[Gfoss] R: Distribuire dati: web o desktop?

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Mar 30 Ott 2012 21:43:09 CET


>Anche solo restando ristretti al GIS, posso affermare che nel mio lavoro il
>desktop, oggi, non può essere sostituito.
>
>Dove potrei effettuare tutte quelle elaborazioni spaziali quotidiane su
>montagne di *dati* locali? Dove li leggo e dove salvo i risultati? Non
>vogliate neanche a pensare di coinvolgere la rete su volumi di dati così
>elevati.

Non ti è chiaro perche' continui a proiettare l'impiego di una
intrastruttura completamente remotizzata su un impiego locale.

In tale modo è ovvio che non ti puo' tornare, è logico che non lo sia.

I dati devono stare nella rete stessa. Non devono essere locali.
Pensa a dati in rete. progettati per stare in rete, su strutture di dati
anche esse pensate e progettate per favorire il transito in rete.
Dati a cui chi ha titolo accede da dovunque esso si trovi , con l'unica
necessita' di un accesso internet e un dispositivo sufficientemente potente.

Ma non un dispositivo con tanto spazio disco. Con uno spazio sufficiente
per il minimo vitale e niente di piu'.

Il fatto che i dati siano locali sul tuo PC è solo una condizione al
contorno.
Immagina di non sapere dove relamente il tuo file-system abbia collocata
una determinata cartella.
Per quello che ne sai il contenuto di quella cartella potrebbe trovarsi a
migliaia di km di distaza.
Magari quando copi i tuoi dati su una cartella del tuo filesystem, tale
cartella è fisicamente collocata "vai tu a sappi dove".
Su un server della Apple o di Google o di Microsoft o di qualche altro
provider.
L'unica cosa che ti fa' capire oggi che un dato è locale sul tuo pc
anziche' su un server remoto sono i tempi di attesa.
Ma anche i tempi di attesa sono legati a metodi elaborativi e algoritmi
pensati per elaborare dati locali e quindi non sono efficienti quando i
dati non lo sono.

Uno smartphone per te è inusabile?
Anche li' si potrebbe discuterne.
Ora puo' darsi , tra qualche anno chissa'.
I dispositivi piu' ingombranti sono la tastiera e il video.

Il video potrebbe essere sostituito da un paio di occhiali con un
connettore jack che ti mostrano l'equivalente di un montor a 42 pollici.
La tastiera potrebbe divenire un sistema che sfrutti il movimento della
pupilla, oppure per restare nel classico,
un microtrasduttore wifi con un paio di accelerometri che permettono di
digitare su un tavolo (la tastiera ti viene mostrata nel visore a occhiale).
Ecco che la parte piu' ingombrante del PC è gia' sostituita. Resta lo
spazio disco.
Ma anche li', 64Gbyte sono ormai alla portata.
Poi per il resto ci pensa la rete.

Io non credo che si vogla tanto, magari tra 5-6 anni qualcosa del genere si
potrà gia vedere.

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Andrea Peri
. . . . . . . . .
qwerty àèìòù
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