[Gfoss] COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO sulla lettera di diffida al ministro [1]

Luca Sigfrido Percich sigfrido a tiscali.it
Ven 14 Dic 2012 17:06:49 CET


Ciao a tutti,

Amedeo, grazie per la segnalazione.

Sia nel testo incorporato nella mail che nell'allegato odt, il testo del
collegamento all'Associazione Wikimedia Italia compare, oltre che
nell'elenco finale, anche in mezzo al paragrafo che inizia con "E'
proprio l'aspetto discriminatorio...". Puoi verificarlo per cortesia?
Prima che il solito maligno punti il dito contro OpenOffice :)

Non si parlava già di queste cose per la patente europea (o come diavolo
l'hanno chiamata) un decennio fa? Possibile che si sia ancora al punto
di partenza?

Buon lavoro

Sig




Il giorno ven, 14/12/2012 alle 12.59 +0100, Amedeo Fadini ha scritto:
> 
> -------------------
> 
> Comunicato congiunto: Associazione per il Software libero (AsSoLi),
> Free Software Foundation (FSFE), Associazione per l'Informazione
> Geografica Libera (GFoss.it), Free Software Users Group Italia
> (FSUGItalia), Italian Linux Society (ILS), LibreItalia, Wikimedia
> Italia
> 
> Concorso scuola 2012: 45  associazioni per il software libero
> insorgono per le domande di informatica
> 
> 
> Renzo Davoli, presidente di AsSoLi diffida il ministero
> dall’utilizzare quiz fuorvianti e discriminatori per le competenze
> digitali.
> 
> L'Associazione per il Software libero (AsSoLi), la Free Software
> Foundation (FSFE), l'Associazione per l'Informazione Geografica Libera
> (GFoss.it), il Free Software Users Group Italia (FSUGItalia),
> l'Italian Linux Society (ILS), LibreItalia, Wikimedia Italia e altre
> 38 associazioni scrivono una diffida legale al Ministro Profumo per
> tutelare i futuri insegnanti e i loro alunni dalle domande di
> informatica del Concorso Scuola 2012. Ben lungi dal poter accertare
> sul serio le “competenze digitali” dei candidati le domande sono
> “scritte con linguaggio improprio, con numerosi errori” ma soprattutto
> sono “discriminatorie nei confronti degli utenti di software libero”.
> Come spesso accade nel mondo del software libero, la lettera di
> diffida è stata scritta con il contributo di tutti sul web,
> utilizzando un editor condiviso e libero.
> 
> Il presidente di AsSoLi, Renzo Davoli, è professore associato di
> informatica all'Università di Bologna, sul suo sito ha già pubblicato
> una analisi delle domande pubblicate sul sito del ministero e ha
> proposto anche delle domande alternative, tecnologicamente neutrali e
> culturalmente valide [0]. “Che aridità e ignoranza dimostrano queste
> domande. - afferma Davoli- Sembra che le ‘competenze digitali’
> corrispondano al ‘saper usare un computer’, anzi uno specifico tipo di
> computer, con uno specifico sistema operativo e specifiche
> applicazioni.” Le domande di informatica sono quindi da bocciare, una
> brutta figura del ministero che ricorda il famoso scivolone riguardo
> il tunnel dei neutrini. La critica di Davoli, condivisa da molti
> docenti, è stata più volte ripresa all’interno della vasta comunità
> che ruota attorno al software libero, fino alla decisione di
> interpellare direttamente il ministero.
> 
> E’ proprio l’aspetto discriminatorio che ha portato gli scriventi a
> trasformare la iniziale lettera aperta in una vera e propria diffida
> legale e istanza di accesso agli atti. Il quiz predisposto dal
> ministero infatti rischia di mettere in svantaggio gli utenti dei
> sistemi operativi diversi da Windows e in particolare gli utenti di
> software libero.
> Associazione Wikimedia Italia  Wikimedia Italia, corrispondente
> italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, Inc, è un'associazione
> senza fini di lucro che opera per la diffusione della conoscenza
> libera.Secondo alcune domande infatti sarebbe un “incompetente
> digitale” quel docente che non conosce il nome della porta parallela
> in Windows XP o come si presentano i file nel cestino di windows 7
