[Gfoss] Esri and Open Source Software: More Please

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Gio 30 Ago 2012 10:03:23 CEST


> Il motivo per cui varie aziende di software proprietari ( tra cui 
> ESRI ) si
> "convertono" all'open source sta nelle richieste "open" delle 
> pubbliche
> amministrazioni.

almeno nel caso delle ESRI e' sicuramente cosi': del resto, non hanno
neppure nessuna difficolta' a riconoscerlo pubblicamente con la massima
franchezza:

"There is a strong and growing trend toward using open source 
technologies.
Governments and organizations are issuing regulations where open source
is either preferred or required."
http://www.esri.com/software/arcgis/geoportal/common-questions

ma il fatto che vanno su questa strada perche' spinti dall'esterno
non significa necessariamente che non ci andranno veramente, no ?


>> Riguardo al merito, aprire un github e mettere "qualche sorgente" 
>> non
>> significa rilasciare un vero progetto open ricompilabile.
> Boh, secondo me invece gli assomiglia parecchio. Ovvio, dipende da
> cosa rilasciano, anche Microsoft ha rilasciato parte del suo stack
> sotto licenze open ma non tutto quanto, ciò non toglie che sia stato
> un bel passo avanti.
>

attenzione: personalmente credo che qua (ancora una volta) torna utile
applicare il criterio che "open source" non e' affatto la stessa cosa
di "sw libero"; sono due concetti assolutamente diversi e distinti.

rilasciare qualche pezzettino di sorgente, magari non ricompilabile,
sarebbe solo una furbata miserabile e di corto respiro.
viceversa rilasciare veramente interi pezzi di piattaforma, tenendosi
comunque l'asso ben nascosto nella manica, e' perfettamente legittimo
ed e' genuinamente open source a tutti gli effetti.
ma non e' sicuramente sw libero, visto che gli aspetti chiave della
tecnologia restano comunque ben stretti nelle mani del produttore.

del resto, non e' affatto una novita': ormai sono anni che Google ha
tracciato efficacemente la strada per un business model di questo tipo.
ampia offerta di servizi assolutamente gratuiti, numerosi rilasci di
librerie e componenti genuinamente open source, generoso supporto
(anche economico) alle communities.
ma l'approccio strategico e' comunque quello di mantenere saldamente
il controllo sui quei pochi aspetti critici e rilevanti che consentono
al produttore di "mungere la mucca" quanto basta per ottenere profitti.

lo stesso Android e' un ottimo esempio: al 95% e' puro linux, ed e'
quasi interamente rilasciato ... quel piccolo 5% che non viene 
rilasciato
e' proprio quello che consente a Google di generare profitti e di
mantenere saldamente il controllo del mercato.

se l'ha fatto Google (e con molto successo), non vedo proprio perche'
anche altri non dovrebbero imitarli, o perlomeno provarci.


>> Vista da un altro punto di vista, si potrebbe ottimisticamente
>> concludere che considerino persa la battaglia sul desktop.
> E' un modo di vederla in positivo.
> Non è che la danno per persa, è che hanno capito che non serve piu'
> a nulla.
>

credo che questa sia tra tutte la considerazione piu' azzeccata.
ci troviamo proprio nel bel mezzo di una rivoluzione epocale; proprio
come quando negli anni '70 i minicomputers infransero l'egemonia
dei mainframes, e come quando negli anni '90 i PC Win acquisirono
l'egemonia assoluta spazzando via i mini e le workstations Unix.

in entrambe le "estinzioni di massa" ci furono vittime illustri;
chi si ricorda piu' oggi della Honeywell, della Sperry Univac,
di DEC, DataGeneral, Apollo e SiliconGraphics ?
eppure all'epoca erano multinazionali prospere e fiorenti.

oggi e' il turno dell'eclissi del PC e dell'avvento dei tablets
e dei mobiles; ma anche l'avvento del cloud computing avra' un
peso sicuramente decisivo e determinante.

nulla rimarra' come prima: solo chi sapra' adottare un business
model adeguato al nuovo scenario sopravvivera', tutti gli altri
inevitabilmente spariranno.

quindi non deve stupire se alcuni "grandi" stanno provando ad
adottare business models completamente diversi da quelli tradizionali;
e non significa neppure che siano tentativi "di facciata" per
ingannare gli allocchi.
forse stanno veramente cercando di uscire dal vecchio mondo
ormai morente per riposizionarsi in modo completamente diverso
nel nuovo scenario.

ciao Sandro


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