[Gfoss] OT: Carte tra arte e potere

GEOgrafica geografica a alice.it
Dom 26 Feb 2012 12:36:04 CET


Il giorno 25/feb/2012, alle ore 17:13, Stefano Costa ha scritto:
> 
> Siamo lontani dal software geospaziale libero ma credo che ogni tanto
> sia utile riflettere anche su quello che succede alle mappe dopo che
> sono state prodotte.

Sono d'accordo, io direi in altro modo: è utile riflettere sul fatto che le carte geografiche sono sempre rappresentazioni tematiche della realtà territoriale e veicolano contenuti. Conseguentemente, produrre una mappa non consiste solo nel mettere assieme dei dati geografici, ma significa anche tematizzarli e veicolarli (vi ricordate il thread molto "animato" di qualche mese fa sui colori delle carte geologiche?).

 Il link molto interessante che hai postato mostra come le mappe "nascono" "vestite", e il rappresentare l'informazione geografica in un modo piuttosto che in un altro non è assolutamente banale o neutro, è sempre una operazione "culturale" che riempie di "significato" il dato geografico. La stessa scelta di una proiezione cartografia rispetto ad un'altra è una operazione carica di contenuti e di indirizzi "politici".

Qui nasce la differenza tra chi si occupa di sistemi informativi territoriali e chi si occupa di cartografia: sono ambiti vicini ma non uguali, e non è detto che si occupa dell'uno si occupi anche dell'altro.

Ho avuto occasione di parlarne (un po' di striscio) qualche settimana fa in un intervento su Isoradio e alla trasmissione RAI Geo&Geo, parlando di mappamondi (anche se ci hanno "tagliato" metà delle cose che volevamo dire). Se a qualcuno interessa posto il link, oppure chiedetemelo in messaggio privato.

Ciao
Marco
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