[Gfoss] nuovo sw GIS open source ??

a.furieri a lqt.it a.furieri a lqt.it
Ven 24 Ago 2012 12:23:17 CEST


On Fri, 24 Aug 2012 10:09:23 +0200, Paolo Cavallini wrote:
> questa "minor liberta'" delle licenze BSD/MIT rispetto alla GPL mi
> sorprende, non l'avevo mai sentita.
> Sandro, ci puoi dare dei riferimenti?
>

piu' che altro e' una distinzione "storica/filosofica" che ci
trasciniamo dietro da almeno una quindicina di anni (il tempo
passa veloce ....)
chi e' interessato ad approfondire qua ci trova un ottimo
resoconto abbastanza sintetico ma molto chiaro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Open_Source_Initiative

"sw libero" e "sw open source" non sono affatto sinonimi: alla
base ci sono due concezioni radicalmente diverse, quella
propugnata da FSF/GNU e quella propugnata da OSI.

per fortuna, spesso sotto l'aspetto pratico le due visioni
riescono a marciare felicemente in parallelo senza troppi
conflitti "guerreggiati" (che pure ci sono stati) :-D

stringendola all'osso: "sw libero" e' radicalmente alternativo
a "sw proprietario"; qualsiasi ipotesi di "integrazione" tra i
due mondi e' empia bestemmia, cosi' come qualsiasi ipotesi di
ricervere finanziamenti e sostegni da parte delle majors e'
semplicemente inconcepibile.

viceversa nell'accezione "sw open source" non c'e' nulla di
male se qualche major accanto a prodotti "super-closed"
rilascia anche pezzi genuinamente open. e se magari la stessa
major finanzia ed appoggia qualche progetto open ancor meglio.

ovviamente, la differenza FSF/OSI si traduce anche in termini
di licenze; lato "sw libero" esiste un'unica "licenza libera"
e cioe' la GPL (tutte le altre al piu' sono uno spiacevole
incidente di percorso, oppure un male da accettare controvoglia).

viceversa lato "sw open source" la GPL e' una licenza come
qualsiasi altra. sotto tutte indistintamente valide e
perfettamente legittime; la scelta della licenza e' flessibile,
ed avviene principalmente in base agli obbiettivi che ci si
prefiggono ed in base al business model che si intende seguire.

in qualche modo la distinzione taglia in due anche il "nostro"
scenario Gfoss.it.

chi segue un approccio "sw libero" duro e puro riterra' p.es.
qualsiasi porting su Windows e/o Mac del tutto inopportuno.
viceversa chi segue un approccio "open source" le riterra'
iniziative altamente lodevoli e di grande utilita' pratica
perche' facilitano una diffusione piu' ampia e capillare.

ma se vogliamo si applica anche ai finanziamenti OSGeo: chi
ha un orientamento "sw libero" trovera' decisamente inaccettabile
ricevere appoggio dalle majors del GIS.
mentre invece chi ha un orientamento "open source" le riterra'
ottime opportunita' da cogliere al volo.

... ed infine c'e' ovviamente anche ci preferisce seguire un
approccio piu' laico e pragmatico.
ossia prendere atto delle rispettive differenze (che ci sono,
e non possono essere ignorate), ma prendere anche atto che una
pacifica convivenza tra le due visioni FSF/OSI e' nella logica
delle cose nel nostro settore specifico.

come del resto recita il nostro stesso logo:
GFOSS = Geographic Free *and* Open Source Software

evidentemente entrambe le accezioni sono ugualmente valide ed
accettabili agli occhi dell'associazione nel suo complesso.
resta il fatto che le differenze, anche sostanziali, tra le due
visioni ci sono ... ed a volte e' opportuno puntualizzarle, se
non altro per chiarezza concettuale e per memoria storica.

ciao Sandro





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