[Gfoss] R: Distribuire dati: web o desktop?

G. Allegri giohappy a gmail.com
Mar 30 Ott 2012 23:07:09 CET


Il mercato si sta segmentizzando tantissimo. Come ha detto Sandro,
sviluppare cross-platform sta tornando ad essere un lavoro oneroso, tant'è
che si stanno cercando tutte le strade per costruire e vendere ambienti di
sviluppo cross, che astraggono gli ambienti (da Appcelerator a
MonoTouch/Xamarin).
E' ovvio che tutto ciò ha evidenti vantaggi commerciali per tutta la catena
della produzione software. I dolori sono per chi vuole garantire software
cross, amari liberi.

Di chi sarà il futuro? Apparentemente il futuro è nel paradigma "Internet
as a platform". I device probabilmente sfumeranno sempre più tra di loro,
percui credo che tra un po' di tempo sarà difficile distinguere cos'è
"desktop" e cos'è "web". Basta vedere i mostruosi investimenti in SaaS, da
Adobe a Microsoft a Google, ecc., oppure farsi un giro tra le
caratteristiche di ChromeOS (e relativo Chromebook).
La domanda drammatica è: l'infrastruttura che dovrà supportare il nuovo
paradigma, sarà economicamente, socialmente, ecologicamente sostenibile? Il
mercato probabilmente spingerà tutto in quella direzione... ma non è
scontato che che ciò avvenga secondo uno sviluppo del tutto lineare e
prevedibile.

giovanni

Il giorno 30 ottobre 2012 21:43, Andrea Peri <aperi2007 a gmail.com> ha
scritto:

> >Anche solo restando ristretti al GIS, posso affermare che nel mio lavoro il
> >desktop, oggi, non può essere sostituito.
> >
> >Dove potrei effettuare tutte quelle elaborazioni spaziali quotidiane su
> >montagne di *dati* locali? Dove li leggo e dove salvo i risultati? Non
> >vogliate neanche a pensare di coinvolgere la rete su volumi di dati così
> >elevati.
>
> Non ti è chiaro perche' continui a proiettare l'impiego di una
> intrastruttura completamente remotizzata su un impiego locale.
>
> In tale modo è ovvio che non ti puo' tornare, è logico che non lo sia.
>
> I dati devono stare nella rete stessa. Non devono essere locali.
> Pensa a dati in rete. progettati per stare in rete, su strutture di dati
> anche esse pensate e progettate per favorire il transito in rete.
> Dati a cui chi ha titolo accede da dovunque esso si trovi , con l'unica
> necessita' di un accesso internet e un dispositivo sufficientemente potente.
>
> Ma non un dispositivo con tanto spazio disco. Con uno spazio sufficiente
> per il minimo vitale e niente di piu'.
>
> Il fatto che i dati siano locali sul tuo PC è solo una condizione al
> contorno.
> Immagina di non sapere dove relamente il tuo file-system abbia collocata
> una determinata cartella.
> Per quello che ne sai il contenuto di quella cartella potrebbe trovarsi a
> migliaia di km di distaza.
> Magari quando copi i tuoi dati su una cartella del tuo filesystem, tale
> cartella è fisicamente collocata "vai tu a sappi dove".
> Su un server della Apple o di Google o di Microsoft o di qualche altro
> provider.
> L'unica cosa che ti fa' capire oggi che un dato è locale sul tuo pc
> anziche' su un server remoto sono i tempi di attesa.
> Ma anche i tempi di attesa sono legati a metodi elaborativi e algoritmi
> pensati per elaborare dati locali e quindi non sono efficienti quando i
> dati non lo sono.
>
> Uno smartphone per te è inusabile?
> Anche li' si potrebbe discuterne.
> Ora puo' darsi , tra qualche anno chissa'.
> I dispositivi piu' ingombranti sono la tastiera e il video.
>
> Il video potrebbe essere sostituito da un paio di occhiali con un
> connettore jack che ti mostrano l'equivalente di un montor a 42 pollici.
> La tastiera potrebbe divenire un sistema che sfrutti il movimento della
> pupilla, oppure per restare nel classico,
> un microtrasduttore wifi con un paio di accelerometri che permettono di
> digitare su un tavolo (la tastiera ti viene mostrata nel visore a occhiale).
> Ecco che la parte piu' ingombrante del PC è gia' sostituita. Resta lo
> spazio disco.
> Ma anche li', 64Gbyte sono ormai alla portata.
> Poi per il resto ci pensa la rete.
>
> Io non credo che si vogla tanto, magari tra 5-6 anni qualcosa del genere
> si potrà gia vedere.
>
>
> --
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