[Gfoss] Grafo idrografico

Manuela Corongiu corongiu a lamma.rete.toscana.it
Mer 8 Ago 2012 17:12:23 CEST


Buon pomeriggio,
probabilmente arrivo tardi (rientrata ora dalle ferie),
comunque, il codice sibapo non ha valenza idrogeologica o morfologica, è 
semplicemente un metodo univoco per codificare i corsi d'acqua a partire 
dalla foce (sempre individuabile univocamente) su tutto il territorio 
nazionale, definito originariamente dall'Autorita di Bacino del Po per 
la codifica univoca di questo fiume e di tutti i sui affluenti, ed in 
seguito adottato in ambito intesaGIS nella specifica del DBPrior10k. La 
sua identificazione può essere ricostruita analiticamente anche senza 
criteri spaziali (ma per ogni affluente occorre conoscere il padre) e 
tenendo conto che la sequenza degli affluenti di uno stesso ordine, se 
fatta a più riprese, dipende dal livello di dettaglio del rilievo.

in allegato un estratto della specifica del DBPrior10k in merito (il doc 
integrale lo trovate al link 
http://www.centrointerregionale-gis.it/DBPrior/1N1005v1.0.pdf)

per venire al problema in esame la ricostruzione del codice a partire da 
anagrafiche preesistenti e parziali può avvenire in maniera speditiva ed 
analitica ma l'attribuzione del codice nazionale ed interregionale e poi 
regionale deve essere fatta dagli enti preposti (censimento nazionale 
SINA e Regioni appunto). Ad ogni buon conto dal punto di vista pratico 
il completamento per quei tratti privi di codice potrebbe essere fatto 
speditivamente con procedura ad hoc che controlla gli estremi di ogni 
arco ed attribuisce come padre il codice del tratto di ordine superiore 
che tali punti intercettano. (criterio analogo fu utilizzato a suo tempo 
per il completamento del grafo di Regione Toscana, mi dice il collega 
David Pellegrini). Addirittura l'attribuzione del codice SIBAPO può 
avvenire, anche se con una forzatura, indipendentemente dal verso, ad 
esempio sui canali che in alcuni casi cambiano verso nell'arco di una 
stessa giornata. Spero di sbagliarmi ma dubito che esistano procedure 
consolidate, soprattutto open, trattandosi di un criterio nostrano.

buona fortuna quindi.
Manuela




Il 26/07/2012 8.08, Geodrinx ha scritto:
> Salve,
>
> qualcuno conosce un metodo per ricostruire la gerarchia di un grafo di un file   idrografico?
>
> Vedo di spiegare meglio ( se riesco ).
>
> Il layer SHP di "DBPrior 10k" contiene gli assi idrografici italiani, con una buona ( ma variabile ) rappresentazione planimetrica.
> Nelle informazioni associate troviamo un campo, chiamato "sibapo", formato da una stringa di caratteri, separati da punti, che descrivono la gerarchia dei vari rami dei corsi d'acqua.  Ad esempio, con "001.002.005.000.000" si individua il quinto ramo del secondo affluente del primo fiume d'Italia.
> Ora, il problema e' che il campo "sibapo" non e' stato riempito sempre.
>
> Quindi, torno alla mia domanda iniziale:
> Esiste un metodo, in Grass o altro sw open, per ricostruire il "sibapo" ( o altro ) di un grafo gerarchico, come quello idrografico?
>
> Riconoscenza eterna  ;)
>
> Saluti
>
> Rob
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Dott. Ing. Manuela Corongiu
Researcher

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-------------- parte successiva --------------
La codifica SINA/SIBAPO e ANPA dei corsi d’acqua naturali

La codifica fa riferimento al documento “CODIFICA DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI” della Commissione Operativa Tecnica per il Sistema Informativo del Bacino del Po – S.I.BA.PO – Parma - Ottobre 1994, codifica  ripresa nel documento dell’ANPA “Criteri per la standardizzazione dei dati e per la trasmissione delle informazioni – Novembre 1999".

Il sistema di codifica è basato sulla territorialità del bacino che lo contiene e sulla gerarchia della confluenza, contata a partire dal corso d'acqua principale (gerarchia 1 dalla foce) ed è costruito in modo tale da rendere le regioni del tutto autonome nella codifica dei corsi d’acqua naturali.

Il codice del corso d’acqua principale è costituito da una lettera seguita da un progressivo di tre cifre. La lettera identifica una delle tre tipologie previste:

N  Corso d’acqua Nazionale
I   Corso d’acqua Interregionale
R  Corso d’acqua Regionale

Le prime due categorie prevedono un censimento nazionale (SINA) che ha assegnato i codici ai corsi d’acqua nazionali

Es: PO N001 ,Arno N002, Tevere N010

o a quelli interregionali

Es: Reno I021 …

La codifica dei fiumi regionali viene invece fatta autonomamente dalla Regione

Sono poi previsti tre caratteri per i corsi di gerarchia 2 e 3  e due caratteri  per le gerarchie superiori sino all’ottava e superiore.

Chiamiamo per semplicità sottocodici ognuno di questo sottogruppo di codici, e più esattamente sottocodice di ordine 1, 2 .. a seconda dell’ordine gerarchico cui si riferisce

Ciascun sottocodice  viene assegnato per numerazione speditiva del corso d’acqua all’interno del bacino che gli compete.
I caratteri dei sottocodici di ordine superiore a quello del corso in questione vengono posti uguali a zero mentre va da sé che non vi possono essere sottocodici di ordine inferiore nulli 

Per cui il codice del fiume PO risulta

	N001.000.000.00.00.00.00.00

Mentre un  torrente suo affluente di 7 ordine può avere la codifica, ad esempio:

	N001.010.003.02.05..01.01.00

I corsi d’acqua di ordine ottavo e superiore sono numerati avvalendosi dei due ultimi caratteri a disposizione per il sottocodice di ordine ottavo.

Per rendere la codifica completamente indipendente su tutto il livello nazionale, gli deve essere anteposto il codice della Regione, per il quale può essere validamente utilizzato il codice Istat, numerico di due caratteri, utilizzando lo 00 per quelli nazionali o interregionali, ma non per il loro affluenti.

L’utilizzo della gerarchia così costruita è la base dell’univocità della codifica, garantendo una ripartizione gerarchica del territorio.

Sarebbe improprio anche utilizzare la gerarchia dell’ultimo sottocodice significativo all’interno del codice per dedurne l’ordine gerarchico,  che, se interessa, conviene  sia esplicitato nella tabella anagrafica.  Al contrario, quest’ultimo può essere  utilizzato per verificare la correttezza formale del codice.

Una tabella anagrafica a questo correlato può essere completata con il nome del corso d’acqua. Pur essendo preferibile, dove questo esiste, l’associazione del nome al codice, quest’ultimo può essere assegnato ad un corso d’acqua che ne è privo o di cui non se ne conosce il nome, permettendo in tal modo l’identificazione di un corso d’acqua e dei suoi affluenti anche senza necessariamente conoscerne il nome.


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