[Gfoss] R: Digest di Gfoss, Volume 83, Numero 10
agatalotauro a libero.it
agatalotauro a libero.it
Dom 6 Maggio 2012 16:19:06 CEST
Grazie!
Noto con piacere che si citano siti come USGS / NASA.
Ma qualcuno sta seguendo la questione ESA/ASI (ad esempio)?
ISPIRE ci aiuta sempre? :-)
ad maiora
>----Messaggio originale----
>Da: gfoss-request a lists.gfoss.it
>Data: 6-mag-2012 12.00
>A: <gfoss a lists.gfoss.it>
>Ogg: Digest di Gfoss, Volume 83, Numero 10
>
>Invia le richieste di iscrizione alla lista Gfoss all'indirizzo
> gfoss a lists.gfoss.it
>
>Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
>oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
> gfoss-request a lists.gfoss.it
>
>Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
> gfoss-owner a lists.gfoss.it
>
>Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
>in modo che sia pi� utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
>della lista Gfoss..."
>
>
>Argomenti del Giorno:
>
> 1. Re: DDL (a.furieri a lqt.it)
> 2. Re: DDL (Massimo Zotti)
> 3. release: ReadOSM / spatialite-tools v.3.1.0 (a.furieri a lqt.it)
> 4. Re: release: ReadOSM / spatialite-tools v.3.1.0 (Markus Neteler)
>
>
>----------------------------------------------------------------------
>
>Message: 1
>Date: Sat, 05 May 2012 12:21:30 +0200
>From: a.furieri a lqt.it
>To: <gfoss a lists.gfoss.it>
>Subject: Re: [Gfoss] DDL
>Message-ID: <299fe7f1a54a377b48312bce6e3b71c4 a lqt.it>
>Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed
>
>On Sat, 05 May 2012 11:25:25 +0200, Massimo Zotti wrote:
>> Credo inoltre che qualsiasi iniziativa tesa a smuovere le acque possa
>> essere utile, quanto meno per stimolare la discussione ed il
>> confronto
>> su questi temi così importanti, in un momento - non dimentichiamolo -
>> finalmente più vivace per l'informazione geografica italiana visto
>> che
>> a marzo finalmente sono stati pubblicati i quattro importanti nuovi
>> decreti (quelli sulle ortoimmagini, dbt, sistema geodetico e
>> repertorio appunto [1]).
>>
>> Massimo
>>
>>
>> [1] per approfondire suggerisco questo articolo
>>
>> http://www.kartoblog.it/2012/04/il-ritorno-della-legalita-sui-dati.html
>>
>
>Massimo,
>
>grazie per il link veramente molto utile: in particolare, razzolando
>tra
>i numerosi riferimenti, io mi sono andato a leggere questo:
>http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/Linee%20guida%
20ortoimmagini_10k%20&%20dtm.pdf
>
>giusto alcune osservazioni a botta calda:
>
>- finalmente vengono definite in un documento formale una serie di
> valutazioni tecniche chiare, ben fatte e molto ben documentate
> (veramente ottimo ...)
>
>- altrettanto positivo il fatto che finalmente i vari dati satellitari
> (SRTM, Aster, OrbView3, Ikonos etc) vengano ufficialmente citati in
>un
> documento della Repubblica Italiana.
> casomai suscita qualche perplessita' il fatto che Landsat non sia
> neppure mai citato di striscio ... veramente strano ... e' ben
> vero che Landsat ha una risoluzione spaziale poco spinta, ma
> rimane pur sempre una delle risorse di base fondamentali, o sbaglio ?
>
>- noto comunque che (in linea di massima) il concetto di "licenza" e'
> affrontato in modo abbastanza disinvolto e con ben poca chiarezza.
