[Gfoss] Articolo del New York Times sulle "fughe" da Google Maps

Maurizio Napolitano napo a fbk.eu
Gio 22 Mar 2012 21:59:45 CET


> secondo me su queste cose complesse la mail rivela i suoi limiti.
> provo a spiegare meglio la mia posizione, ma temo che questo non aiutera' a dissipare
> le incomprensioni.
> In termini reali, il rischio e' che ad avvantaggiarsi della liberazione dei dati
> siano soprattutto i sw proprietari - es:
> - vendo il sw X; con una parte del prezzo ci metto su un servizio di consultazione e
> scarico dei dati, che rende molto piu' appetibile il mio prodotto
> - regalo il sw Y; non trovo sufficienti risorse per metter su una infrastruttura
> analoga al caso precedente, quindi il sw Y e' meno appetibile di quello X.

mmm .. mi ricorda il discorso analogo fra OpenOffice e Microsoft Office.
Una delle critiche che mi sono sentito dire sempre e' che con Microsoft 
Office vengono forniti anche un po' di risorse utili: clipart, template, 
font che invece (almeno al tempo) in OpenOffice non ci sono.

Quello di dare delle risorse in piu' ad un software non mi sembra una 
novita'.
10 anni fa mi diedero una scatola con ArcView, al suo interno c'era 
anche un cdrom con dentro dei dati.
La politica di esri di dare dei dati assieme al loro software c'era 
anche allora.

Insomma ... faccio ancora fatica a capire ...
Mi sembra che le aziende di software proprietario non facciano niente di 
diverso da quello che hanno sempre fatto e, comunque, mi sembra rimanga 
una questione di marketing.

Sara' che qualche volta, quando voglio un template per Impress diverso 
dal solito, vado a cercare fra quelli per Microsoft che hanno una 
licenza ri-utilizzabile.

Prometto che non intervengo piu' fino a che non mi si presenta un caso 
reale su cui discutere.




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