[Gfoss] Articolo del New York Times sulle "fughe" da Google Maps

Luca Delucchi lucadeluge a gmail.com
Gio 22 Mar 2012 22:32:01 CET


Il 22 marzo 2012 17:58, Paolo Cavallini <cavallini a faunalia.it> ha scritto:

> provo a spiegare meglio la mia posizione, ma temo che questo non aiutera' a dissipare
> le incomprensioni.
> In termini reali, il rischio e' che ad avvantaggiarsi della liberazione dei dati
> siano soprattutto i sw proprietari - es:
> - vendo il sw X; con una parte del prezzo ci metto su un servizio di consultazione e
> scarico dei dati, che rende molto piu' appetibile il mio prodotto

per quanto riguarda osm non può, quei dati devono essere rilasciati
con la stessa licenza e perciò accessibili a tutti. Altro discorso è
il CC0 di alcune regioni

> - regalo il sw Y; non trovo sufficienti risorse per metter su una infrastruttura
> analoga al caso precedente, quindi il sw Y e' meno appetibile di quello X.

non credo sia meno appettibile, e lo sforzo per mettere su
un'infrastruttura non è così elevato come possa sembrare. per fare un
clone del db di OSM per l'italia ci vuole si e no mezza mattinata di
tempo uomo e circa due giorni per avere tutto pronto.

> La proposta di riequilibrare la situazione tramite un investimento di GFOSS.it e'
> economicamente irragionevole, per semplici motivi di disponibilita' di risorse.
> NON sto dicendo che liberare dati e' male, ma che comporta dei rischi: se siamo
> intelligenti preveniamo questi rischi, e ne sappiamo trarre vantaggio, se non lo
> facciamo ne risultiamo svantaggiati.

secondo me esistono già tutti i servizi che ci avvantaggiano basta saperli usare

> E', in termini diversi, quello che ha fatto RMS con la GPL: senza quella, il sw
> libero non avrebbe avuto la capacita' competitiva che ha ora.

ci sono alcune licenze che funzionano uguale alla GPL altre invece
sono molto più permissive tipo BSD; bisogna solo scegliere quella più
adatta

> Saluti.


-- 
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org


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