> p.es. nel caso di SRTM di dice (correttamente) che i dati SRTM
>"finished"
> sono pubblicamente scaricabili dai siti USGS / NASA (verissimo)
> poi subito dopo si cita la versione SRTM CGIAR-CSI dicendo vagamante
> che anche questi sono pubblici ma richiedono l'obbligo della
>citazione
> della fonte: ma come ben sappiamo le cose non stanno affatto cosi',
> dato che le condizioni di licenza imposte dal CGIAR dicono
>chiaramente:
> "Users are prohibited from any commercial, non-free resale, or
> redistribution without explicit written permission from CIAT."
> Insomma, nel caso SRTM USGS/NASA abbiamo a che fare con genuini Open
> Data, nel caso CGIAR-CSI assolutamente no.
> Forse questo andava spiegato un po' meglio nel documento ... ;-)
>
>- per quanto riguarda i formati si consiglia di usare ASCII GRID per
> tutti i vari DEM / DSM / DTM etc: e questo mi pare ottimo, visto che
> a tutti gli effetti e' un formato "aperto"
>
>- poi pero' quando si parla di ortofoto e dintorni si mettono assieme
> indistintamente in un unico calderone GeoTIFF, TIFF e/o JPEG (con
>relativi
> WorldFile .TFW / .JGW), ECW e Jpeg2000
> evidentemente qua si fa molta confusione: GeoTIFF, TIFF+TFW e
>JPEG+JGW
> sono "formati aperti" genuini a tutti gli effetti.
> viceversa ECW e' un formato chiusissimo e supportato da un un unico
> produttore (btw, giusto per rimanere in ambito proprietario, MrSID
>dove e'
> sparito ? non viene neppure citato di striscio, alla faccia della par
>conditio).
> Jpeg2000 ... who knows ? certo che e' afflitto da un sacco di
>brevetti;
> e per inciso, per quanto mi risulta non esiste nessuna
>implementazione
> free/open che lo supporti decentemente :-P
> visto che il documento e' molto ben fatto e ricco di informazioni
> dettagliate sui pro e sui contro dei vari formati, forse una piccola
> riflessione anche sugli aspetti "formato aperto/ formato chiuso" era
> sicuramente opportuna.
> invece, purtroppo, non c'e' neppure una riga su questi aspetti, pur
> critici: se non altro per il botto di soldi che constano alcune
>licenze.
> in tempi di crisi economica, forse le P.A. dovrebbero tenere conto
>anche
> di questi aspetti quando esprime una valutazione tecnica cosi'
>articolata
> e riccamente dettagliata, no ?
>
>ciao Sandro
>
>
>
>
>--
>Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
>contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
>risultato non infetto.
>
>
>
>------------------------------
>
>Message: 2
>Date: Sat, 05 May 2012 13:32:59 +0200
>From: Massimo Zotti <zotti a planetek.it>
>To: gfoss a lists.gfoss.it
>Subject: Re: [Gfoss] DDL
>Message-ID: <4FA50FEB.4000908 a planetek.it>
>Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed
>
>C'è di positivo che, essendo il documento che tu hai citato un
>"allegato" al Decreto, tutte le osservazioni che GFOSS vorrà raccogliere
>potranno essere inoltrate al Comitato per le regole tecniche sui dati
>territoriali delle Pubbliche Amministrazioni, appena sarà ri-costituito
>(quello precedente ha portato a termine il suo mandato).
>La scelta di inserire tutte queste informazioni in un allegato tecnico,
>e non nel decreto stesso (com'era stato fatto invece per il 32/2010 che
>recepiva INSPIRE, ad esempio) ne consente la modifica in maniera molto
>più agile, non dovendo seguire tutto l'iter legislativo richiesto per la
>modifica di un decreto.
>
>Saluti,
>Massimo
>
>
>P.S.: la volete smettere di attaccarmi sempre l'ECW ?!!! :))
>(scherzo ovviamente!! Rispetto assoluto per le posizioni di GFOSS in
>merito).
