[Gfoss] Fwd: ottime notizie in arrivo

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Ven 27 Lug 2012 12:36:35 CEST


On Fri, 27 Jul 2012 12:11:46 +0200, Andrea Peri wrote:
> Se cosi' fosse allora sarebbe utile che la PA che fornisce fondi
> all'universita' li subordinasse a una clausola di distribuzione
> libera.
>

Andrea,

nota bene: praticamente quasi tutti i casi di cui stiamo parlando sono
relativi al mondo anglo-sassone.
ed in quel contesto le Universita' assai spesso sono istituzioni 
private;
i ritorni economici della ricerca e degli eventuali brevetti derivati 
sono
proprio uno dei principali canali di auto-finanziamento, oltre 
ovviamene
alle rette (immagino, salatissime) pagate dagli studenti.
e' un modello assolutamente differente dal nostro.


> Qualcosa del tipo:
>
> "ti do' i fondi per la ricerca purche' tutti i risultati del lavoro
> algoritmi e codici sorgenti compresi sia distribuito con licenza GPL 
> o
> LGPL."
>
> Ma non รจ che questo sarebbe una violazione di qualche diritto
> fondamentale ?
>

non direi; dopo tutto rilasciare sotto GPL etc e' proprio una garanzia
"robusta" che il frutto dell'investimento pubblico rimane a 
disposizione
di tutti quanti e non va ad esclusivo beneficio di pochi.

ma posso anche farti un esempio specifico: quando la Toronto University
ha contributo a SpatiaLite il parser WKT facendoci lavorare sopra una
ventina dei suoi studenti per un paio di mesi, mi e' stato 
esplicitamente
richiesto di dichiarare formalmente che tutto il codice prodotto 
sarebbe
stato rilasciato sotto una qualsiasi licenza OSI-approved, perche'
altrimenti l'operazione era per loro impossibile.

immagino che la Toronto University sia pubblica; l'unico riferimento
che trovo su Wikipedia recita:
" It was founded by royal charter in 1827 as King's College, the first
institution of higher learning in Upper Canada. Originally controlled 
by
the Church of England, the university assumed the present name in 1850
upon becoming a secular institution."
a naso, puzza piu' di pubblico/statale che di privato ;-)

comunque la policy interna che si sono dati e' proprio quella che tutto
il lavoro di sviluppo di studenti e dottorandi pagato con fondi 
pubblici
deve necessariamente venire rilasciato come Open Source.
evidentemente (almeno in Canada) non ci riscontrano nessuna violazione
di alcun diritto fondamentale :-)

ciao Sandro

-- 
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