[Gfoss] WEBP: formato misterioso ?
a.furieri a lqt.it
a.furieri a lqt.it
Ven 27 Lug 2012 10:22:58 CEST
On Fri, 27 Jul 2012 07:57:31 +0200, Alessandro Fanna wrote:
> La cosa che più ci impressionava, allora, era l'alto fattore di
> compressione prima di percepire la perdita di qualità (a monitor):
> con le immagini a toni di grigio andavamo tranquillamente oltre 1:50
> rispetto ai tiff originali.
> Riuscirà questo formato a raggiungere questi livelli?
>
Ciao Alessandro,
guardati i samples "Q=20"; siamo ad un rapporto 1:25
ok, la qualita' visiva comincia ad essere seriamente compromessa,
ma direi che ancora WEBP fornisce immagini abbastanza utilizzabili.
comunque ti ringrazio per l'utile suggerimento; ho ulteriormente
esteso il benchmark nella fascia "ultra-compressa".
datti un'occhiata ai samples "Q=05"; ok, la qualita' e' sicuramente
tremenda, ma ancora l'immagine WEBP e' in qualche modo "leggibile".
viceversa il corrispondente JPEG a questi rapporti di compressione
restituisce solo un mostriciattolo inutilizzabile.
e siamo arrivati ad un rapporto di compressione di circa 1:40 ;-)
> Non mi spiego il scarso successo di jpeg2000, ma avendo google
> dietro,
> è probabile che al webp andrà meglio, anche se le condizioni
> "ambientali" sono molto diverse grazie all'evoluzione tecnologica.
>
opinione mia personalissima: JPEG2000 e' veramente un ottimo formato
dal punto di vista tecnico, e rappresenta sicuramente un enorme
passo avanti rispetto al vecchio JPEG in termini funzionali.
pero' ha un paio di sgradevoli "difettucci collaterali":
a) lo standard e' condizionato da un numero impressionante di
tecnologie coperte da brevetto
b) in pratica non esistono librerie open source in grado di
supportare adeguatamente il formato.
ok, esistono sia JasPer che OpenJpeg, ma sono veramente penose
e lentissime: rispetto alle corrispettive implementazioni
proprietarie non sono assolutamente in grado di reggere il
confronto.
e mi pare pure che lo sviluppo sia di JasPer che di OpenJpeg sia
bloccato da molti anni, oppure proceda veramente molto a rilento;
evidentemente, ci sono brevetti che non e' possibile aggirare,
se non a patto di accettare una lentezza mortale.
c) JPEG2000 (come tutti gli algoritmi Wavelet) e' decisamente avido di
risorse di calcolo; richiede sicuramente processori potenti e
veloci.
immagino che le varie Nikon, Canon, Nokia, Sony, Samsung etc trovino
molto
piu' facile implementare il piu' semplice DCT del JPEG sui poco
potenti
chip embedded di digital cameras, telecamere, smart phones etc
d) last but not least: il W3C non ha mai adottatto JPEG2000 tra gli
standard per il WEB, nessun web browser e' in grado di visualizzare
direttamente un'immagine JPEG2000 senza qualche plugin (a
pagamento).
e personalmente ritengo che gia' da solo quest'ultimo fattore basti
a decretare la "morte tecnologica" di un formato d'immagine, almeno
per quanto riguarda il mercato mass consumer.
Google col suo WEBP e' stata abbastanza furba da seguire esattamente
la via opposta; via tutti i brevetti, rilascio di una libreria open
source di supporto veramente efficace, immediato supporto WEB da parte
di Chrome e di Android.
Ok, WEBP non e' ancora uno standard accettato dal W3C; Mozilla/Firefox
sputa
fuoco e fiamme contro la sua adozione, pure Microsoft resiste
strenuamente.
ma intanto Opera ha abboccato all'esca ... lo stesso mondo Linux non ha
certo
eretto barricate contro WEBP; insomma, partita apertissima IMHO
Non ho elementi oggettivi in mano, ma e' facile immaginare che gia'
oggi in
meno di due anni la vasta platea degli utenti di Picasa, Chrome ed
Android
garantisca a WEBP un numero di utenti di molti ordini di grandezza
superiore
al numero di istallazioni che JPEG2000 e' riuscito a collezionare
faticosamente
in oltre 10 anni di vita
ciao Sandro
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