> (magari perché utilizza correntemente distribuzioni GNU/linux o Mac).
>  Il test diventa così una pubblicità de facto dei prodotti di
> Microsoft: per riprendere l'analogia inserita nella lettera al
> ministro, si pensi a un quiz dell’esame di guida dove non si parli
> genericamente di “automobile” ma si citassero solo i modelli della
> Fiat.
> 
> Tra l’altro i prodotti citati nelle domande (Windows, Word, Excel),
> secondo l’attuale formulazione dell’articolo 68 del Codice
> Dell’Ammnistrazione Digitale (D.Lgs 82/2010) non dovrebbero nemmeno
> essere acquistati dalle pubbliche amministrazioni se non in casi
> eccezionali, in quanto sofware proprietario soggetto al pagamento di
> una licenza d’uso.
> 
> Oltre a dare  battaglia legale per tutelare gli utenti del software
> libero e gli interessi della collettività, AsSoLi e le altre
> associazioni firmatarie intendono scavare a fondo per capire come sia
> stato possibile arrivare ad una esposizione così maldestra delle
> domande e chi siano gli esperti che le hanno redatte. Se il ministero
> accoglierà l’istanza, la preselezione del concorso potrebbe svolgersi
> senza le domande incriminate (vista la difficoltà di sostituirle con
> domande corrette); in ogni caso, in base alla legge sul procedimento
> amministrativo il ministro ha l’obbligo di rispondere entro 30 giorni
> di tempo  per fornire alle associazioni richiedenti  i documenti
> relativi alla predisposizione dei quiz.
> 
> Le associazioni firmatarie restano convinte che il miglioramento delle
> “competenze digitali” sia un pilastro cardine dell’Agenda Digitale
> dell’unione Europea e intendono collaborare attivamente con la scuola
> offrendo proposte e attività che accrescano sul serio la “cultura
> digitale” del paese.
> 
> Tra i primi firmatari compaiono FSFE, Free Software Foundation Italia
> - FSUGitalia, Free Software Users Group Italia - GFOSS.it ,
> Associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera - ILS -
> Italian Linux Society  - LibreItalia (The Document Foundation)  -
> Wikimedia Italia.
> 
> Il recapito fornito per la risposta è ovviamente digitale e
> corrisponde alla posta elettronica certificata del presidente
> dell’associazione...arriverà posta dal ministero o la casella resterà
> inesorabilmente vuota?
> 
> ---------------
> links:
> [0] le osservazioni di Renzo Davoli
> http://www.bononia.it/~renzo/vergogna.html
> [1] Il testo integrale della lettera:
> http://www.softwarelibero.it/lettera-francesco-profumo
> --
> 
> 
> L'Associazione per il Software Libero è un'entità legale senza scopo
> di lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software
> libero in Italia ed una corretta informazione sull'argomento. 
> 
> La Free Software Foundation Italia è un'organizzazione senza scopo di
> lucro pensata per promuovere il Software Libero e lavorare per la
> libertà all'interno dell'emergente società digitale.
> 
> FSUGitalia - free software users group raccoglie numerosi utentei di
> software libero e tramite il proprio sito si occupa di offrire spazi,
> documentazione e servizi di informazione a tutti coloro che desiderino
> muoversi all’interno del software libero.
> 
> L'associazione Italiana per l'Informazione Geografica Libera GFOSS.IT
> promuove lo sviluppo, la diffusione e la tutela del software
> esclusivamente libero ed open source per l'informazione geografica e i
> dati geografici liberi.
> 
> ILS- Itlaina Linux Society è nata per favorire la diffusione del
> sistema operativo libero "GNU/Linux" e la libera conoscenza in campo
> informatico.
> 
> Libreitalia è  la comunità che assicura lo sviluppo e la diffusione
> del software libreoffice, un progetto di The document Foundation.
> 
> Associazione Wikimedia Italia, corrispondente italiana ufficiale di
> Wikimedia Foundation, Inc, è un'associazione senza fini di lucro che
> opera per la diffusione della conoscenza libera.
> 
> 
> info a softwarelibero.it
> Cell +39 328 2671141
> web: www.softwarelibero.it
> 
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