>
> Inviata dal mio Windows Phone
> ------------------------------
> Da: Andrea Peri
> Inviato: 30/10/2012 21:09
> A: Diego Guidi
> Cc: gfoss a lists.gfoss.it
> Oggetto: Re: [Gfoss] Distribuire dati: web o desktop?
>
> >Gmail è limitato rispetto a outlook e thunderbird? Forse si.
> >Tornerei ad usare un client di posta "desktop"? Mai nella vita.
> >Office/LibreOffice sono estremamente più potenti di un word-processor
> >web-based, ma sono sufficienti alla maggior parte degli utenti.
> >Google earth è molto più potente e figo di google maps, ma se devi
> >cercare un ristorante quale useresti, se non altro per l'immediatezza?
>
> In effetti è proprio una questione di prospettiva. :)
> Il tempo dirà se la prospettiva delle applicazioni browser-based
> continuerà a persistere.
> certo alcune applicazioni di nicchia per le quali la potenza è la
> versatilità non sono un must potranno anche continuare a persistere su
> browser.
>
> Ma la vita per loro sarà sempre piu' dura.
>
> Pensa agli smartphone.
> Altra piattaforma che crea molto spazio piu' alle applicazione desktop
> piuttosto che a quelle browser-based.
>
> NOn a caso Apple ha mollato flash.
> Flash serve primariamente per fare applicazione browser-based.
> Ma Apple punta piuttosto a fare applicazioni desktop che agiscano via
> internet.
> E quindi flash nella visione Apple delle infrastrutture di comunicazione è
> un aggeggio superfluo.
>
> Andrea.
>
> Il giorno 30 ottobre 2012 16:15, Diego Guidi <diegoguidi a gmail.com> ha
> scritto:
>
>> > Sono estremamente limitati
>> E' una questione di prospettive.
>> Gmail è limitato rispetto a outlook e thunderbird? Forse si.
>> Tornerei ad usare un client di posta "desktop"? Mai nella vita.
>> Office/LibreOffice sono estremamente più potenti di un word-processor
>> web-based, ma sono sufficienti alla maggior parte degli utenti.
>> Google earth è molto più potente e figo di google maps, ma se devi
>> cercare un ristorante quale useresti, se non altro per l'immediatezza?
>> Poi chiaro, le nicchie esisteranno sempre (penso che prima di 10 anni
>> sarà difficile vedere una controparte web di autocad usabile
>> proficuamente dai tecnici, ad esempio), ma da qui a dire che il
>> desktop tornerà alla ribalta ce ne passa.
>>
>>
>> > Perche' ogni browser ha le sue idiosincrasie specifiche.
>> Se già elimini il supporto a IE la cosa è "facilmente" gestibile
>>
>
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> . . . . . . . . .
> qwerty àèìòù
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