[Gfoss] QGIS 3D

GEOgrafica geografica a alice.it
Ven 7 Dic 2012 13:07:10 CET


Il giorno 07/dic/2012, alle ore 12:39, G. Allegri <giohappy a gmail.com> ha scritto:

> 
> Noto comunque con piacere che il discorso 3d ogni tanto riemerge - anche se poi quasi sempre ricade nel dimenticatoio, troppo spesso il 3d nel GIS viene confuso con una roba "estetica"...
> 
> Gli strumenti 3D integrati negli ambienti GIS, sono convinto, permetterà di espandere le applicazioni in modi e settori nuovi. Il fatto che siano visti come strumenti "estetici" credo sia dovuto al fatto che il centro dell'attenzione è tutto orientato a fare visualizzazione 3D.
A parte che di per se' la visualizzazione 3d non e' una cosa estetica :) ma e' a sua volta analisi - sono un geologo e un paesaggista, mi dedico al 70% all'analisi E alla visualizzazione ... il discorso e' molto simile a quello che facemmo tempo fa sulla simbologia nelle mappe bidimensionali, e l'uso dei colori. Ogni strumento di rappresentazione E' di per se' uno strumento di analisi...

> Via via che si svilupperà l'analisi 3D (supportata da formati 3D condivisi, al di là del solo CityGML), le cose cambieranno.
Ho fatto un corso come tecnico GIS nel lontano 1994. Venendo dalla geomorfologia in 3D con strumenti informatici, gia' allora rompevo le scatole a docenti e colleghi (uno e' qui in ML) con le mie storie sul GIS 3D.... Gia' allora cominciammo a studiare un esoterico software per DOS portato, su una pila di floppy da 3.5 - non esisteva Internet - da un collega sudamericano. Tale software si chiamava.... GRASS! Era un gran caos ma il core del software era piu' o meno quello che conosciamo ora. 

Sono quasi 20 anni che abbiamo gli strumenti per l'analisi 3d, i formati condivisi ci sono, magari non open, ma il 3d nel GIS e' roba vecchia ormai... tantissime cose si potevano gia' fare con i DEM ArcASCII e gli shapefile estrusi, in GRASS, senza bisogno di QGIS o di PostGIS 2.0.... Certo ogni miglioramento tecnologico e' solo benvenuto e naturalmente e' interessantissimo, ma IMHO il problema non e' nel formato dei dati o nei software, il problema della scarsa diffusione di queste metodologie e' un problema concettual/culturale, secondo me.

> PostGIS 2.0 ha introdotto già un po' di operatori in grado di lavorare su dati 3D, ma di strada da fare ce n'è ancora molta...
Mah, non so, ripeto; per me il problema non e' tecnologico ma culturale.

Finche' per uno Studio di Impatto invece di un'analisi numerica si accettera' un'analisi farlocca fatta in Autocad+Photoshop senza uno straccio di validazione, e soprattutto finche' gli studi di impatto saranno visti solo come dei pallossissimi corollari amministrativi a scelte prese con altri criteri..... (scusate il piccolo sfogo legato alla mia esperienza imprenditoriale..)


Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza

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GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali
www.geografica.org

Virtual Terrain Project / GeoView examples: 
http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
http://youtu.be/9UPfufPLQUw
http://youtu.be/gv8HgX9TZfs

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