>
>
>a.furieri a lqt.it ha scritto:
>> On Sat, 05 May 2012 11:25:25 +0200, Massimo Zotti wrote:
>>> Credo inoltre che qualsiasi iniziativa tesa a smuovere le acque possa
>>> essere utile, quanto meno per stimolare la discussione ed il confronto
>>> su questi temi così importanti, in un momento - non dimentichiamolo -
>>> finalmente più vivace per l'informazione geografica italiana visto che
>>> a marzo finalmente sono stati pubblicati i quattro importanti nuovi
>>> decreti (quelli sulle ortoimmagini, dbt, sistema geodetico e
>>> repertorio appunto [1]).
>>>
>>> Massimo
>>>
>>>
>>> [1] per approfondire suggerisco questo articolo
>>>
>>> http://www.kartoblog.it/2012/04/il-ritorno-della-legalita-sui-dati.html
>>>
>>
>> Massimo,
>>
>> grazie per il link veramente molto utile: in particolare, razzolando tra
>> i numerosi riferimenti, io mi sono andato a leggere questo:
>> http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/Linee%20guida%
20ortoimmagini_10k%20&%20dtm.pdf
>>
>>
>> giusto alcune osservazioni a botta calda:
>>
>> - finalmente vengono definite in un documento formale una serie di
>> valutazioni tecniche chiare, ben fatte e molto ben documentate
>> (veramente ottimo ...)
>>
>> - altrettanto positivo il fatto che finalmente i vari dati satellitari
>> (SRTM, Aster, OrbView3, Ikonos etc) vengano ufficialmente citati in un
>> documento della Repubblica Italiana.
>> casomai suscita qualche perplessita' il fatto che Landsat non sia
>> neppure mai citato di striscio ... veramente strano ... e' ben
>> vero che Landsat ha una risoluzione spaziale poco spinta, ma
>> rimane pur sempre una delle risorse di base fondamentali, o sbaglio ?
>>
>> - noto comunque che (in linea di massima) il concetto di "licenza" e'
>> affrontato in modo abbastanza disinvolto e con ben poca chiarezza.
>> p.es. nel caso di SRTM di dice (correttamente) che i dati SRTM
>> "finished"
>> sono pubblicamente scaricabili dai siti USGS / NASA (verissimo)
>> poi subito dopo si cita la versione SRTM CGIAR-CSI dicendo vagamante
>> che anche questi sono pubblici ma richiedono l'obbligo della citazione
>> della fonte: ma come ben sappiamo le cose non stanno affatto cosi',
>> dato che le condizioni di licenza imposte dal CGIAR dicono chiaramente:
>> "Users are prohibited from any commercial, non-free resale, or
>> redistribution without explicit written permission from CIAT."
>> Insomma, nel caso SRTM USGS/NASA abbiamo a che fare con genuini Open
>> Data, nel caso CGIAR-CSI assolutamente no.
>> Forse questo andava spiegato un po' meglio nel documento ... ;-)
>>
>> - per quanto riguarda i formati si consiglia di usare ASCII GRID per
>> tutti i vari DEM / DSM / DTM etc: e questo mi pare ottimo, visto che
>> a tutti gli effetti e' un formato "aperto"
>>
>> - poi pero' quando si parla di ortofoto e dintorni si mettono assieme
>> indistintamente in un unico calderone GeoTIFF, TIFF e/o JPEG (con
>> relativi
>> WorldFile .TFW / .JGW), ECW e Jpeg2000
>> evidentemente qua si fa molta confusione: GeoTIFF, TIFF+TFW e JPEG+JGW
>> sono "formati aperti" genuini a tutti gli effetti.
>> viceversa ECW e' un formato chiusissimo e supportato da un un unico
>> produttore (btw, giusto per rimanere in ambito proprietario, MrSID
>> dove e'
>> sparito ? non viene neppure citato di striscio, alla faccia della
>> par conditio).
