[Gfoss] DDL Software libero, dati, formati e contenuti aperti in Trentino

Andrea Peri aperi2007 a gmail.com
Mer 12 Ott 2011 10:12:35 CEST


Bene, ottim esmepio.
Parliamo, a titolo di esempio, del formato grass-ascii-grid.

il formato grass-ascii-grid e' proprio un buon esempio per esemplificare i
problemi a cui si va incontro.

se guardi ai formati di gdal, vedi che gdal e' in grado di leggere e
scrivere l'arcinfo-ascii-grid.
Il che significa che il buon qgis potrebbe in teoria leggere e scrivere un
arcinfo-ascii-grid.

Invece, se si guarda al formato
Grass Ascii Raster.

vedo che gdal lo legge , ma non puo' scriverlo.
http://www.gdal.org/frmt_various.html#GRASSASCIIGrid

Il che significa che se adottassi quello, gli utenti di qgis (per dirne uno
qualsiasi) non potrebbero generarlo.
E l'unica strada per generarlo ad oggi e usare grass (caspiterina).
Ma questo vorrebbe dire che per prima cosa devono dall'ambiente gis che
impiegano esportare i loro dati grid in un formato che gass riesce a
importare e poi passarli in grass-grid-ascii.
Per cui l'assurdo e' che per poter generare un formato aperto e libero
devono passare da un formato non libero (l'arcinfo -ascii-grid).
E' un bel paradosso.
Si deve impiegare un formato non Libero per arrivare a un formato Libero.

Approfitto vigliaccamente di essere nell'argomento per porre un paio di
domande :)
il formato arcinfo-ascii-grid prevede un file esterno da abbinare e che
descrive il sistema di riferimento.
Il grass-grid fa una cosa analoga o risolve in altro modo ?

E se volessi studiarne le caratteristiche:
a parte i comandi per grass, e a parte il sorgente di grass stesso. Sono
disponibili delle specifiche di formato ?

Andrea.

Il giorno 12 ottobre 2011 09:16, Markus Neteler <neteler a osgeo.org> ha
scritto:

> 2011/10/12 Andrea Peri <aperi2007 a gmail.com>:
> >>“adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati
> >>aperti e dei diritti digitali del cittadino”
> >
> > scusate l'intervento un po' provocatorio,
> > ma vorrei esempificare che le cose non sono mai cosi' semplici come
> sembrano
> > a prima vista.
> > Nella ipotesi teorica che questa legge prendesse corpo,
> > quale sarebbe il formato (aperto e libero) che i tecnici trentini
> dovrebbero
> > adottare per i grid e per i TIN ?
>
> Buona domanda...
>
> > Prendiamo ad esempio l'onnipresente "ascii-grid".
> >
> > Potrei sbagliarmi , ma a me risulta che esso in realta' si chiami
> > "arcinfo ascii grid" (vedi gdal)
> > dal nome della casa che lo ha adottato per prima una certa Esri.
> >
> > http://www.gdal.org/frmt_various.html#AAIGrid
> >
> > E , sebbene sia un formato testuale che tutti leggono con un editor di
> > testo, non riesco a trovare da nessuna parte un qualche accenno che sia
> un
> > formato libero.
>
> L'alternativa è GRASS ASCII raster format:
> http://grass.osgeo.org/grass64/manuals/html64_user/r.in.ascii.html
>
> che esiste da circa 1984 che è libero.
>
> Uguale per il GRASS Vector ascii format
> http://grass.osgeo.org/grass64/manuals/html64_user/v.in.ascii.html
> http://grass.osgeo.org/programming7/vectorlib.html#vlibAscii
>
> ciao
> Markus
>



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