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a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Sab 17 Mar 2012 10:33:27 CET


On Sat, 17 Mar 2012 10:01:13 +0100, G. Allegri wrote:
> Non so definirlo giuridicamente, e non ho dati in mano, ma mi pare
> piuttosto ovvio che nel bilancio dell'istituto rientrino gli introiti
> dalla vendita di prodotti e servizi...
>

Un dato oggettivo di informazione potenzialmente interessante che 
sarebbe
sempre bene tenere nella debita considerazione:

molti Enti ed Amministrazioni che hanno recentemente deciso di 
rilasciare
un buon numero di datasets come Open Data, si sono decisi a compiere
questo passo non solo in base a valutazioni di ordine politico, sociale 
e
culturale, ma anche in base a mere valutazioni di convenienza 
economica.

- vendere i dataset porta sicuramente qualche profitto (spesso magari 
modesto)
- ma per incassare occorre mettere su una struttura apposita; che 
comunque
   avra' un costo, se non altro per gli stipendi del personale addetto.
- se si sceglie la strada "closed", poi naturalmente l'Ente e' tenuto
   a vigilare istituzionalmente contro eventuali abusi: altra struttura,
   ulteriori costi.

spesso, a conti fatti, rilasciare Open Data si traduce in un risparmio 
netto;
e' vero che spariscono gli incassi, ma e' anche vero che spariscono 
anche
tutti i costi di gestione.
ed in non pochi casi e' emerso chiaramente come i costi di gestione 
siano
corposamente superiori agli incassi: si tratta quindi di attivita' 
intrinsecamente
anti-economiche, che paradossalmente impovericono l'Amministrazione 
invece di
arricchirla. :-D

BTW questo e' un buon argomento che milita decisamente a favore 
dell'adozione
di licenze CC-0 (in pratica, Public Domain) come regola-base ed in 
assenza
di altre condiereazioni di opportunita', ritorni attesi, processi 
partecipativi etc

Perche' tante meno condizioni e vincoli si impongono, tanto piu' si 
riducono
gli obblighi di vigilanza e controllo: con ovvio beneficio per i costi.
La CC-0 non impone obblighi di sorta, e quindi consente efficacemente 
di
azzerare i costi.
Rimangono semplicemente i meri costi di esercizio dell'infrastruttura
informatica per il download dei datasets Open Data: ma e' facile 
dimostrare
che si tratta di costi assolutamente marginali e praticamente 
irrilevanti.

Nell'ambiente Open Data gira insistemente una storiella (probabilmente 
vera),
relativa ad un grosso Ente di rilievo nazionale che alla fine ha deciso
di rilasciare la maggior parte dei propri datasets come Open Data 
CC-BY.
Si sarebbero decisi al "grande passo" anche perche' i Revisori dei 
Conti
avevano scoperto che incassavano circa 80.000 euro/anno dalla vendita
dei datasets, ma i costi di gestione corrispondenti ammontavano a circa
130.000 euro/anno.
Insomma, vendere i datasets causava una perdita economica secca di 
circa
50.000 euro/anno all'Amministrazione :-D

Naturalmente non tutti i casi sono identici, andrebbe fatta una 
valutazione
oculata e mirata caso per caso evitando troppo facili approssimazioni 
"ideologiche".
ma come e' emerso in molti casi concreti, rinunciare agli incassi 
spesso puo' anche
tradursi in un beneficio economico ;-)

ciao Sandro

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