[Gfoss] Analisi GIS libere
Francesco P. Lovergine
frankie a debian.org
Ven 17 Feb 2012 21:17:40 CET
On Fri, Feb 17, 2012 at 12:08:25PM +0100, Paolo Cavallini wrote:
> qui il punto e' sottile: quello che sto cercando di dire e' che il
> futuro di GRASS, secondo me, sara' molto piu' bellissimo se avremo
> una buona integrazione con QGIS, perché questo consentirà di
> ampliare tantissimo la base degli utenti, e di conseguenza avere più
> testing e più risorse. Le due cose non sono in contrasto, ma
> sinergiche. Vorrei che si capisse che QGIS è una risorsa per GRASS,
> non un problema.
Posso riformulare la frase?
"Qui il punto è sottile: quello che sto cercando di dire è che il
futuro dei GFOSS, secondo me, sarà molto più bellissimo se avremo
una buona integrazione, perché questo consentirà di
ampliare tantissimo la base degli utenti, e di conseguenza avere più
testing e più risorse. Le due cose non sono in contrasto, ma
sinergiche. Vorrei che si capisse che $programma è una risorsa per
$altroprogramma, non un problema."
Nel mondo GFOSS (che non ha un numero grandissimo di sviluppatori o
di utenti) l'approccio a toolbox è essenziale, non opzionale.
La sindrome NIH [1] è meglio lasciarla da parte se si
vuole sopravvivere. Ho già espresso il concetto che insistere
a realizzare Yet-Another-Toy-GUI - gusto per dirne una e non
mi riferisco a Grass - non porta da nessuna parte.
La diversità va bene, ma l'integrazione va meglio.
[1] http://en.wikipedia.org/wiki/Not_invented_here
--
Francesco P. Lovergine
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