>> Jpeg2000 ... who knows ? certo che e' afflitto da un sacco di brevetti;
>> e per inciso, per quanto mi risulta non esiste nessuna implementazione
>> free/open che lo supporti decentemente :-P
>> visto che il documento e' molto ben fatto e ricco di informazioni
>> dettagliate sui pro e sui contro dei vari formati, forse una piccola
>> riflessione anche sugli aspetti "formato aperto/ formato chiuso" era
>> sicuramente opportuna.
>> invece, purtroppo, non c'e' neppure una riga su questi aspetti, pur
>> critici: se non altro per il botto di soldi che constano alcune
>> licenze.
>> in tempi di crisi economica, forse le P.A. dovrebbero tenere conto
>> anche
>> di questi aspetti quando esprime una valutazione tecnica cosi'
>> articolata
>> e riccamente dettagliata, no ?
>>
>> ciao Sandro
>>
>>
>>
>>
>
>
>
>------------------------------
>
>Message: 3
>Date: Sat, 05 May 2012 13:53:02 +0200
>From: a.furieri a lqt.it
>To: <gfoss a lists.gfoss.it>
>Subject: [Gfoss] release: ReadOSM / spatialite-tools v.3.1.0
>Message-ID: <334bc3e33b6845f356a5ec024ceb1f94 a lqt.it>
>Content-Type: text/plain; charset=UTF-8; format=flowed
>
>un po' di novita' sul fronte SpatiaLite:
>
>a) una nuova libreria: ReadOSM
> implementa un parser a supporto dei datasets OSM: entrambi
> i formati (OSM-XML e OSM-probuf) sono supportati indifferentemente,
> consente di leggere i dati OSM in modo totalmnte astratto e
> trasparente:
> https://www.gaia-gis.it/fossil/readosm/index
>
>b) un set di tools a supporto dei datasets OSM completamente rivisto
> (basato su ReadOSM) e' ora incluso nell'ultima spatialite-tools
>v.3.1.0:
> https://www.gaia-gis.it/fossil/spatialite-tools/index
>
>c) nuova documentazione Wiki sui tools OSM e sui grafi/routing OSM:
> https://www.gaia-gis.it/fossil/spatialite-tools/wiki?name=OSM+tools
>
>Notizie importanti:
>- per compilare gli spatialite-tools ora ReadOsm e' una dipendenza
> assolutamente obbligatoria.
>- invece usare libspatialite v.3.1.0 non e' un prerequisito: i tools
> funzionano anche usando la precedente v.3.0.1
>- gli eseguibili binari pre-compilati dei tools per Windows verranno
> rilasciati immediatamente dopo il rilascio di libspatialite v.3.1.0
>
>buon divertimento,
>Sandro
>
>--
>Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o
>contenuti pericolosi da MailScanner, ed e'
>risultato non infetto.
>
>
>
>------------------------------
>
>Message: 4
>Date: Sat, 5 May 2012 22:04:18 +0200
>From: Markus Neteler <neteler a osgeo.org>
>To: a.furieri a lqt.it
>Cc: gfoss a lists.gfoss.it
>Subject: Re: [Gfoss] release: ReadOSM / spatialite-tools v.3.1.0
>Message-ID:
> <CALFmHhtTY_pETqWH_V3-FnxteRfkB2sKNy0LGn8K-pJ2agQN-g a mail.gmail.com>
>Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1
>
>2012/5/5 <a.furieri a lqt.it>:
>> un po' di novita' sul fronte SpatiaLite:
>>
>> a) una nuova libreria: ReadOSM
>
>...bello, bello!
>
>Se volessi estrarre tutte le strade importante europee da OSM,
>diventa facile?
>
>ciao
>Markus
>
>
>------------------------------
>
>_______________________________________________
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>Gfoss a lists.gfoss.it
>http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
>Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
>I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente
>le posizioni dell'Associazione GFOSS.it.
>
>
>Fine di Digest di Gfoss, Volume 83, Numero 10
>*********************************************
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