[Gfoss] Georeferenziazione e fotoraddrizzamento... come poter capire differenze e modi corretti di applicazione

Luca Mandolesi mandoluca a gmail.com
Gio 19 Apr 2012 17:59:00 CEST


Allora, torno ad un vecchio problema dell'archeologia.

Al momento io faccio 2 tipi diversi di rilievo di quello che trovo
scavando, mettiamo una stanza con 4 muri e un pavimento in mattoni:

- disegno a mano su lucido;
- fotografia con un'asta;

Preventivamente picchetto la zona con 4 o più punti, li batto con la
stazione totale, li riporto su Qgis e li stampo in scala 1:20; ricalco la
stampa segnandomi i punti sul lucido, e disegno o a mano, oppure ricalco la
foto.


Domandone:

La ditta presso la quale ho acquistato il software per il
fotoraddrizzamento mi dice che devo usare il loro programma perchè corregge
gli errori dell'obiettivo della macchina fotografica, quindi non devo
georeferenziare col georeferenziatore di Qgis altrimenti ho molti errori.

Ma se io georeferenzio una foto fatta con un'asta al terreno (chiamiamola
zenitale...o meglio obliqua) usando in qgis il sistema thin plate spline,
posso stare tranquillo?

Dove posso documentarmi su quale tipo di georeferenziazione sia migliore
per il mio caso e che cosa sono la polinominale 1, 2,  3, la helmert...il
tipo di ricampionamento da scegliere ecc ecc...insomma esiste un manualino
online per capire cosa è meglio utilizzare, prima che un mattone romano mi
diventi largo 2 metri?

Grazie

Luca
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