[Gfoss] [Fwd: Rete Italiana dell'Open Source Professionale: first call]

Stefano Costa steko a iosa.it
Mar 21 Feb 2012 18:47:59 CET


Ciao a tutti,
vi inoltro questa e-mail che penso possa interessare a molti
professionisti in lista. 

Ciao,
steko

------- Messaggio inoltrato -------
Da: Carlo Vaccari <vaccaricarlo a gmail.com>
Reply-to: spaghettiopendata a googlegroups.com
A: Spaghetti Open Data <spaghettiopendata a googlegroups.com>
Oggetto: Rete Italiana dell'Open Source Professionale: first call
Data: Tue, 21 Feb 2012 09:07:36 -0800 (PST)

Cari SODdisti,
vi allego la proposta per una Rete Italiana dell'OS Professionale.
Fatela circolare tra le aziende e i professionisti che ritenete
possano essere interessati.

grazie, ciao
Carlo Vaccari

Si sta costituendo in questi giorni la Rete Italiana dell'Open Source
Professionale.

Si tratta di una “Rete di imprese” (vedi art. 3 e 4 della legge
33/2009 http://www.camera.it/parlam/leggi/09033l.htm e art. 42 della
legge 122/2010 http://www.cgil.it/DBLEGISLATIVO/Parte%20II/Legge%20122%202010.pdf),
un organismo che promuove la collaborazione fra imprese, in forma più
“leggera” di altre forme consortili e mantenendo quindi la piena
autonomia gestionale alle singole aziende.

Gli obiettivi di una Rete di imprese fondamentalmente si possono
riepilogare in alcuni grandi categorie:

- la costituzione di “filiere”. Gli accordi interni alla Rete
facilitano le aziende nell'individuare e realizzare integrazioni di
prodotti e/o di processi produttivi, offrendo loro la possibilità di
presentarsi sul mercato con un più ampio portafoglio di offerte;

- la creazione di una “rete di assistenza e/o vendita” per i clienti
ed i mercati che, per motivi di dimensioni aziendali, posizionamento
geografico o altro, non riescono ad essere raggiunti dalla singola
impresa. Presentandosi (anche) come Rete, ogni singola impresa può
proporre, in base agli accordi prestabiliti, tutti i prodotti delle
aziende della Rete, allargando ad es. il mercato di altre aziende sul
“suo” territorio e contemporaneamente aumentando il proprio business
tramite la fornitura diretta dei servizi di consulenza ed assistenza;

- il brand di Rete e l'azione di “lobbying”. L'organismo “Rete”
promuove, con il suo brand, azioni di marketing a favore di tutte le
sue aziende, permettendo loro di aumentare la propria visibilità
tramite azioni che probabilmente sarebbero troppo onerose per la
singola azienda (partecipazione ad eventi come ForumPA, SMAU, ecc...,
presentazioni a PA, a grandi system integrator e ad associazioni di
categoria come Confindustria, ANIA, ecc..). Inoltre il soggetto “Rete”
è un interlocutore diretto con i livelli politico/amministrativi, nel
rappresentare le esigenze, le proposte e le opportunità che provengono
da una realtà economica diffusa, coesa ed attiva;

- l'internazionalizzazione e la partecipazione a bandi e
finanziamenti. L'organismo “Rete” offre supporto alle aziende per la
partecipazione a bandi nazionali ed europei, accede a forme di
finanziamento agevolato previste dall'ABI, da diverse Regioni e da
Istituti Bancari, può creare partnership con analoghi cluster a
livello internazionale (anche la UE promuove in tutto il suo
territorio la creazione di cluster), può aprire sedi all'estero dove
vengono commercializzati i prodotti ed i servizi di tutte le sue
aziende.

Sappiamo tutti che, soprattutto in Italia, il settore dell'Open Source
soffre di sottoesposizione, mentre potrebbe contribuire in modo molto
più significativo alla nostra economia, specialmente in un periodo di
crisi come quello attuale.

La “Rete di imprese” è uno strumento particolarmente vicino alla
filosofia ed alle pratiche di chi opera nell'Open Source: l'attitudine
verso un modello che favorisce e premia collaborazioni e scambi è ben
presente a chi è quotidianamente impegnato o a contatto con
communities ed ecosistemi, e che fa dell'Openness il suo punto di
forza.

Open Data ed Open Standard sono temi strettamente connessi con l'Open
Source e presenti, fra l'altro, nelle iniziative che verranno prese
dal Governo nel contesto della definizione delle normative italiane
per l'Agenda Digitale. Compito della Rete sarà anche di evidenziare
queste connessioni, insieme al maggiore stimolo per l'innovazione
offerto dal “sistema Open Source” del nostro Paese, ed alla sua
maggiore capacità di mantenere nel nostro Paese i redditi provenienti
dai servizi.

Il momento per partire è questo, sia per essere pronti a partecipare
agli scenari che si prefigurano con Agenda Digitale, sia perché, se si
riesce a costituire almeno il primo nucleo della Rete entro il mese di
aprile, le aziende (quelle con i requisiti di bilancio previsti dalla
norma) potranno usufruire delle agevolazioni fiscali previste per il
2012 dalla legge 122/2010.

Come vedete, abbiamo citato per ultimo il capitolo agevolazioni
fiscali, non perché non siano importanti, ma perché crediamo che
l'obiettivo della Rete debba essere fondamentalmente di tipo
industriale: aumentare il business delle aziende associate. Le
agevolazioni sono sempre comode e ben accette, ma solo se la Rete
produrrà maggior reddito per le aziende, e noi puntiamo a vincere
questa, di scommessa.

La proposta aggregativa è rivolta a tutti gli operatori dell'Open
Source, siano essi mantainer, system integrator o altro.

Le proposte immediate sono:

- incontro il 2 marzo ore 10.30 a Roma (o in videoconferenza per chi
non potesse partecipare di persona) per entrare nel merito ed iniziare
a raccogliere le adesioni. Opera21 (http://www.opera21.it/) ha
gentilmente offerto una sala per l'incontro. La loro sede è a
Fiumicino, zona Fiera di Roma, in Via delle Arti, 101. Per il momento
pensiamo di approfittare della loro disponibilità, a meno che il
numero di partecipanti "in presenza" non sia significativamente alto.
Vi confermeremo comunque la location la prossima settimana, fornendovi
anche tutte le informazioni utili per raggiungerla;

- costituzione della Rete entro la fine di aprile;

- prima partecipazione come Rete a ForumPA.

Consideratevi ovviamente liberi di ri-trasmettere l'invito ad aziende
che non siamo riusciti a raggiungere direttamente. In tal caso, vi
chiediamo solo di ricordarvi di mettere in cc
info a reteitalianaopensource.net  in modo da potergli poi inoltrare gli
aggiornamenti (location, programma, ecc..).

Rimaniamo disponibili per ogni chiarimento o approfondimento. E'
naturalmente utile e gradito un riscontro sulla vostra presenza il 2
marzo, per organizzare al meglio l'incontro. Per eventuali contatti
telefonici potete chiamare Marco Ciarletti al 345-9521730.

Marco Ciarletti

Flavia Marzano

Carlo Vaccari

per contatti mail:  info a reteitalianaopensource.net




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