[Gfoss] Articolo del New York Times sulle "fughe" da Google Maps

Maurizio Napolitano napo a fbk.eu
Ven 23 Mar 2012 12:22:04 CET


> la famiglia delle Creative Commons per fortuna e' abbastanza flessibile
> da adattarsi ad un gradissimo numero di casi disparati, a seconda delle
> esigenze specifiche pou' disparate.

che pero' sono "creative" e i dati non sono il risultato della 
creativita' :)
ma tralasciamo tutte le menate sul fronte del diritto sui generis, visto 
che dalla versione 4.0 delle cc questo dovrebbe saltare.
L'unico dubbio che mi viene:
se un dato e' protetto con licenza share a like sui dati (= la ODbL), se 
da questo dato creo una opera artistica (costruisco la mappa, e poi la 
modifico un po', levo oggetti aggiungo arzigovigli), quel prodotto e' 
ancora cc?
IMHO: ho i miei dubbi.

Vabbe' tocchiamo passo passo

> CC-O (public domain): sicuramente utili quando si tratta di un "dato
> morto" ed abbastanza triviale, non suscettibile di miglioramenti di sorta.

Non mi trovi totalmente in linea sul tema.
La scelta di alcune p.a. sul fronte cc0 e' anche su dati non morti e di 
molto interesse.
Il motivo e' semplice: si tratta di fermare la propria attivita' di
certificazione e responsabilita' del dato fino a quel punto.
Cosa succede dopo ai dati e' un problema di chi gli usa.
Diciamo che ad una p.a. risolvono diversi problemi fra cui quello del 
danno erariale.

> CC-BY: piu' o meno come sopra, ma voglio che sia chiara l'origine

... che poi, nel caso dei dati, spesso diventa un disastro tracciarlo.
Va sempre presentata una formula di facile utilizzo.

> CC-ND: e' un dato "delicato e sensibile", ti impedisco di modificarlo,
> te lo tieni esattamente come te l'ho pubblicato

e qui non siamo open data

> CC-NC: la piu' pelosa e meno consigliabile di tutte

e qui non siamo open data

> CC-BY-SA: voglio mettere in piedi un processo partecipativo dinamico,
> e voglio costringerti (amorevolmente) a ritornare indietro tutte le
> modifiche, integrazioni ed ulteriori rilievi che farai per tuo conto

e qui hai centrato uno degli obbiettivi.
Secondo me "SA" sempre nel caso di difendere una comunita' (es. OSM)
ma anche quando si voglia giocare su discorsi di dual licesing
(modello di business usato da aziende del software libero)

> quale e' giusta e quale e' sbagliata ?

> ovviamente, sono tutte piu' o meno valide, dipende tutto dalla natura
> del dato. e soprattutto dipende tutto dal modello organizzativo che
> ho in mente, e dai processi partecipativi che intendo attivare.

ma va sottolineato che ND e NC non sono open data

> ... ma qua entriamo di peso su problemi di governance, non di licenza

BRAVO!
Il discorso governance e' l'aspetto piu' spinoso in assoluto nella 
gestione di qualsiasi progetto aperto.



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